Playstation 4 è stata hackerata per far girare Linux e i Pokémon

Hanno “bucato” la Playstation 4? Sembra proprio di sì. Il gruppo di hackerFail0verflow ha “craccato” la console di Sony caricandovi sopra una versione di Linux. Se all’apparenza potrebbe sembrare un avvenimento da poco, non lo è: potrebbe essere il primo passo per caricare software “homebrew”, vale a dire programmi esterni che permettono di ampliare le capacità del prodotto.

Non solo la Playstation 4 potrebbe diventare un vero e proprio PC (l’hardware è simile), capace di fare molte più cose rispetto a quanto concesso da Sony, ma non è da escludersi che un’evoluzione che porti alla pirateria. Gli ingegnosi membri di Fail0verflow hanno infatti fatto di più: sono riusciti ad avviare un emulatore per Game Boy Advance e una copia “modificata” di Pokémon che il gruppo ha chiamato “PlayStation Version”.

ps4 hack

Sony non ha commentato l’accaduto, ma non sarà per nulla contenta. La vulnerabilità usata dagli hacker per la dimostrazione è comunque già stata risolta e a quanto pare è possibile installare Linux su PS4 che hanno il firmware 1.76 o inferiore (fonte: nu.nl). Gli hacker non hanno comunque pubblicato materiale che mostri come procedere al caricamento di software homebrew su PS4.

Quanto fatto da Fail0verflow con l’emulatore Game Boy è particolarmente interessante perché gli hacker hanno connesso un Game Boy Advance alla console per sfruttarlo come controller. “Certamente non è il modo migliore per giocare ai vostri vecchi giochi portatili, ma mostra che il gruppo ha controllo di gran parte del sistema PS4”, fa notare Jeff Grubb su VentureBeat.

Gli hacker hanno dichiarato che per quanto hanno visto sinora alcune differenze tra PS4 e un PC sono “pazzesche” e altre “incredibilmente pazzesche”, aggiungendo che gli ingegneri di Marvell Technology Group hanno sicuramente “fumato roba molto buona” quando hanno progettato il southbridge di PS4.

In attesa di evoluzioni, non possiamo non ricordare come la PS3 integrasse inizialmente la funzione “OtherOS” per installare Linux. Successivamente, a causa di problemi di sicurezza (leggasi pirateria), Sony decise di rimuovere tale caratteristica – ma anche in quel caso alcuni hacker riuscirono a tenerla in vita, a patto di usare determinati firmware.

via http://www.tomshw.it/

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