Mese: Ottobre 2014

Festa del sistema operativo Linux

Sabato a Città studi una giornata dedicata all”open-souce più famoso del mondo

Linux Day 2014 a Città Studi, sabato 25 ottobre, arrivata alla quattordicesima edizione, la giornata nazionale dedicata alla promozione del sistema operativo Gnu/Linux e alla divulgazione della cultura informatica legata al software libero è organizzata, come per le precedenti edizioni, dall’associazione Bilug (Biella Linux User Group) che da anni riunisce gli appassionati biellesi di Linux e dell’open-source.
Quest’anno l’evento sarà incentrato sulla libertà digitale, nell’era del “big data” e in un periodo in cui le ingerenze dei governi sembrano puntare ai livelli della caccia alle streghe. “Linux, nato nel 1991 – come scrivono gli organizzatori – è figlio proprio di questa libertà, sviluppato per essere migliore dei sistemi operativi commerciali allora disponibili. È sempre stato gestito da volontari e distribuito gratuitamente per dare a ogni utente la possibilità di adattare il sistema alle sue esigenze e al suo gusto, senza trascurare la funzionalità. Per questo l’albero genealogico di Linux è ben presto diventato un fitto sottobosco di versioni concepite per svolgere determinati compiti o semplicemente perché i programmatori hanno la libertà di migliorare il sistema secondo il proprio pensiero. Per noi utilizzatori, questo si traduce in una possibilità spesso trascurata: avere come sistema operativo ciò che è meglio per noi e per il nostro computer, e non ciò che un’azienda ha deciso al posto nostro e ci ha preistallato”.

Dalle 9 alle 18 i membri del BiLUG saranno a disposizone dei visitatori per discutere sui diritti dell’utente nel mondo digitale, illustrare e far toccare con mano le varie distribuzioni di Gnu/Linux e raccontare la loro esperienza nelle community di cui fanno parte. Saranno anche presenti in veste informale i fondatori di FabLab Biella, che illustreranno le potenzialità della stampa 3D, tecnica che promette di rivoluzionare i processi di produzione come li intendiamo oggi. Infine, ci saranno anche brevi talk e varie postazioni a tema, da osservare e da provare. La discussione sarà il più possibile fluida: i visitatori saranno invitati a condividere, raccontare, domandare, per approfondire sempre di più e in maniera attiva i campi che più li incuriosiscono. Nel rispetto della libertà propria e degli altri.
Il programma degli incontri:

 

  • 9.30 – Introduzione a Linux: tecnologia e innovazione senza dimenticare etica e libertà
  • 10.00 – PirateBox: risorse distribuite in rete con mezzi modestissimi
  • 10.30 – CoderDojo e Scratch: Introduzione alla logica nella scuola elementare e media
  • 11.00 – esperienze di software libero nelle scuole biellesi

Per maggiori informazioni sull’evento e sull’associazione potete visitare il sito www.bilug.it  e sul sito www.linuxday.it.

 

via http://www.newsbiella.it/


Unreal Tournament, build ora disponibili per tutti

Epic ha messo ufficialmente a disposizione di tutti le versioni, in via di sviluppo ma giocabili, di Unreal Tournament, nuovo episodio dello shooter multiplayer che lo studio sta realizzando insieme alla community.

Per poterle scaricare è sufficiente iscriversi ai forum ufficiale, ottenendo così l’accesso all’apposita sezione dove si troveranno le versioni pre-alpha per Linux e Mac a 32bit e per Windows a 64 bit, oltre alle versioni server per Windows e Linux.

Il download è di circa 1GB, ma non sono disponibili server ufficiali, al momento, ci si dovrà affidare a quelli organizzati dalla community.

via eugogamer.it


Microsoft Azure abbraccia Linux

Microsoft ha annunciato diverse novità per la sua piattaforma cloud, tra cui il supporto per le macchine virtuali basate sulla distribuzione Linux CoreOS.

Microsoft ha annunciato ieri sera molte novità relative alla piattaforma cloud Azure, tra cui la serie G di macchine virtuali, uno storage premium basato su SSD, un marketplace rinnovato, la tecnologia Cloud Platform System e nuove partnership con Cloudera e CoreOS. La collaborazione con l’azienda che sviluppa la nota distribuzione Linux per server è sicuramente la notizia più importante. Satya Nadella ha sorpreso tutti con una dichiarazione abbastanza sorprendente: «Microsoft ama Linux».

In rare occasioni, l’azienda di Redmond ha espresso il proprio gradimento per il sistema operativo open source. Il predecessore di Nadella, Steve Ballmer, aveva descritto Linux come un cancro, in quanto «contamina tutti gli altri software con spazzatura GPL». Ora invece viene accolto a braccia aperte da Microsoft (perché lo chiedono i clienti Azure). Il 20% delle macchine virtuali su Azure esegue Linux. CoreOS è la quinta distribuzione certificata per la piattaforma cloud, dopo CentOS, Oracle Linux, Suse e Ubuntu.

Dato che la domanda per il cloud computing continua a crescere, Microsoft ha annunciato l’espansione di Azure in Australia, portando il numero di regioni a 19, in ognuna delle quali sono presenti data center con almeno 600.000 server, per un totale di circa 11 milioni. Entro fine anno, saranno disponibili cinque nuove virtual machine G-series per il cloud pubblico, basate sulla famiglia di processori Intel Xeon E5 v3. Le VM si differenziano per numero di core (da 2 a 32), quantità di RAM (da 28 a 448 GB) e per dimensione degli SSD (da 406 e 6.500 GB). Con il nuovo servizio Premium Storage è possibile aggiungere fino a 32 TB di spazio ad ogni macchina virtuale.

CoreOS e Cloudera sono le due novità che i clienti Azure possono trovare all’interno del nuovo Marketplace, mediante il quale le aziende di terze parti possono vendere VM, applicazioni e servizi compatibili con la piattaforma Microsoft. Infine, è stata presentata l’offerta “cloud in a box”, denominata Cloud Platform System (CPS). Si tratta di una soluzione hardware (fornito da Dell) e software (Azure, Windows Server e Microsoft System Center) che include anche l’infrastruttura di rete. CPS sarà disponibile dal 3 novembre ad un prezzo non comunicato.


DeadCore: il titolo è ora disponibile per PC, Linux e Mac

Bandai Namco, insieme agli sviluppatori di 5 Bits Games, annuncia che DeadCore è da oggi disponibile per il download su PC, Linux e Mac. Si tratta di un FPS-platform che combina esplorazione e tattiche in velocità.

Dopo un’infinita caduta attraverso potenti tempeste magnetiche…ti sei svegliato. La tua memoria è cancellata e devi iniziare a esplorare il mondo attorno a te. Qualcuno o qualcosa ti sta spingendo sempre più in alto e improvvisamente vedi una gigantesca torre emergere dalle nebbie. Presto capisci che per avere le risposte che cerchi…devi arrivare in cima alla torre. Questo però non sarà affatto facile. La Torre è protetta da un sistema di sicurezza estremamente sofisticato composto da meccanismi complessi, laser fatali e robot che seguono ogni tua mossa. Se vorrai sopravvivere dovrai usare tutte le tue abilità (salto, doppio salto, scatto e così via) e sfruttare al meglio la tua SwitchGun, che può attivare o disattivare trappole e robot per permetterti di raggiungere la cima della Torre e scoprire il segreto della sua origine.

Su Steam verrà sbloccato tra qualche ora, dopodiché potrete gettarvi nella misteriosa avventura. Il publisher ha reso disponibili anche diversi screenshot che trovate nella gallery sottostante, nel caso vogliate farvi un’idea su quello che vi aspetta.

Via hdblog.it

Linux server per l’amministratore di rete per Ubuntu, CentOS e Fedora

Questo manuale è pensato per gli amministratori di rete di piccole e medie imprese italiane, realtà che operano con uno o più server centralizzati e con una serie di client basati su Windows. Capitolo dopo capitolo vengono isolate le esigenze informatiche più comuni fornendo soluzioni pratiche e pronte all’uso che possano essere messe in produzione rapidamente. Nel rispetto delle realtà aziendali in cui si opera, in nessun caso viene suggerito di sostituire le postazioni e i server Windows con macchine Linux. Viene piuttosto consigliato di affiancare le macchine esistenti con soluzioni Linux specifiche. Tutti i servizi trattati riguardano il server centrale e le funzionalità da esso erogate, come per esempio un’area comune dove salvare i file, il sistema di posta elettronica, il fax di rete, il firewall, il database, il meccanismo di accesso in VPN e così via. Un testo agile e pratico, ricco di ricette per ottenere da Linux solo il meglio.

Argomenti in breve

  • Condividere le risorse con Samba
  • Realizzare un dominio in modalità Active Directory
  • Realizzare un DNS con Bind
  • Gestire gli indirizzi di rete con DHCP
  • Implementare firewall con SmoothWall
  • Accedere a reti remote in VPN
  • Gestire l’accesso a Internet con il proxy Squid
  • Impostare antivirus con ClamAV
  • Realizzare backup con Amanda
  • Gestire la posta elettronica con Kerio Connect e Scalix
  • Impostare server web con Apache
  • Configurare un ambiente NAS
  • Preparare un server FTP con vsftpd
  • Creare macchine virtuali con XenServer

Scarica subito l’Indice e l’Introduzione in formato PDF.

via http://www.apogeonline.com/


Anche quest’anno ci sarà un nuovo Football Manager

I giocatori potranno determinare il tipo di atteggiamento dell’allenatore che impersonano all’interno di un più rinifito processo di personalizzazione. È la principale novità di Football Manager 2015, appena annunciato da Sega e da Sports Interactive e previsto per il prossimo 7 novembre nei formati PC, Mac e Linux.

Football Manager 2015

Si potrà scegliere se spendere la maggior parte del tempo sul terreno di gioco a stretto contatto con i calciatori, oppure se essere un manager “da scrivania”, che si occupa soprattutto della parte gestionale e dell’ingaggio di giovani talenti. Per la prima volta nella serie, inoltre, il manager potrà trovarsi fisicamente sul campo di allenamento insieme ai suoi calciatori.

“Oggi il ruolo del manager di calcio è un ruolo poliedrico e la versione di Football Manager di quest’anno rifletterà questo cambiamento”, ha detto Miles Jacobson, direttore di Football Manager 2015. “I manager potranno scegliere di adottare un approccio di vecchia scuola, ignorando queste novità, e miglioreranno le loro competenze sbloccando una serie di distintivi virtuali”.

Football Manager 2015

Sports Interactive, inoltre, fa sapere di aver completamente ridisegnato l’interfaccia utente, la quale offrirà un’esperienza sostanzialmente differente rispetto alle precedenti edizioni di Football Manager.

 

Anche la visualizzazione del match risulterà migliorata, con il passo avanti maggiormente significativo dal momento dell’introduzione nel 2009. Questo è stato possibile tramite nuovi dati di motion capture che rendono la partita ancora più fedele e immersiva, secondo le promesse di Sports Interactive. Si parla anche di nuovi effetti di luce, di miglioramenti alla fisica del pallone e di IA più accurata.

Le altre aree di Football Manager che risulteranno migliorate sono: la gestione finanaziaria, i colloqui di lavoro, la storia e il profilo del manager, l’interazione con i media, la gestione dei ruoli dei calciatori e la ricerca dei calciatori.

via http://www.gamemag.it/


Nvidia: accelerazione di PhysX con la GPU anche sotto Linux

Gioite appassionati di videogiochi e i fan di Linux: secondo il sito specializzatoPhoronix, Nvidia ha inserito all’interno del PhysX SDK v3.3.2 il supporto all’accelerazione di PhysX da parte della GPU sotto Linux (note di rilascio suPhysxInfo).

Si tratta di un passo avanti nel progetto dell’azienda di Santa Clara di portare la suite di tecnologie GameWorks sul sistema del Pinguino. Per chi non conoscesse PhysX, si tratta di un middleware proprietario, compatibile con molti motori grafici e solo con le schede video GeForce, che ha l’obiettivo di gestire la fisica all’interno del giochi.

Ciò ha degli effetti sul realismo degli scenari con pareti che possono essere abbattute in modo “reale”, alberi che si piegano sotto l’azione del vento e così via. Le esplosioni creano nubi di polvere e detriti, i tessuti si tendono e strappano in modo naturale e fumo e nebbia hanno davvero un effetto convincente. PhysX non nasce come iniziativa di Nvidia ma di un’altra azienda, AGEIA, che il colosso dei chip grafici acquistò nel 2008. Allora la parte software di PhysX era accompagnata anche da una scheda dedicata su cui capeggiava la cosiddetta PPU, acronimo che stava per Physics Processing Unit.

Inutile dire che il progetto non ebbe fortuna e Nvidia colse la palla al balzo, rendendo PhysX disponibile attraverso la GPU (da allora sempre più un’unità di calcolo tutto fare) a partire dalle soluzioni GeForce 8 compatibili con le DirectX 10. Il supporto all’accelerazione di PhysX in Linux da parte della GPU, per quanto non certo celere, è una buona notizia per l’ecosistema e permette di essere maggiormente speranzosi riguardo la qualità dei videogiochi su piattaforme come SteamOS di Valve. Tra l’altro nelle note di rilascio c’è anche un’altra news interessante: il supporto ai dispositivi Android basati su chip x86.

via http://www.tomshw.it/


Dronecode, Linux a bordo di droni e UAV

Linux Foundation promuove e appoggia la nascita di un nuovo progetto FOSS per i veivoli autonomi. Offrirà il suo supporto per rendere più omogenea la piattaforma software e garantire la nascita di una infrastruttura standard

Roma – È nato in queste ore il Dronecode Project, nuovo “progetto collaborativo” di Linux Foundation che ha l’obiettivo di costruire una piattaforma open source per droni e UAV, riducendo la frammentazione di questa nuova frontiera tecnologica e aggiungendo l’ennesima piattaforma al lungo elenco di sistemi basati su kernel Linux. La Fondazioneritiene di poter fornire un contributo positivo al progresso del settore e allo sviluppo open in questo senso.

Alla base del progetto Dronecode c’è la soluzione FOSS già realizzata da 3D Robotics, con l’apporto dei nuovi partner che partecipano all’iniziativa come Box, DroneDeploy e jDrones. Alla fondazione Linux spetterà il compito di gestire il progetto collaborativo, alla stessa stregua di quanto già avviene per Tizen, l’ipervisore Xen e altro ancora. Al lavoro sul progetto ci sono già 1.200 sviluppatori, dice la Foundation, che già generano un flusso di decine e decine di modifiche ogni giorno: una buona prova della vitalità del progetto.

La creazione di un’unica piattaforma per droni e UAV aiuterà naturalmente a ridurre la frammentazione di un mercato che al momento si basa quasi esclusivamente su sistemi hardware-software proprietari o custom, così come favorirà – dice la Fondazione Linux – lo sviluppo di tecnologie sempre più affidabili per l’analisi dei dati (di volo), lo storage e la visualizzazione applicati ai veivoli autonomi. Settori nei quali ferve l’attività, e la cui importanza per il mondo FOSS non può essere trascurata.A guidare il progetto Dronecode per Linux Foundation sarà Andrew Tridgell, già autore di rsync e co-responsabile di Samba. Nel commentare l’avvio della nuova iniziativa, il direttore esecutivo della fondazione Jim Zemlin sottolinea il supporto che l’organizzazione può dare a un progetto così esteso come quello di Linux sugli UAV, e i vantaggi in fatto di innovazione che possono derivarne.

via http://punto-informatico.it/

LINUX: TROVARE IP PUBBLICO E PRIVATO DAL TERMINALE

In questa guida vedremo come trovare facilmente l’indirizzo IP pubblico o privato utilizzato il nostro terminale.

 

Linux
Negli ultimi mesi abbiamo rilasciati interessanti guide dedicate all’accesso a file e directory in Linux e Microsoft Windows da remoto utilizzando SSH o server FTP ecc. Nella maggior parte dei casi dobbiamoconoscere l’indirizzo IP pubblico con il quale accedere da remoto al pc, per farlo possiamo utilizzare un semplice comando da terminale.
Utilizzare il terminale per conoscere l’indirizzo IP pubblico o privato può tornarci utile ad esempio per accedere ad un server, VPS ecc senza dover utilizzare software, Network Manager ecc.

Per poter conoscere l’indirizzo IP pubblico e privato da terminale, possiamo utilizzare alcuni comandi i quali ci consentono di avere lo stesso risultato.

Tengo a precisare che i due comandi funzionano in qualsiasi distribuzione, la guida è stata testata su Debian Stabile (immagini articolo) e Ubuntu Server.

Per conoscere l’indirizzo IP del nostro pc (indirizzo utile per accedere al nostro pc da remoto in una rete locale) del  basta digitare da terminale:

ip addr | awk '/inet / {sub(/\/.*/, "", $2); print $2}'
Linux: trovare IP pubblico e privato dal terminale

oppure possiamo utilizzare il seguente comando:

/sbin/ifconfig | grep "inet addr" | awk -F: '{print $2}' | awk '{print $1}'
Linux: trovare IP pubblico e privato dal terminale

Per conoscere il nostro indirizzo IP Pubblico invece possiamo utilizzare il servizio fornito dal portale icanhazip basta digitare da terminale:

wget -qO- icanhazip.com

e avremo come risultato il nostro indirizzo IP Pubblico, in alternativa possiamo utilizzare anche curl digitando:

curl icanhazip.com

possiamo anche avere l’indirizzo IP IPv6 e IPv4 digitando:

Per IPv4

curl ipv4.icanhazip.com

Per IPv6

curl ipv6.icanhazip.com

In alternativa a icanhazip possiamo utilizzare curl e ident.me digitando sempre da terminale:

curl ident.me

Per IPv4

curl v4.ident.me

Per IPv6

curl v6.ident.me

Possiamo conoscere il nostro IP Pubblico grazie a OpenDNS digitando:

dig +short myip.opendns.com @resolver1.opendns.com

Possiamo conoscere il nostro IP Pubblico utilizzando a myip.gelma.net e telnetdigitando

telnet myip.gelma.net

Per conoscere il nostro IP Pubblico possiamo utilizzare anche whatismyipaddress.com e curl digitando:

curl bot.whatismyipaddress.com

Questi sono solo alcuni esempi di come conoscere il nostro indirizzo IP Pubblico e Privato con il nostro terminale Linux.

via lffl.org

COTTON, QUANDO XUBUNTU SI VESTE DA WINDOWS 8

Vi presentiamo Cotton, distribuzione basata su Xubuntu 14.04 Trusty con un ambiente desktop identico a Microsoft Windows 8.

 

Cotton x64
In questi anni abbiamo presentato diversi temi, icone, sfondi ecc in grado di portare il look di Microsoft Windows in Linux. Difatti i temi, icone ecc per portare il look ed esperienza utente di Mac OS X e Microsoft Windows in Linux sono tra i più utilizzati e allo stesso tempo tra i più odiati dagli utenti. Tra i nuovi progetti dedicati a portare l’esperienza utente del sistema operativo proprietario di Microsoft in Linux troviamo Cotton, distribuzione in grado di portare lo stesso look di Windows 8 in Xubuntu.

Cotton è una distribuzione basta su Xubuntu 14.04 Trusty con un’ambiente desktop completamente rivisitato per assomigliare il più possibile a Microsoft Windows 8. Come possiamo notare dalle immagini, Cotton è davvero molto simile a Windows 8, dalle icone, pannello ecc, da notare anche il pannello laterale destro con il quale accedere alle ricerche, impostazioni ecc di XFCE.

Cotton x64

Cotton dispone anche di altri set d’icone e temi in grado di personalizzare l’ambiente desktop Windows 8 / XFCE, esempio nell’immagine in basso troviamo lo stile “dark”.

Cotton x64 Dark

Da notare anche la look screen e display manager LightDM, Plymouth ecc completamente rivisitati con look molto simile al proprietario di Microsoft.

Cotton x64 Display Manager

Preinstallati in Cotton troviamo anche Wine e PlayOnLinux, software con i quali possiamo installare e avviare software nativi per Microsoft Windows in Linux.

Per maggior informazioni e per scaricare Cotton basta consultare la home del progetto.

via lffl.org

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fonire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o clicchi su "Accetta" permetti al loro utilizzo.

Chiudi