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Allarme per i server Linux. WordPress e Joomla a rischio virus

Prende di mira i server Unix, e cerca di prendere il controllo di siti basati su WordPress e Joomla. Mayhem e l’ultima minaccia per il mondo del pinguino e per i milioni di sistemi basati sull’open source.

Un malware soprannominato Mayhem sta infettando i server basati Linux e FreeBSD, al fine di prendere il controllo di siti basati su WordPress e Joomla. Andrej Kovalev, Konstantin Ostrashkevich e Evgeny Sidorov, che lavorano al portale internet russo Yandex, hanno scoperto che il malware colpisce tutti server basati su Linux/Unix individuando già 1.400 macchine infette, un numero destinato a salire vertiginosamente.

“Nel mondo Unix, le tecnologie di aggiornamento automatico non sono ampiamente utilizzate, soprattutto in confronto con ai desktop e agli smartphone. La stragrande maggioranza dei web master e amministratori di sistema devono aggiornare il loro software manualmente e verificare che la loro infrastruttura funzioni correttamente”, si legge in una relazione tecnica firmata dagli esperti. “Per i siti web la manutenzione è piuttosto costosa e spesso i webmaster non hanno la possibilità di farlo. Ciò significa che è facile per gli hacker trovare server web vulnerabili da utilizzare nelle loro reti.”

Una volta che il malware sfrutta una falla, o qualche altra debolezza di sistemi obsoleti, riesce ad eseguire uno script PHP e prende il controllo del sistema. Si crea quindi un file di sistema nascosto, di solito chiamato libworker.so, e viene eseguito il download di otto plugins. Questi programmi includo un paio di programmi per indovinare le password di siti basati su WordPress e Joomla  presumibilmente per diffondere ulteriormente il malware oltre che per ottenere il controllo di amministrazione dei siti – e un programma per la raccolta di  informazioni personali.

Il trio Yandex avverte coe ci possono essere altri plugin in circolazione, fra cui alcuni che mirano a sfruttare la famigerata vulnerabilità Heartbleed, per il furto di dati sensibili anche su connessioni cifrate. Il team di esperti sottolinea come il codice Mayhem si possa diffondere solo su sistemi non aggiornati, motivo per cui i webmaster devono assolutamente eseguire l’update dei loro server.

fonte:http://www.alground.com


Age of Wonders 3 in arrivo su Linux

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Un altro grande titolo è in arrivo su Linux. Questa volta si tratta di Age of Wonders 3 sviluppato da Triumph Studios inizialmente per Windows. Gli sviluppatori stanno già lavorando al porting da qualche tempo e lo hanno dichiarato ufficialemente nel forum del gioco presente su Steam.

Age of Wonders 3 è il quarto capitolo di una saga di videogiochi di strategia a turni. Il titolo è ambientato in un universo medievale dove potrete incontrare draghi, maghi e altre creature. Dunque gli amanti del genere strategico troveranno pane per i loro denti.

Noi non vediamo l’ora di goderci il titolo sulla nostra distribuzione appena verrà rilasciata la prima release per Linux. Per il momento Age of Wonders 3 è disponibile su Steam per 40 euro ma non è da escludere qualche sconto al momento del lancio del titolo sul sistema operativo del pinguino.

Fonte:http://www.oneopensource.it/


Skype 4.3 per Linux, migliora il supporto audio

La nuova versione del client VoIP per Linux aggiunge il supporto per PulseAudio 3.0 e 4.0, mentre è stato eliminato il supporto per Alsa.

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Dopo aver dedicato molto tempo ai sistemi operativi più diffusi, in particolare alle versioni mobile del client VoIP, Microsoft ha finalmente annunciato la disponibilità di un aggiornamento per LinuxSkype 4.3 non introduce novità eclatanti, ma tante piccole funzionalità che migliorano l’esperienza d’uso, sopratutto per quanto riguarda la qualità dell’audio. È stato infatti abbandonato il supporto per Alsa, sostituito completamente da PulseAudio. Alsa (Advanced Linux Sound Architecture) è stato uno dei primi framework software ad essere integrato nel kernel Linux per offrire API da utilizzare per i driver delle schede audio. PulseAudioè invece un sound server, un processo eseguito in background che accetta in ingresso input da una o più sorgenti e li redireziona ad uno o più uscite, principalmente schede audio. In Skype 4.3 per Linux è presente ora il supporto per PulseAudio 3.0 e 4.0, tuttavia l’azienda di Redmond suggerisce agli utenti di installate l’ultima versione per ottenere una migliore qualità audio durante le chiamate. Un’altra novità è rappresentata dalle chat di gruppo basate sul cloud. È possibile inviare messaggi anche quando il destinatario è offline, i messaggi verranno sincronizzati tra tutti i dispositivi e l’utente può anche vedere la cronologia. Con la nuova versione dell’app è stato migliorato il trasferimento dei file, quando si usano più dispositivi, e le funzioni di accessibilità per non vedenti e ipovedenti. Il changelog menziona anche modifiche all’interfaccia utente, senza però fornire dettagli in merito. Skype per Linux è compatibile con le distribuzioni Ubuntu 10.04 (32 bit), Ubuntu 12.04 (32 e 64 bit), Debian 7.0 (32 e 64 bit), Fedora 16 (32 bit) e OpenSUSE 12.01 (32 bit). Per le distribuzioni non elencate è disponibile la versione Dynamic che richiede la verifica delle dipendenze e/o l’installazione di altri pacchetti.

Fonte:http://www.webnews.it/


Valve punta su Linux

L’azienda aderisce alla Linux Foundation. E ribadisce il proprio impegno nello sviluppo dei propri strumenti e dell’ecosistema del Pinguino. A partire dalla Steam Box

Roma – Valve, azienda impegnata nel gaming e prossima al rilascio della propria prima console, entra a far parte della Linux Foundation: Steam e il suo universo fatto di videogiochi e cloud sono già in larga parte basati sul kernel FOSS più noto e diffuso al mondo, e ora Valve contribuirà economicamente e fattivamente allo sviluppo del codice. Anzi, con la partecipazione ai lavori della Foundation, potrà dettare tempi e modi dello sviluppo: iniettando la propria vocazione videloudica nel futuro di Linux.

“Unirsi alla Linux Foundation è solo uno dei molti modi in cui Valve sta investendo per il progresso del gaming su Linux – dice alla stampa Mike Sartain, che per Valve si occupa proprio di Linux – Attraverso questo impegno speriamo di contribuire con strumenti per sviluppare nuove esperienze Linux, spingere i produttori di hardware a rendere il supporto a Linux una priorità, e infine offrire agli utenti Linux una piattaforma aperta ed elegante”. Valve punta cioè a dire la propria nella direzione in cui si muove lo sviluppo del kernel, nonché a usare il proprio peso per far aumentare la quotazione di Linux anche nel mondo consumer. Anche a scapito della predominanza di Windows nel settore.

settembre il CEO Gabe Newell aveva già espresso pubblicamente la passione di Valve per Linux: l’infrastruttura cloud di Steam è basata in larga parte sul Pinguino, i videogiochi e i servizi Valve sono sviluppati su Linux, un certo numero di videogame disponibili sulla piattaforma sono già compatibili con il kernel open source. La Steam Box, la console Valve, sarà poi equipaggiata con un sistema operativo basato su Linux: Steam OS. A quel punto è facile immaginare che il numero di titoli compatibili aumenterà a dismisura, e forse anche per garantire l’ottimizzazione delle performance che Valve ha anticipato è stata presa la decisione di rendere ufficiale il suo rapporto con la community. (L.A.)

 


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