Il 2015 sarà l’anno di Linux sul desktop?

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Ogni anno, una qualsivoglia rivista specialistica parla di GNU/Linux e desktop. Quest’anno è toccato a IT World, scrivere un post intitolato “Il 2015 sarà finalmente l’anno di Linuxsul desktop?“.

L’articolo in breve ci spiega l’evoluzione di GNU/Linux nel settore desktop e in particolare mette in evidenza come i prodotti di Canonical siano in continua crescita e che riescano ad accontentare praticamente tutta la fascia di utenza del Pinguino.

Non solo, quest’ultimo garantirebbe ampia possibilità di scelta per quel che riguarda l’ambiente desktop (LXDE, GNOME, KDE, Pantheon, XFCE, Fluxbox..) disponibilità di software per il gaming come Steam e relativi titoli e un “timido” accenno per l’OS anche sul settore mobile.

Ma non ci siamo. Probabilmente il 2015 non sarà l’anno di GNU/Linux nel settore desktop. Non ancora. La situazione, rispetto a quando ci si è avvicinati a questo mondo è migliorata tantissimo: non sono più necessarie vere e proprie imprese per installare una distro, sono disponibili più software e di qualità sensibilmente migliore, i produttori hardware hanno esteso il proprio supporto anche agli OS GNU/Linux.

La situazione è cambiata ma c’è ancora da migliorare. Innanzitutto, per quanto riguarda la diffusione delle distribuzioni del Pinguino a livello globale, c’è bisogno di una forte spinta da parte dei produttori hardware che negli ultimi anni si è vista sì, ma è solo come timido tentativo. Serve un ulteriore miglioramento per l’user experience dell’utente finale, ancora troppo poco alfabetizzato per un utilizzo consapevole delle distribuzioni.

Insomma, difficilmente il 2015 potrà essere l’anno di GNU/Linux sul desktop. La barriera del famoso 1% di market share potrebbe essere prossima al superamento, è vero, ma forse ciò potrebbe non bastare. Sarebbe infatti necessario un cambiamento strutturale da ambe le parte, utenti e produttori. Servirebbero poi seri investimenti in pubblicità e, ovviamente, un prodotto qualitativamente ineccepibile visto il gap in termini di diffusione con la concorrenza.

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