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GNU/Linux: Il bello di essere liberi

E’ la richiesta che associa e accomuna tanti ovvero la mancanza di libertà, in pochi campi questo è realmente possibile uno di questi è il campo informatico quando nello specifico si parla di software libero e di Linux, sistema operativo completamente gratuito che dalla sua prima uscita nel 1991 è riuscito a regalarsi una fetta di mercato circa del 3 %, che visto come dato secco può trarre in inganno chi si avvicina a lui, e sembra rappresentare una percentuale spettrale, mentre invece la comunità del software libero è viva e vegeta, ne è prova esatta il fatto che i supercomputer sfruttano senza ombra di dubbio le notevoli prestazioni di linux, e che i due diretti concorrenti Windows e Mac con i loro sistemi operativi non vengono presi neanche in considerazione.

Motivi per sceglier linux?
Motivi per provarlo?
Molteplici come molteplici sono le sue versioni, Mint, Ubuntu, Suse, Fedora, nomi di release che soddisfano a 360 gradi i loro utilizzatori in diverse modalità grafiche.
Come dicevo in precedenza Linux è completamente gratuito a differenza di Windows (Windows 7, 8, 10) e Mac (OS X 10) che oltre ad essere a pagamento hanno bisogno di computer molto performanti e quindi anche cari, Linux è un prodotto chiavi in mano, non si deve installare altro software, tutto è compreso finito di installarlo il pc è subito operativo, navigare in internet, scrivere del testo, vedere un video sarà subito possibile, gli altri sistemi operativi offrono di base poco e niente e le applicazione che servono per l’uso quotidiano che vanno installate sono anche loro a pagamento.
Anni orsono Linux non era un sistema operativo semplice, oggi non ha nulla da invidiare ai suoi diretti concorrenti, è diventato molto facile da gestire è anche in lingua italiana ha una grafica molto bella ed estremamente intuitiva.

Il vostro computer vecchio o nuovo che sia, vi sorprenderà in fatto di velocità e stabilità, avrete una macchina affidabile e sicura e cosa importantissima economica.
Questi vantaggi lo rendono molto appetibile anche per le società private e le amministrazioni pubbliche, anche una realtà piccola come quella Ladispolana potrebbe interessarsi al software libero, il guadagno ottenuto con il risparmio delle licenze software potrebbe essere utilizzato oltre che per la formazione degli operatori anche in altri settori amministrativi, attualmente la pubblica amministrazione (PA) dopo una attenta analisi comparativa è obbligata a dare la priorità al software libero, le PA comunitarie, quindi anche quelle italiane, sono obbligate a fornire servizi efficienti ad imprese e cittadini, e potranno scegliere in completa autonoma se acquisire sviluppare e rilasciare il software libero.

Esempi illustri?
Tanti!
Tra questi spiccano Trieste che dalla meta 2014 con il passaggio a linux nei prossimi tre anni conta di risparmiare 900 mila euro, Udine che a fine 2015 finirà il passaggio a Linux e risparmierà 360 mila euro, o a Torino dove il passaggio sarà epocale, diventerà il primo grande centro completamente open source, tuffi i suoi uffici e sedi distaccate useranno solo software libero, i responsabili del progetto credono fermamente che il risparmio possa avvicinarsi ai 6 milioni di euro in cinque anni.

via http://www.terzobinario.it


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