Mese: Giugno 2014

Legge elettorale, ecco il futuro post-Italicum: arriva da Linux

Bologna, 29 giu. (LaPresse) – Non un singolo voto, ma una gerarchia di preferenze. E’ così che funziona la legge elettorale di Debian, una delle distribuzioni Linux più diffuse del mondo. La comunità che sviluppa il software si è data una costituzione e una serie di istituzioni interne per governare quella che a tutti gli effetti sembra una repubblica del volontariato. La regola fondamentale infatti è che chi fa parte del progetto contribuisce a titolo volontario e non ne ottiene alcuna remunerazione. A raccontare il mondo Debian dall’interno è Stefano Zacchiroli, che n’è stato per tre anni project manager. “Ora sono tornato soldato semplice – dice -. Dopo un po’ bisogna passare la mano e tornare a zappare la terra”. Trentaquattro anni, insegna informatica teorica all’università a Parigi. Siamo all’Hackingmeeting, il raduno delle controculture digitali, che quest’anno si è svolto al centro sociale XM24 di Bologna.

LA LEGGE ELETTORALE. In Debian, racconta, il presidente della repubblica è il project leader. E per eleggerlo si usa un sistema piuttosto peculiare. Sulla scheda (ovviamente virtuale) non si esprime una sola scelta ma una gerarchia di preferenze. Del tipo: “Tizio è il mio preferito, subito dopo viene Caio. E Sempronio proprio non lo voglio, piuttosto mi astengo”. Poi un algoritmo elabora il risultato del voto, che esprime quanto di più aderente si può ottenere alla volontà collettiva della comunità.

LA DEMOCRAZIA DEL FARE. Nel progetto non c’è una piramide gerarchica. Il project manager ha l’ultima parola su tutto quello che riguarda il pacchetto di cui è responsabile (nel caso del browser, per esempio, la scelta della hompepage di default o delle opzioni di privacy predefinite). E non esistono figure superiori che possano imporgli qualcosa. L’unico modo che ha chi contesta una sua scelta di ottenere un cambio di direzione è quello di assumersi l’onere dell’intero pacchetto e di fare in prima persona il lavoro necessario. E’ la ‘do-ocracy’, cioè ‘il governo del fare’.

 

CONQUISTARE LA CITTADINANZA. Ma la cittadinanza non è scontata. Conquista il diritto di voto solo chi contribuisce fattivamente allo sviluppo di Debian. Non solo, ma deve anche condividere i valori fondamentali del progetto, a partire dalla difesa del software libero. “Qualche anno fa – racconta Zacchiroli – tra il ’98 e il ’99 una parte crescente degli sviluppatori cominciò a dirsi favorevole all’introduzione di software commerciali nella distribuzione. La situazione era pericolosa perché un voto assembleare avrebbe potuto rovesciare i principi del progetto. Il project leader allora sospese l’ingresso di nuovi sviluppatori, che fu ripreso solo dopo quasi un anno, con l’introduzione di regole più stringenti: da allora chi entra in Debian deve anche dimostrare un forte commitment verso il free software”.

UN MIGLIAIO DI SVILUPPATORI NEL MONDO. Attualmente il progetto Debian conta circa un migliaio di sviluppatori in tutto il mondo, la maggior parte dei quali concentrata tra Stati Uniti ed Europa. E’ il sisema operativo in assoluto più utilizzato sui server destinati ad ospitare siti internet. “Il nostro lavoro – spiega ancora l’esperto – raggiunge un numero di persone molto più ampio dei nostri utenti diretti”. Delle circa 240 distribuzioni Linux principali attualmente disponibili, approssimativamente la metà è derivata da Debian. Ubuntu, per esempio, che è di gran lunga la più nota e diffusa, è composta all’80% di pacchetti Debian senza modifiche, al 10% di software Debian modificato e solo per un altro 10% di pacchetti realizzati nativamente per Ubuntu.

fonte:http://www.lapresse.it/


Il vero motivo per cui usiamo Linux

Molti dicono di usare Linux perchè è un sistema stabile, robusto, sicuro e open-source, ma sono solo queste le vere ragioni per cui lo si utilizza?

motivi per usare linux linux


Alla maggior parte di noi, nerd amanti di Linux , ci chiedono sempre: “Perché utilizzi Linux? Cosa c’è di così interessante? Perché Linux e non Windows/OS X?”. E bisogna sempre dare un sacco di motivazioni per spiegare i motivi per cui preferiamo usare questo meraviglioso sistema operativo, ma è probabile che il vero motivo per cui lo usiamo sia un altro.

Di solito diciamo a chi ce lo domanda che usiamo Linux perché è il sistema operativo più sicuro al mondo, perché non è soggetto a virus o perché è un software libero. A volte diciamo che lo usiamo perchè permette infinite personalizzazioni o per le sue eccellenti prestazioni, perché è gratis o anche perché ha un grande sostegno della community. Altre volte magari diciamo di usarlo perché sosteniamo il movimento del software Open Source.

Ma qual è il vero motivo?

Alla fine si scopre che tutte queste ragioni sono solo bugie che raccontiamo per giustificarci di fronte al mondo degli utenti non-Linux, ma la ragione principale è solo una: usiamo Linux perché è divertente.

E ‘divertente giocare con questo sistema, è divertente poter modificare tutte le impostazioni, è divertente danneggiare il sistema ed è divertente poi ripararlo, è divertente avere a disposizione centinaia di diverse distribuzioni da installare e testare.E’ divertente conoscere il sistema dei pacchetti e usare la riga di comando.

Quindi, sì, per noi usare la linea di comando è divertente ed è questo il problema, infatti per gli utenti che non hanno mai usato Linux è difficile da capire e così si finisce per inventarsi una serie di motivi noiosi per giustificare quello che ci piace fare, ma la verità è che usiamo Linux per divertirci con il sistema operativo .

Naturalmente ci piace anche non avere virus, risparmiare i soldi necessari all’acquisto di una licenza di un S.O e anche avere un sistema stabile e robusto, ma queste sono solo delle conseguenze o piacevoli effetti collaterali che derivano dall’utilizzo del sistema operativo del pinguino.

Noi, fan di Linux, amiamo scoprire le cose affascinanti che si nascondono dietro ai software che usiamo ogni giorno.

fonte http://www.gekissimo.net/


RYGEL ACCEDERE AI NOSTRI FILE MULTIMEDIALI DI UBUNTU DA TV, ANDROID ECC ATTRAVERSO UPNP/DLNA

Rygel è un’utile applicazione che ci consente di poter accedere ai video, immagini, musica ecc presenti sul nostro pc in SmartTV, Android ecc grazie alla tecnologia UPnP/DLNA.

 

Rygel in Ubuntu Linux
DLNA (Digital Living Netqork Allieance) è una tecnologia che consente di facilitare notevolmente la condivisione di file multimediali in una rete localefacilitandone l’accesso e riproduzione tra vari dispositivi. Attualmente UPnP/DLNA viene supportato da device mobili, tv e console di nuova generazione ecc, inoltre troviamo molti software che ci consentono di far diventare il nostro pc uncompleto MediaServer / MediaRenderer come ad esempio Rygel.
Rygelè un progetto open source, sviluppato da GNOME, che ci consente cicreare un mediaserver domestico per condividere facilmente i nostri file multimediali come video, immagini e musica tra vari pc, console, device mobili ecc.


Con Rygel potremo condividere facilmente i file multimediali presenti nel nostro pc con Ubuntu, Fedora, Arch Linux ecc con la possibilità di accederne ad esempio da smartphone, tablet, altro pc oppure SmartTV ecc il tutto attraverso la nostra connessione Wireless / Ethernet.In termini tecnici Rygel ci consente di creare un MediaServer / MediaRenderer audio/video UPnP, con tanto di supporto per plugin di terze parti il tutto gestito da una semplice ed intuitiva interfaccia grafica.

– INSTALLARE RYGEL

Rygel è disponibile nei repository ufficiali delle principali distribuzioni Linux, assieme al software installeremo anche rygel-preferences utile tool che ci consente di gestire le directory da condividere attraverso una semplice interfaccia grafica.

Per installare Rygel in Debian, Ubuntu e derivate basta digitare:

sudo apt-get install rygel rygel-preferences 

Per installare Rygel in Fedora basta digitare:

sudo yum install rygel

Per installare Rygel in Arch Linux e derivate (compreso Manjaro)

sudo pacman -Sy rygel

al termine dell’installazione dovremo operare sulla configurazione di Rygel.

Per Ubuntu, Debian e derivate basta avviare da menu “Preferenze di Rygel” e da li importare le directory da condividere.

Per le altre distribuzioni dovremo operare nel file di configurazione rygel.conf digitando da terminale:

nano $HOME/.config/rygel.conf

da li potremo impostare nuove directory, gestire plugin ecc, rete ecc.

Rygel Conf

al termine basta salvare il tutto cliccando su Ctrl + x e poi s

Al termine basta digitare su Alt+F2 e avviare rygel

Per avviare automaticamente Rygel all’avvio basta andare nel tool applicazioni avvio presente nelle impostazioni di sistema / menu della nostra distribuzione e aggiungere Rygen inserendo come comando rygel

fonte http://www.lffl.org/

GOOGLE PRESENTA ANDROID AUTO

Android, sistema operativo mobile basato su Kernel Linux debutta ufficialmente nelle automobili con una nuova versione dedicata. Presentato al recente Google I/O 2014, il nuovo Android Auto è una versione del sistema operativo targato BigG che fornisceun’interfaccia grafica rivisitata in stile Android L e nuove applicazioni dedicate, sviluppate per fornire non solo maggiori funzionalità ma anche una maggiore sicurezza durante la guida. L’idea di Google è quella di includere in Android Auto strumenti che consentanoun facile accesso alle varie funzionalità come navigatore, riproduzione di contenuti multimediali, invio e lettura di messaggi senza dover togliere gli occhi dalla strada.


Android Auto includerà molte funzionalità incluse in Google Now in maniera tale da poter operare sul dispositivo con la voce, sarà possibile operare nel sistema operativo mobile come volume, accesso al menu, microfono ecc tramite pulsanti inseriti nel volante.A supportare il nuovo Android Auto troviamo ben 40 case automobilistiche tra le quali Audi, Fiat, Ford, Honda Hyundai, Infiniti, Jeep, Kia, Maserati, Mazda, Mitsubishi, Nissan, Opel, Ram, Renault, Seat, Skoda,Sabaru, Suzuki, Volkswagen, Volvo.

I developer Google hanno presentato anche la nuova piattaforma di sviluppo Android Auto SDK che consentirà agli sviluppatori e case automobilistiche di creare applicazioni dedicate, verranno rilasciate anche nuove API che consentiranno di espanderne le funzionalità operando anche con l’intera autovettura ed interagendo con il nostro device mobile (esempio una volta scesi dall’auto potremo ad esempio abbassare un finestrino per prendere ad esempio la borsa, accendere i fari ecc direttamente dal nostro device mobile).

Per maggiori informazioni su Android Auto consiglio di consultare la pagina dedicata dal portale Android.

fonte http://www.lffl.org/


Goat Simulator: rilasciata la prima beta per Linux

Goat Simulator è uno dei giochi più strani e “unici” del 2014 e sta per arrivare su Linux. In questi giorni infatti i creatori del gioco hanno annunciato la prima beta per il sistema operativo del pinguino nel loro forum su Steam. Il porting di Goat Simulator è davvero una bella sorpresa e gli utenti delle distribuzioni ne saranno sicuramente molto contenti.

Goat Simulator è un open world nella quale dovrete portare una capra in giro per le strade a fare “robe”, il gioco si basa sull’umorismo non-sense e sulla parodia del mondo dei giochi di simulazione.

Goat Simulator è già disponibile su Steam a soli 8 euro grazie ai saldi estivi indetti da Valve. Per gli utenti Linux sarà un’ottima occasione per passare qualche ora a farsi due risate. Non ci resta che augurarvi buon divertimento.

fonte http://www.oneopensource.it/


Skype 4.3 per Linux, migliora il supporto audio

Dopo aver dedicato molto tempo ai sistemi operativi più diffusi, in particolare alle versioni mobile del client VoIP, Microsoft ha finalmente annunciato la disponibilità di un aggiornamento per LinuxSkype 4.3 non introduce novità eclatanti, ma tante piccole funzionalità che migliorano l’esperienza d’uso, sopratutto per quanto riguarda la qualità dell’audio. È stato infatti abbandonato il supporto per Alsa, sostituito completamente da PulseAudio.

Alsa (Advanced Linux Sound Architecture) è stato uno dei primi framework software ad essere integrato nel kernel Linux per offrire API da utilizzare per i driver delle schede audio. PulseAudioè invece un sound server, un processo eseguito in background che accetta in ingresso input da una o più sorgenti e li redireziona ad uno o più uscite, principalmente schede audio. In Skype 4.3 per Linux è presente ora il supporto per PulseAudio 3.0 e 4.0, tuttavia l’azienda di Redmond suggerisce agli utenti di installate l’ultima versione per ottenere una migliore qualità audio durante le chiamate.

Un’altra novità è rappresentata dalle chat di gruppo basate sul cloud. È possibile inviare messaggi anche quando il destinatario è offline, i messaggi verranno sincronizzati tra tutti i dispositivi e l’utente può anche vedere la cronologia. Con la nuova versione dell’app è stato migliorato il trasferimento dei file, quando si usano più dispositivi, e le funzioni di accessibilità per non vedenti e ipovedenti.

Il changelog menziona anche modifiche all’interfaccia utente, senza però fornire dettagli in merito. Skype per Linux è compatibile con le distribuzioni Ubuntu 10.04 (32 bit), Ubuntu 12.04 (32 e 64 bit), Debian 7.0 (32 e 64 bit), Fedora 16 (32 bit) e OpenSUSE 12.01 (32 bit). Per le distribuzioni non elencate è disponibile la versione Dynamic che richiede la verifica delle dipendenze e/o l’installazione di altri pacchetti.

fonti http://www.webnews.it/


AMD ha dei piani per portare Mantle su Linux

amd

Stando alle ultime dichiarazioni di alcuni dipendenti AMD sembra che le Mantle API verranno portante su Linux. Tuttavia non è stata specificata una timeline precisa per il rilascio. Mantle è un set di API sviluppato dalla casa californiana che si pone in concorrenza con le OpenGL su Linux e le DirectX su Windows.

Grazie a Mantle i videogiocatori delle distribuzioni potranno ottenere delle performance decisamente migliori durante le sessioni videoludiche. Su Linuxinfatti i driver AMD non sono ottimizzati al meglio come quelli dei concorrenti, l’introduzione di un set di API specifico per le GPU AMD potrebbe essere la svolta per molti utenti.

Ovviamente il rilascio di Mantle per Linux ha implicazioni anche per SteamOS e le Steam Machines che in futuro potrebbero montare delle GPU AMD cosi come avviene sulla maggior parte delle console sul mercato.

fonte http://www.oneopensource.it/


Sigram: nuovo client di Telegram per Linux

sigram

I servizi concorrenti al noto Whatsapp sono tantissimi, molti dei quali offrono anche un client desktop. Uno di essi è Telegram e grazie alle sue API pubbliche è possibile realizzare client di terze parti (un po come per Twitter). Di recente è stato rilasciato un nuovo client di Telegram per Linux, il suo nome è Sigram.

Sigram è un client open source sviluppato in Qt e QML. La sua interfaccia non è delle migliori e sembra pensata per un tablet ma è perfettamente usabile anche su un desktop tradizionale. Il programma consente oltre allo scambio di messaggi anche l’invio di immagini ma non di video o audio (almeno per il momento).

Sigram è in pieno sviluppo dunque presto potrebbero arrivare nuove feature. Inoltre essendo open source è possibile contribuire al suo sviluppo senza problemi. Potete scaricare il programma direttamente dal sito del suo sviluppatore dove sono disponibili oltre ai sorgenti anche dei comodi .deb e dei .rpm.

fonte http://www.oneopensource.it/


Civilization IV: possibile porting su Linux in arrivo

Civilization V è stato da poco rilasciato anche per Linux ma le sorprese per gli utenti delle distribuzioni potrebbero non essere finite, infatti sul sito SteamDBè arrivata una nuova voce riguardante Civilization IV che menziona anche il sistema operativo del pinguino. Non sarebbe del tutto illogico per Firaxis Games rilasciare questo capitolo della saga Civilization anche per Linux, visto che si tratta di uno degli episodi di maggior successo.

Il porting non è stato ancora confermato dal team degli sviluppatori ma a breve ci aspettiamo un annuncio ufficiale cosi come è successo per Civilization V. Speriamo anche le altre case videoludiche seguano l’esempio di Firaxis Games.

Noi non vediamo l’ora di poter giocare sulla nostra distribuzione questo titolo, visto che è stato uno dei più riusciti della serie Civilization. Il gioco è giàdisponibile su Steam per Windows e Mac OSX ad un costo di 20 euro e molto probabilmente verranno applicati degli sconti durante il periodo dei saldi di Steam.

fonti: http://www.oneopensource.it/


Age of Wonders 3 in arrivo su Linux

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Un altro grande titolo è in arrivo su Linux. Questa volta si tratta di Age of Wonders 3 sviluppato da Triumph Studios inizialmente per Windows. Gli sviluppatori stanno già lavorando al porting da qualche tempo e lo hanno dichiarato ufficialemente nel forum del gioco presente su Steam.

Age of Wonders 3 è il quarto capitolo di una saga di videogiochi di strategia a turni. Il titolo è ambientato in un universo medievale dove potrete incontrare draghi, maghi e altre creature. Dunque gli amanti del genere strategico troveranno pane per i loro denti.

Noi non vediamo l’ora di goderci il titolo sulla nostra distribuzione appena verrà rilasciata la prima release per Linux. Per il momento Age of Wonders 3 è disponibile su Steam per 40 euro ma non è da escludere qualche sconto al momento del lancio del titolo sul sistema operativo del pinguino.

Fonte:http://www.oneopensource.it/


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