Tag: Sviluppo

XIAOMI E L’IDEA DI UN LAPTOP LINUX

Stando ad alcuni rumor, Xiaomi potrebbe presto presentare un nuovo pc portatile di fascia medio alta con Linux preinstallato.

 

Xiaomi Notebook
Xiaomi è un’azienda produttrice cinese che sta riscontrando moltissimo successo sui mercati orientali e non solo. Il successo di Xiaomi è dovuto principalmente alla produzione di device mobili di ottima qualità a prezzi davvero competitivi oltre all’ormai famosa ROM MIUI disponibile per molti device Android. Negli ultimi mesi Xiaomi ha presentato molti nuovi progetti come ad esempio MiBand, bracciale per il fitness economico (per maggiori informazioni), inoltre potrebbe presto arrivare anche un nuovo personal computer portatile. A segnalarlo è il portale fonearena indicando anche alcune caratteristiche del nuovo pc portatile di Xiaomi, che dovrebbe includere come sistema operativo una distribuzione Linux (non indicata).

Tra le caratteristiche del laptop prodotto da Xiaomi troviamo un display da 15 pollici IPS con risoluzione FullHD (1920×1080 pixel), sotto il cofano troviamo unprocessore Intel Core i7 4500U (Haswell) dual core da 1.8/3.0 Ghz e 4 MB di Cache con una scheda grafica integrata Intel HD Graphics 4400.
Stando al portale Fonearena, il nuovo notebook di Xiaomi dovrebbe disporre di ben 16 GB di memoria RAM e un design che ricorda molto i nuovi ultrabook di ASUS (per alcuni ricorda anche Apple Macbook Air); tra i rumor troviamo ancheil prezzo che dovrebbe aggirarsi attorno ai 450/500 Dollari.

Tengo a precisare che sono solo rumor, non c’è alcuna conferma da parte di Xiaomi.

via lffl.org

HP nel 2015 rilascerà Linux++ il nuovo SO per The Machine

HP Labs ha indicato di voler rilasciare nella metà del 2015 il nuovo Linux++, distribuzione che sarà preinstallata nei nuovi sistemi “The Machine”.

HP The Machine

Tra i nuovi progetti presentati nel 2014 troviamo anche “The Machine” rivoluzionaria soluzione che punta a creare un nuovo elaboratore dotato di caratteristiche ben diverse dagli attuali computer. L’idea di HP è quella di creare computer di nuova generazione in grado di fornire maggiori performance con dimensioni e consumi ridotti il tutto grazie a nuove architetture, l’utilizzo di nuove tecnologie, interconnessioni a fibra ottica e altro ancora. Una delle principali caratteristiche dei nuovi sistemi “The Machine” di HP è quella di avere un proprio sistema operativo, Linux++ soluzione che dovrebbe approdare a metà 2015.

Stando agli sviluppatori HP Labs, Linux++ sarà disponibile a giugno 2015 corredata di un emulatore di hardware che consentirà ai developer di poter lavorare sul nuovo sistema operativo e testare le varie potenzialità il tutto all’interno di un “normale personal computer”.

Linux++ consentirà quindi di poter già comprendere parte del progetto The Machine e di testarne i vantaggi, aspettando l’arrivo nel mercato dei primi sistemi dedicati previsto per il 2016.
Da notare che Linux++ + una distribuzione Linux interamente sviluppata da HP che sarà esclusiva per sviluppatori, aspettando l’arrivo della versione stabile che verrà preinstallate in sistemi “The Machine” denominata Carbon.

Stando ad HP Labs, The Machine sarà inizialmente un sistema specifico per datacenter, in un secondo momento potrebbero arrivare alcune versioni dedicate al mercato consumer con una versione di Linux++ / Carbon dotata di software per l’uso domestico e per PMI come ad esempio la suite per l’ufficio LibreOffice, il browser Firefox ecc.

Attualmente non si conosce alcuna caratteristica di Linux++, vi terremo comunque aggiornati sugli sviluppi del progetto The Machine di HP.
via lffl.org


RILASCIATO UBUNTU 15.04 VIVID ALPHA 1

Canonical ha rilasciato la prima Alpha delle derivate ufficiali di Ubuntu 15.04 Vivid Vervet, ecco le principali novità.

 

Ubuntu 15.04 Vivid Vervet
A due mesi circa dal rilascio di Ubuntu 14.10 Utopic, gli sviluppatori Canonical hanno rilasciato la prima Alpha della futura versione 15.04 Vivid. Ubuntu 15.04 Vivid Alpha 1 è una versione in fase di sviluppo rilasciata solo per le derivate ufficiali, includendo diversi aggiornamenti ed importanti novità. Kubuntu 15.04 Alpha 1 include di default Plasma 5, nuova versione (attualmente in fase di sviluppo) di KDE che include molte novità compreso anche un nuovo tema e set d’icone oltre ad applicazioni di default aggiornate (KDE Applications 14.12.0).

In Ubuntu GNOME 15.04 Vivid Alpja 1 comincia la migrazione verso GNOME 3.14, update che renderà la derivata più stabile e funzionale, gli sviluppatori della derivata hanno inoltre reso lo sfondo del terminale trasparente di default oltre a correggere alcuni bug riscontrati nelle release precedenti.
Tra i vari aggiornamenti troviamo Mozilla Firefox 34.0.5, il server grafico X.org 1.16.2, Mesa 10.3.2, LibreOffice 4.3.3 e Qt 5.3.2.

Ubuntu 15.04 Vivid

Per maggiori informazioni:

Note di rilascio e Download Kubuntu 15.04 Vivid Alpha 1
Note di rilascio e Download Lubuntu 15.04 Vivid Alpha 1
Note di rilascio e Download Ubuntu GNOME 15.04 Vivid Alpha 1

Ricordo che possiamo testare Ubuntu 15.04 e le derivate ufficiali grazie anche alle Daily Build (per maggiori informazioni).

via ww.lffl.org

VIDEO – UBUNTU TOUCH 14.10 IN NEXUS 5

Vi presentiamo un’interessante recensione riguardante lo sviluppo di Ubuntu Touch 14.10 Utopic in Nexus 5.
Video - Ubuntu Touch 14.10 in Nexus 5
Mancano ormai pochi mesi all’attivo nel mercato dei primi smartphone con Ubuntu Touchm nuova versione del sistema operativo che troveremo presto di default anche nella versione desktop. Ubuntu Touch è un sistema operativo mobile open source sviluppato da Canonical per fornire una nuova esperienza utente basata principalmente sulle gesture con tante nuove features e applicazioni open source. Lo sviluppo di Ubuntu Touch sta rendendo il sistema operativo mobile sempre più stabile e completo anche se dovremo aspettare ancora diverso tempo prima di poter considerare questo nuovo progetto una valida alternativa ad Android, Windows Phone o Apple iOS.

Grazie alla segnalazione del nostro lettore Mauro vi vogliamo presentare un’interessante recensione effettuata da un utente italiano “GiveMeTutorial” il quale ha installato la versione in fase di sviluppo di Ubuntu Touch 14.10 in uno smartphone Google / LG Nexus 5.

Come potremo notare dal video, Ubuntu Touch risulta ancora incompleto, con diversi bug ancora da risolvere e problemi vari (riguardanti soprattutto la reattività e performance). E’ giusto però ricordare che stiamo parlando di unsistema operativo mobile  ancora in fase di sviluppo, la Rom inoltre è di terze parti e non rilasciata da Canonical (attualmente lo sviluppo di Ubuntu Touch è concentrato su smartphone Nexus 4 e tablet Nexus 7).

Ricordo inoltre che la versione “Stabile” di Ubuntu Touch arriverà ad aprile 2016con il rilascio di Ubuntu 16.04 LTS, per installare Ubuntu Touch in device Nexus consiglio di consultare questa nostra guida dedicata.


TESTARE ANDROID 5.0 IN UBUNTU E ALTRE DISTRIBUZIONI LINUX

In questa guida vedremo come poter testare Android 5.0 Lollipop in Linux grazie ad Android SDK, ecco come fare.
Android SDK - 5.0 Lollipop
Nei giorni scorsi Google ha ufficialmente presentato il nuovoAndroid 5.0 Lollipop, nuova versione del famoso sistema operativo mobile che troveremo già preinstallata nei nuovi Nexus 6, 9 e Player.
Android 5.0 Lollipop porta con se moltissime novità a partire dalla nuova interfaccia grafica Material Design e altre migliorie (per maggiori informazioni). Possiamo già testare in anteprima il nuovo Android 5.0 Lollipop sul nostro pcgrazie ad Android SDK, piattaforma di sviluppo creata da Google che include già la nuova versione del sistema operativo mobile.

Attraverso Android SDK è possibile avviare all’interno del nostro sistema operativo la nuova versione 5.0 Lollipop e versioni precedenti, operazione che ci consentirà di poter “toccare con mano” la nuova UI Material Design e altre novità del nuovo sistema operativo mobile.

Tengo a precisare che Android 5.0 Lollipop verrà “emulato” nel nostro pc, la velocità e reattività del sistema operativo mobile dipenderà molto anche dal nostro hardware.

Per poter testare Android 5.0 in Ubuntu e altre distribuzioni Linux dovremo per prima cosa installare Java, per Debian, Ubuntu e derivate basta digitare:

sudo apt-get install openjdk-7-jre

A questo punto possiamo scaricare Android SDK per Linux direttamente dallapagina ufficiale del progetto.
Una volta scaricato ed estratto il file zip basta spostare la cartella adt-bundle-linux-x86_64-ecc nella home e rinominiamola in adt-bundle-linux digitiamo da terminale:

cd
cd ~/adt-bundle-linux/sdk/tools/
chmod +x android 
./android

si aprirà Android SDK, dopo alcuni secondi avremo l’elenco dei pacchetti / aggiornamenti disponibili, selezioniamo Android SDK Tools e poi sotto Android 5.0 la voce Android X86 Atom e clicchiamo su Installa.

Una volta installato il tutto dovremo creare un Dispositivo Virtuale per farlo andiamo in menu -> Manager AVD si aprirà una nuova finestra, clicchiamo in Create non ci resta che dare un nome AVD e poi scegliamo il dispositivo da emulare (esempio Nexus 5), in Target scegliamo Android 5.0 nella voce Skin scegliamo la risoluzione e poi quanta RAM e Storage fornire al dispositivo.
Salviamo il tutto, non ci resta che cliccare su Start e avremo Android 5.0 Lollipop avviato.


Dronecode, Linux a bordo di droni e UAV

Linux Foundation promuove e appoggia la nascita di un nuovo progetto FOSS per i veivoli autonomi. Offrirà il suo supporto per rendere più omogenea la piattaforma software e garantire la nascita di una infrastruttura standard

Roma – È nato in queste ore il Dronecode Project, nuovo “progetto collaborativo” di Linux Foundation che ha l’obiettivo di costruire una piattaforma open source per droni e UAV, riducendo la frammentazione di questa nuova frontiera tecnologica e aggiungendo l’ennesima piattaforma al lungo elenco di sistemi basati su kernel Linux. La Fondazioneritiene di poter fornire un contributo positivo al progresso del settore e allo sviluppo open in questo senso.

Alla base del progetto Dronecode c’è la soluzione FOSS già realizzata da 3D Robotics, con l’apporto dei nuovi partner che partecipano all’iniziativa come Box, DroneDeploy e jDrones. Alla fondazione Linux spetterà il compito di gestire il progetto collaborativo, alla stessa stregua di quanto già avviene per Tizen, l’ipervisore Xen e altro ancora. Al lavoro sul progetto ci sono già 1.200 sviluppatori, dice la Foundation, che già generano un flusso di decine e decine di modifiche ogni giorno: una buona prova della vitalità del progetto.

La creazione di un’unica piattaforma per droni e UAV aiuterà naturalmente a ridurre la frammentazione di un mercato che al momento si basa quasi esclusivamente su sistemi hardware-software proprietari o custom, così come favorirà – dice la Fondazione Linux – lo sviluppo di tecnologie sempre più affidabili per l’analisi dei dati (di volo), lo storage e la visualizzazione applicati ai veivoli autonomi. Settori nei quali ferve l’attività, e la cui importanza per il mondo FOSS non può essere trascurata.A guidare il progetto Dronecode per Linux Foundation sarà Andrew Tridgell, già autore di rsync e co-responsabile di Samba. Nel commentare l’avvio della nuova iniziativa, il direttore esecutivo della fondazione Jim Zemlin sottolinea il supporto che l’organizzazione può dare a un progetto così esteso come quello di Linux sugli UAV, e i vantaggi in fatto di innovazione che possono derivarne.

via http://punto-informatico.it/

QT 5 QUANTO BASTA OTTIMO LIBRO PER IMPARARE L’USO DELLA LIBRERIA GRAFICA QT 5

Vi presentiamo un’interessante libro italiano con il quale potremo imparare ad utilizzare la libreria grafica QT5.

 

Qt 5 Quanto Basta, La Guida all'Uso della Libreria Grafica Qt
Vi vogliamo presentare un’interessante progetto realizzato dal nostro lettore Gianbattista Gualeni, il quale ha deciso di realizzare il primo libro dedicato a Qt 5 in italiano.
Qt 5 Quanto Basta: la Guida all’Uso della Libreria Grafica Qt 5,in Italiano è un libro che punta a differenziarsi dal classico manuale di informatica, l’idea è quella di non realizzare una copia ridotta della copiosa documentazione ufficiale di Qt, ma prende il lettore per mano e, attraverso esempi ben congegnati, lo porta ad esplorare alcuni argomenti di questa fantastica libreria.

Il focus, è sempre concentrato su come un modulo o un componente si usa; la trattazione non è mai didascalica; anzi grazie ad aneddoti e alleggerimenti, la lettura è sempre scorrevole.
La narrazione parte dal download di tutto quanto serve per lo sviluppo di una applicazione, passa per l’immancabile “Hello World!”, e arriva fino alla creazione di una vera applicazione, senza tralasciare argomenti molto tecnici come lo sviluppo di librerie usando il D-Pointer pattern.

È inoltre unico il modo in cui la trattazione viene implementata sia per Linux che per Windows. E nel caso di Linux, l’autore si mette sempre dalla parte del lettore, spiegando con calma tutti i passaggi che potrebbero risultare indigesti! Partendo poi dall’esperienza professionale dell’autore, non poteva mancare l’esempio di un visualizzatore di immagini, che viene usato come pretesto per mostrare tutti gli elementi classici di una applicazione, come la palette dei tools, la barra di stato, il salvataggio della configurazione, il controllo della posizione del mouse.

Sia che siate sviluppatori di professione alla ricerca di una valida alternativa a .NET o Java, o semplicemente curiosi, alla ricerca di nuovi stimoli, grazie a questo libro potrete padroneggiare l’enorme potenziale della libreria Qt, che ormai è utilizzata anche per dispositivi Android, Apple iOS, Windows RT, Windows Phone 8 e potrete sviluppare applicazioni mirate a risolvere i vostri problemi. Se invece state cercando uno strumento moderno per insegnare informatica alle nuove generazioni, sicuramente troverete beneficio dal dettaglio con cui gli esempi sono disponibili paragrafo per paragrafo sul sitohttp://www.gianbattistagualeni.it/qt5qb


(Guarda il video) – www.youtube.com/watch?v=Oy91-c9rxDE

Qt 5 Quanto Basta, La Guida all’Uso della Libreria Grafica Qt 5, in Italiano (Qt 5 QB) è disponibile su www.amazon.it, sia in formato cartaceo (Qt 5 Quanto Basta, Copertina Flessibile) che in formato elettronico (Qt 5 Quanto Basta e-book). Naturalmente il libro elettronico è fruibile anche direttamente dal proprio PC, smartphone o tablet, grazie alla Applicazione Kindle gratuita fornita da Amazon.
Da pochi giorni, è stato completo il roll-out della seconda edizione, che ora comprende: la versione cartacea, la versione elettronica, il codice sorgente degli esempi all’indirizzo http://www.gianbattistagualeni.it/qt5qb e le istruzioni per installare e compilare il tutto usando l’ultima versione della libreria e Visual Studio 2013.

via lffl.org

BENCHMARKS: UBUNTU 14.10 VS FEDORA 21

Ubuntu VS Fedora
Manca ormai poco al rilascio di Ubuntu 14.10 Utopic Unicorn, nuovo release “intermediaria” che porta con se diversi aggiornamenti a partire dal Kernel Linux 3.16.Ubuntu 14.10 Utopic include anche diversi aggiornamenti riguardanti  i driver open source e proprietari per le schede grafiche oltre alla nuova versione di Mesa ecc, update che dovrebbero rendere il sistema operativo più reattivo e performante. Successivamente al rilascio di Ubuntu 14.10 debutterà  (ad un anno dalla precedente release) Fedora 21, nuova ed attesissima versione che porterà con se diverse ottimizzazioni a partire daGnome 3.14, migliorie per OpenCL ecc.

Il team Phoronix ha voluto già mettere a confronto le due nuove release di Ubuntu e Fedora testandole su un pc dotato di processore Intel i7-5960 Extreme Edition octa-core da 3.5 Ghz con una scheda grafica dedicata NVIDIA GeForce GTX 760 da 2048MB di memoria GDDR5 con 16 Gb di RAM e una SSD da 80 GB nella quale è stata installata la versione in fase di sviluppo di Ubuntu 14.10 Utopic e Fedora 21.

Da notare che nelle due distribuzioni troviamo il Kernel Linux 3.16, in Ubuntu però troviamo il desktop environment Unity 7.3.1 mentre in Fedora 21 il nuovo Gnome Shell 3.14, stessa versione di X.org (1.16.0) e Mesa (10.3.0).

Benchmarks: Ubuntu 14.10 VS Fedora 21

Come potremo notare dai risultati e dall’intero test (disponibile in questa pagina) i risultati sono davvero molto simili tra le due distribuzioni. Dei 12 test effettuati con Phoronix Test Suite, 7 sono stati vinti da Ubuntu tra questi anche il test X264 dove la distribuzione di Canonical ha ottenuto 285.57 fps contro 266,17 di Fedora 21.

Ricordo che comunque sono due distribuzioni ancora in fase di sviluppo, Ubuntu 14.10 è quasi pronta al debutto mentre Fedora 21 siamo ancora alla versione Alpha (mancano circa due mesi al rilascio). Al rilascio della versione stabile sia di Fedora 21 che Ubuntu 14.10 Utopic Unicorn i risultati potrebbero essere ben diversi da questi.

via lffl.org

UBUNTU TOUCH – LO SVILUPPO DEL GESTORE DELLE NOTIFICHE IN UN VIDEO

Vi presentiamo un’interessante video dedicato allo sviluppo del gestore delle notifiche (NotifyOSD NG) di Ubuntu Touch

 

Ubuntu Touch NotifyOSD NG
Tra le novità più attese del prossimo autunno troviamo anche l’arrivo nel mercato dei primi smartphone con Ubuntu Touchpreinstallato (in data odierna non abbiamo una data precisa del rilascio).
Gli sviluppatori Canonical stanno terminando i lavori per l’attesissima versione RTM, release che sarà di default nei primi device mobili dotati di Ubuntu OS, che includerà le varie applicazioni di default oltre a diverse migliorie per Unity e il server grafico MIR (da pochi giorni approdato nella versione 0.7). Tra le novità incluse in Ubuntu Touch troviamo anche il nuovo gestore delle notifiche (NotifyOSD NG) che ricorda molto quello dell’attuale versione desktop, includendo però la possibilità di operare direttamente nell’applicazione correlata.


Gli sviluppatori Canonical hanno lavorato molto per rendere sempre più funzionali le nuove notifiche NotifyOSD NG (NG sta per Next Generation)fornendo una migliore integrazione con le varie applicazioni. Esempio potremorispondere ad un messaggio direttamente dalla notifica senza dover quindi accedere al client email o l’app dedicata ai messaggi SMS.Ecco un video dedicato allo sviluppo del gestore delle notifiche di Ubuntu Touch:

Ricordo inoltre che il nuovo gestore delle notifiche è incluso in Unity 8, nuova versione del desktop environment di Canonical che possiamo testare su pc desktop grazie a Ubuntu Desktop Next 14.10 Utopic Unicorn Daily Build (permaggiori informazioni).

via http://www.lffl.org/


UBUNTU TOUCH: ARRIVA IL SUPPORTO PER USB TETHERING

Lo sviluppo della versione mobile di Ubuntu sta portando non sono una maggiore stabilità ma anche nuove ed importanti features.
Proprio in questi giorni è approdato il supporto per USB Tethering nella versione in fase di sviluppo di Ubuntu Touchfunzionalità che consentirà di poter accedere ad internet da pc attraverso il proprio device mobile. In poche parole la funzione USB Tethering ci consente di “trasformare” il nostro smartphone in una internet key cosi da poter accedere ad internet dal nostro pc quando ad esempio siamo in giro oppure la nostra connessione internet domestica o azienda le fa i capricci.


Il supporto per USB Tethering da parte di Ubuntu Touch è ancora in fase di sviluppo, attualmente è accessibile solo operando da terminale, in futuro comunque troveremo la possibilità di attivare questa funzionalità dalle impostazioni di rete del sistema operativo mobile come accade attualmente in Android.
In concomitanza con l’arrivo del supporto per USB Tethering in Ubuntu Touch è approdata anche la nuova versione 0.6 di MIR il nuovo server grafico ed avviato nuovi test per la versione RTM di Ubuntu OS Mobile.
fonte http://www.lffl.org/

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