Tag: OS X

Darling, arenato il progetto per l’esecuzione delle app OS X su Linux

Sembra arenato il progetto accademico che mira alla costruzione di un layer di emulazione. L’idea  costruire uno strato software che, sulla falsariga di quanto è già possibile fare con Wine e Windows, permetta di eseguire applicazioni OS X su Linux senza la necessità di avere a disposizione il sistema operativo vero e proprio.

Annunciato circa un anno addietro, sembra arenato il Darling Project, ambizioso progetto open source che si prefigge di rendere possibile su Linux l’esecuzione di applicazioni per OS X sulla falsargia di quanto è possibile fare con WINE e i software per Windows. Stando a quanto riporta il sito Phoronix, il progetto è in fase avanzata ma poco o nulla è cambiato rispetto a luglio di quest’anno. Lo sviluppatore Luboš Doležel sta lavorando su un diverso progetto denominato “Fatrat project”, un dowload manager per Linux scritto in Qt.
Come abbiamo già detto l’idea nasce sulla falsariga di quanto è possibile fare grazie a Wine con Windows: l’esecuzione di binari per OS X senza la necessità di avere il sistema operativo vero e proprio. Il progetto è costruito sulle basi di GNUStep, framework OpenStep in Objective C, integrando vari framework/librerie per rendere il sistema compatibile con i file binari di OS X/Darwin.

Si tratta al momento solo di un progetto accademico, ma pare che alcuni software-base molto semplici siano già eseguibili. Il progetto in questione è complesso e potrebbero essere molti anni prima del completamento (la release definitiva Wine venne rilasciata ben quindici anni dopo l’iniziale sviluppo, ma similitudini tra Linux e OS X potrebbero rendere il progetto relativamente più semplice). Non è neppure chiaro come potrebbe reagire Apple all’operazione: è chiaro che un computer in grado di far girare applicazioni Mac senza Mac OS X e, soprattutto, senza un Mac non può essere visto con favore dalla Mela; resta da vedere, ammesso che il progetto da accademico diventi commerciale oppure finisca nello spazio grigio tra open source e hackers, che cosa accadrà sul piano legale


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