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Le app Android possono girare anche su Chrome per Windows, Mac e Linux, con un po’ di modding

Avrete probabilmente letto che alcune app Android sono eseguibili su Chrome OS, una mossa un po’ a sorpresa e un po’ attesa da parte di Google, che mira così a rendere più versatile il suo secondo OS più popolare.

Oggi vi proponiamo una cosa un po’ diversa, ovvero di far girare le app Android grazie a Chrome Browser su Windows, Mac o Linux: si tratta di una procedura che in questo caso non è però ufficiale, che non assicura alcuna compatibilità, e che richiede un minimo di manualità per essere portata a termine, e che pertanto non ci sentiamo di raccomandare a chiunque.

La strada che porta le app Android su PC non è infatti terreno nuovo, ed in passato progetti comeBluestacks, nonostante la qualità, non è che abbiano avuto un grandissimo successo, pertanto non crediamo certo che le cose cambino ora, ma se la forza del modder scorre potente in voi, vi raccomandiamo uno sguardo a questa breve guida

Dovrete in pratica installare una versione personalizzate dell’estensione per far girare le app Android, chiamata ARChon, che supporta sia Chrome OS che Chrome desktop, inoltre dovrete utilizzare degli apk opportunamente ripacchettizzati in modo da installarli come estensioni del browser, ovviamente senza garanzia che tutto funzioni a dovere. Se doveste comunque provarci, vi invitiamo a farci sapere la vostra esperienza nei commenti.

via http://www.androidworld.it/

Firefly-RK3288: ARM Board per Android e Linux

Firefly-RK3288 è una nuova ARM Board basata su Rockchip RK3288. Se ne parlò in estate, ma solo adesso il team di sviluppo ha messo online la scheda tecnica completa e un sito web con firmware, schemi e strumenti di sviluppo.

In un modo simile alla più famosa Radxa Rock (che, tra l’altro, arriverà presto in una nuova versione basata su Cortex-A17), Firefly promette una scheda dalle ottime capacità di calcolo in multi-thread, con decodifica hardware di H.265/HEVC, supporto Android 4.4 e Ubuntu, e componentistica di livello come WiFi ac, Gigabit Ethernet e unità flash eMMC.

Specifiche tecniche Firefly-RK3288

  • SoC – Rockchip 3288 quad core ARM Cortex A17 fino a 1.8 GHz con GPU Mali-T764 e supporto OpenGL ES 1.1/2.0 /3.0, and OpenCL 1.1
  • RAM – 2G DDR3
  • Storage – 16GB eMMC + micro SD
  • HDMI 2.0 fino a 3840×2160@60p, VGA out (D-SUB), LCD, MIPI e LVDS
  • S/PDIF e jack 3.5 mm
  • Gigabit Ethernet, Wi-Fi ac Dual Band con antenna esterna e Bluetooth 4.0
  • 2x USB 2.0, 1x micro USB OTG
  • Expansion Headers – 2x 38-pin con accesso a SPI, UART, EDP, ADC, GPIO, I2C, VGA=IN, LVDS, MIPI, 3.3V, 5V e GND.
  • Dimensioni – 118 x 83 mm

Sono specifiche di tutto rispetto (manca SATA perché non supporta dal chip), dove spicca tutta una serie di pin di espansione (ci sono anche 2 LED programmabili) e l’uscita video HDMI 2.0, ma che dovrà basare la propria fortuna sulla resa del SoC Rockchip. RK3288 usa 4 Core Cortex-A17 e promette di fare faville con la GPU Mali-T764 integrata, ma l’abbiamo vista ancora acerba nei primi Mini PC e nei primi tablet che ne fanno uso. Servirà qualche tempo (diciamo settimane) per vederla in una forma decente.

 

ARM Board come Firefly-RK3288 hanno dalla loro tutto l’entusiasmo degli sviluppatori e spesso dei buoni siti promozionali, ma arrivano da team di sviluppo composti spesso da due sole persone (un dev e un commerciale), senza fondi e senza alcuna assicurazione sul supporto. In genere si punta a venderle un certo numero prima di assumere del personale, a fare promesse che poi sarà difficile mantenere (come “hardware 100% open-source” e “supporto Linux”) e ad usare la comunità per il debug e il beta testing.

Si comportano in questo modo aziende molto più grandi di quella dietro a Firefly, quindi non c’è da scandalizzarsi. L’importante è conoscere i rischi prima di valutare un eventuale acquisto. Chi segue il settore può tenerla d’occhio, ma ancora a qualche metro di distanza. Maggiori informazioni (visitate la sezione download) su t-firefly.com.

via hdblog.it


LIBREOFFICE PER ANDROID APPRODERÀ A FEBBRAIO 2015, ECCO COME INSTALLARE LA DAILY BUILD

The Document Foundation ha rilasciato alcuni dettagli riguardanti LibreOffice per Android, applicazione che dovrebbe debuttare il prossimo febbraio 2015.
LibreOffice per Android
Tra qualche mese potremo utilizzare LibreOffice anche insmartphone e tablet Android, a confermarlo è la Document Foundation indicando come la fondazione stia investendo molto su questo nuovo progetto open source.
LibreOffice per Android è una versione rivisitata della famosa suite per l’ufficio open source che ci consentirà di poter visualizzare, creare e modificare documenti, fogli di calcolo e presentazioni dal sistema operativo mobile di Google. TDF ha inoltre indicato come lo sviluppo del nuovo LibreOffice per Android sia portando un’ottima stabilità anche se il lavoro da fare è ancora molto, per questo motivo la fondazione sta cercando nuovi sviluppatori pronti a lavorare sulla nuova suite per l’ufficio mobile open source.

Gli sviluppatori di LibreOffice per Android hanno rilasciato le nuove daily build, che ci consentiranno di poter testare in anteprima la versione in fase di sviluppo della suite per l’ufficio mobile.
LibreOffice per Android sarà disponibile prossimamente anche in Google Play Store, i developer stanno lavorando ad un nuovo installer visto che la suite per l’ufficio supera i 50 MB, limite impo
Attualmente però il problema ricade nell’ apk da includere in Google Play Store, dato che è superiore ai 50 MB ossia il limite imposto da BigG.

Per testare LibreOffice per Android basta scaricare i pacchetti apk della daily build disponibili in questa pagina,

Per maggiori informazioni consiglio di consultare il post dedicato dal blog ufficiale di LibreOffice.

 


Google compie i primi passi verso il kernel Linux 3.10

Sarà una delle novità che arriverà con Android L ma non stiamo parlando del tanto attesoMaterial Design bensì del cuore stesso di Android, che quest’anno compirà un importante passo avanti, grazie al debutto in tutto il mondo ARM del nuovo kernel Linux 3.10.

LG G Watch e Samsung Gear Live già utilizzano il nuovo kernel, tuttaviala maggior parte dei dispositivi attualmente rilasciati utilizzano la versione 3.4disponibile dal 2012con il supporto che terminerà il prossimo ottobre 2014. Per questo Google sta spingendo diversi produttori di SoC a iniziare a sperimentare il prossimo kernel, attraverso alcune configurazionisperimentali disponibili per svariate piattaforme.

I primi file precompilati contengono il supporto all’architettura di Qualcomm MSM8974, ampiamente utilizzata su tutti gli ultimi top gamma di quest’anno come OnePlus OneHTCOne (M8) Google Nexus 5. Troviamo poi anche alcuni SoC Exynos di Samsung ed anche Tegra, tuttavia non è ancora possibile confermare quali e quanti dispositivi potranno beneficiare di un aggiornamento al prossimo kernel.

Sebbene sia ancora presto per parlare di arrivo imminente, Android L contribuirà a spingere i produttori in questa direzione, e dove non arriveranno loro ci penserà la community attraverso lo sviluppo di kernel personalizzati.

fonte http://android.hdblog.it/


Kernel Linux 3.10 per le prossime versioni Android?

Come ormai tutti sappiamo, il sistema operativo Android deriva da Linux e, così come ogni OS derivante da questa piattaforma open source, funziona attraverso un relativo kernel Linux. Nelle scorse ore abbiamo appreso che molto probabilmente, nelle future versioni di Android, Google aggiornerà il kernel portandolo alla versione 3.10.

kernel linux 3.10 Kernel Linux 3.10 per le prossime versioni Android? news  kernel linux kernel android

La fonte della notizia è XDA in cui, un gruppo di utenti, dando uno sguardo ai codici sorgenti di Android, ha scoperto dei codici leggermente diversi dal solito. Ad uno sguardo più approfondito, essi hanno scoperto che tali codici modificati si riferivano proprio al kernel Linux 3.10, aggiornamento dell’attuale che porterà notevoli miglioramenti dal punto di vista dell’ottimizzazione delle risorse degli smartphone e dei tablet.

Per ora le informazioni emerse si riferiscono solo a pochi SoC, anche se sono i più diffusi al momento sul mercato: i SoC proprietari Qualcomm e quelli Samsung Exynos. Al momento però si tratterebbe di un qualcosa previsto per versioni future di Android, anche se il kernel Linux 3.10 era atteso già su Android 4.4 KitKat.

Sappiamo che molti di voi non hanno familiarità con i kernel e con le loro utilità, per cui non scenderemo nei particolari. Se invece vorreste avere maggiori informazioni, vi rimandiamo al thread ufficiale sul forum di XDA.

fonte http://www.androidblog.it/

 


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