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VULNERABILITÀ DAY-0 NEL KERNEL LINUX E IN ANDROID

Vulnerabilità 0-day pericolosa, ma controllata!
È stata rilevata una vulnerabilità 0 day, si chiama CVE-2016-0728, sconosciuta fino a qualche tempo fa, ma che in realtà dovrebbe trovarsi in Linux fin dalla versione 3.8 (2013).
La particolarità è che oltre a essere dannosa per una miriade di sistemi Linux, potrebbe affliggere una bella porzione di dispositivi Android!
Il codice che sfrutta questa vulnerabilità è già stato reso noto, dovrebbe trattarsi di un piccolo codice (poco più di 150 righe), ma nonostante la sua semplicità resta molto pericoloso.

Tutti i sistemi con SELinux dovrebbero essere potenzialmente al sicuro, anche se non si è mai abbastanza certi, in ogni caso nelle prossime ore dovrebbe arrivare quasi sicuramente una patch per i sistemi linux, mentre purtroppo con ogni probabilità ci toccherà aspettare qualche giorno per poter scaricare una patch per i dispositivi Android!

Alien Isolation: ecco i requisiti di sistema per la versione Linux

Amazon Feral Interactive è un team che si è occupato di creare versioni dedicate a Linux di giochi popolari come XCOM: Enemy Unknown, Company of Heroes e Shadow of Mordor. I fan della fantascienza saranno felici di sapere che è in arrivo anche un port del popolare survival horror Alien: Isolation, ultimo gioco dedicato al popolare franchise di Alien pubblicato nel 2014 per PC, Xbox 360, Xbox One, PS3 e PS4.

Feral non ha ancora annunciato la data di uscita per la versione Linux del titolo, ma ha già diffuso i requisiti di sistema minimi e raccomandati per chi preferisce affidarsi a sistemi operativi open-source. Eccoli qui:

– Requisiti Minimi

Sistema Operativo: Ubuntu 14.04.3 (64bit) or SteamOS
Processore: 2.6 GHz
RAM: 4GB
Spazio su disco: 35GB
Scheda Grafica: 1GB*
Controlli: Keyboard & Mouse

– Requisiti Raccomandati

Sistema Operativo: Ubuntu 14.04.3 (64bit) or SteamOS or higher
Processore: 2.6 GHz
RAM: 8GB
Spazio su disco: 35GB
Scheda Grafica: 2GB**
Controlli: Gamepad

*NVIDIA 600 series o migliore con drivers versione 355.11 o migliori

**NVIDIA 700 series o migliore con drivers versione 355.11 o migliore

GPU Intel e AMD non sono supportate.
Un account Steam è necessario.

Se utilizzate AMD poterste provare un certo disappunto nel leggere il penultimo punto, ma probabilmente il team di Feral si riferisce al fatto che, nel caso si presentino problemi con sistemi AMD giocando ad Alien: Isolation, gli utenti non riceveranno supporto ufficiale.

Fonte: dsogaming

– See more at: http://www.videogiochi.com/news/2015/09/alien-isolation-ecco-i-requisiti-di-sistema-per-la-versione-linux/#sthash.i2wSCFZS.dpuf


Rilasciati driver NVIDIA 352.41 per linux: Cosa cambia?

Qualche ora fa, gli sviluppatori di casa NVIDIA hanno rilasciato dei nuovi driver dedicati al Pinguino. Scopriamo cosa c’è di nuovo e procediamo subito al download.

Il noto produttore di schede video NVIDIA ha voluto fare un regalo di fine estate a tutti i suoi utenti che al posto del solito Windows preferiscono affidarsi a Linux: sono infatti stati rilasciati i nuovi driver grafici NVIDIA dedicati al Pinguino (ma anche a FreeBSD e Solaris). I driver, i 352.41, sono disponibili solo da qualche ora e portano una serie di miglioramenti soprattutto per quanto riguarda la codifica dei flussi video che fanno uso della nuova generazione di codec H.265/HEVC.

Oltre a ciò, gli sviluppatori di casa NVIDIA hanno aggiunto il supporto a nuove schede video. Nel dettaglio, è possibile ora utilizzare su Linux le schede grafiche GeForce GTX 950, Quadro M4000 e Quadro M5000 utilizzando i driver ufficiali firmati NVIDIA.

Se vogliamo dare un’occhiata all’elenco completo delle novità introdotte, possiamo fare un salto su questa pagina. Per il download dei driver, invece, clicchiamo qui. Quasi inutile sottolineare che se disponiamo di una scheda video NVIDIA è meglio non esitare ad installare subito i nuovi driver.

nvidia-driver-linux-352-41

Fonte: Softpedia Fonte http://www.tuxjournal.net/


Vuoi i driver nvidia sempre aggiornati su ubuntu e derivate?ecco come fare…

E’ disponibile un nuovo PPA che ci consente di avere driver proprietari Nvidia sempre aggiornati in Ubuntu Linux.

Nvidia Linux

Grazie anche all’arrivo della piattaforma Steam, negli ultimi anni abbiamo visto un notevole miglioramento riguardante il supporto hardware in Linux. I driver proprietari per schede grafiche Nvidia e AMD hanno fatto passi da gigante negli ultimi anni, fornendo performance grafiche in Linux ormai molto simili (se non superiori) a Microsoft Windows. In Ubuntu è possibile installare facilmente driver proprietari per le schede grafiche Nvidia e AMD direttamente dalle impostazioni di sistema. Per gli utenti che amano avere driver Nvidia sempre aggiornati è disponibile un nuovo PPA Proprietary GPU Drivers, presentato da alcuni sviluppatori di Ubuntu nei giorni scorsi.

Il nuovo PPA Proprietary GPU Drivers consentirà di avere sempre a disposizione driver proprietari Nvidia aggiornati semplicemente aggiornando la distribuzione, ottima soluzione da consigliare soprattutto agli utenti che amano giocare.

Per installare i PPA Proprietary GPU Drivers basta digitare:

sudo add-apt-repository ppa:graphics-drivers/ppa
sudo apt-get update

 e aggiornare la distribuzione con un semplice

sudo apt-get upgrade

 oppure installare il driver più recente dalle impostazioni di sistema.

via lffl.org


Zorin OS 10 è pronto! Screenshot & Tour

Il 1 ° agosto, Artyom Zorin ha avuto il grande piacere di annunciare l’immediata disponibilità per il download della versione finale del suo Zorin OS 10 del sistema operativo GNU / Linux, distribuiti come core e Ultimate edizioni, basate su Ubuntu 15.04.

Sembrerebbe che le note di rilascio non sono stati modificati dalla versione RC (Release Candidate) di Zorin OS 10 di distribuzione, quindi dovremo ricapitolare alcuni di loro in questo articolo. Prima di tutto, gli sviluppatori Zorin OS hanno dichiarato che questo è il loro migliore più bello rilascio, tuttavia, in quanto include importanti cambiamenti visivi al layout del desktop, attraverso l’aggiunta di un nuovo tipo di carattere, e un nuovo, splendido tema di icone.

Inoltre, i nuovi colori del tema sono stati aggiunti al Zorin tema dell’applicazione Changer, tra cui rosso, arancione, verde e, il menu di Zorin ora può essere personalizzato al massimo, e lo strumento di Zorin Changer è più facile da usare che mai. Zorin OS 10 è alimentato da Linux 3.19 kernel e sistema di init systemd e servizio manager di Ubuntu, e viene fornito con Zorin Web Browser Manager, uno strumento che permette agli utenti di installare i browser web aggiuntivi nella distribuzione.

“Zorin OS 10 è il nostro rilascio migliore , ancora. Abbiamo fatto grandi progressi con lo stile visivo di Zorin OS. Oltre alla raffinata e perfezionata tema del desktop e il nuovo font di default FreeSans desktop, abbiamo introdotto una splendida nuova icona tema, sulla base dei temi di icone elementari e elementari-add. Questa è la sua prima grande revisione da Zorin OS 2.0, “dice Artyom Zorin.

Le nuove applicazioni di Zorin OS 10

Un altro grande cambiamento nella Zorin OS 10 è l’impostazione predefinita insieme di applicazioni, che ora comprendono il cliente impressionante Geary Mail, un applicazione Calendario, un software di Activity Journal, una struttura snella nuovo Media Player, e molti altri che si dovrà scoprire da soli quando utilizzando il sistema operativo.

Scarica Zorin OS 10 core e Zorin OS 10 di Ultimate edizioni in questo momento da Softpedia. Nel frattempo, controllare il giro screenshot abbiamo preparato sotto per il vostro piacere di osservazione. Buon divertimento!

Zorin Menu

Zorin Menu

Per vedere altri screen collegati qui

Via http://news.softpedia.com/


GCLEANER, CCLEANER APPRODA IN LINUX

Vi presentiamo GCleaner, software che punta ad offrire agli utenti Linux il famoso CCleaner.

 

GCleaner in Ubuntu
CCleaner è uno dei più conosciuti software (nativi per Windows e disponibile anche per Android)dedicati alla “pulizia” del sistema operativo. Grazie ad una semplice ed intuitiva interfaccia grafica, CCleaner consente di eliminare velocemente file temporanei, terminare processi in esecuzione, rimuovere file obsoleti e molto altro ancora in maniera tale da aumentare lo spazio disponibile oltre a velocizzare il sistema operativo e varie applicazioni come ad esempio web browser. Per noi user Linux sono disponibili valide alternative a CCleaner come ad esempio BleachBit, oppure è disponibile un nuovo progetto GCleaner che punta a portare nel sistema operativo libero il famoso software di pulizia nativo per Windows e Android.

GCleaner è un nuovo progetto open source che punta a portare il Linux il famoso CCleaner con tanto di interfaccia grafica e funzionalità molto simili al software nativo per Linux.
Attualmente GCleaner dispone di poche funzionalità come la “pulizia” di browser come Firefox, la rimozione di pacchetti deb salvati sul nostro pc, rimuovere file temporanei di Flash Player, versioni del Kernel precedenti ecc.
Nei futuri aggiornamenti di GCleaner approderanno anche nuove features e traduzioni (sperando che arrivi anche traduzione in lingua italiana) oltre ad una maggiore stabilità e supporto per le principali distribuzioni Linux.

GCleaner in Ubuntu

GCleaner in data odierna viene rilasciato solo con il codice sorgente (niente pacchetti deb / rpm ecc) dovremo quindi compilare il software “a mano” operazione comunque abbastanza semplice.
Se abbiamo Ubuntu 14.04 Trusty LTS o una deriva dovremo per prima cosa installare il PPA Valac dato che il software richiede Valac 0.24 non incluso nei repository ufficiali, per farlo basta digitare da terminale:

sudo add-apt-repository ppa:vala-team
sudo apt-get update

Fatto questo possiamo installare i vari pacchetti / dipendenze richieste per la compilazione ed installazione di GCleaner, basta avviare il terminale e digitare:

sudo apt-get install pkg-config libgranite-dev libindicator3-dev libkeybinder-3.0-dev libvte-2.90-dev libvala-0.24-* valac-0.24* cmake bzr

non ci resta che scaricare, compilare e installare GCleaner digitando:

cd /tmp
bzr branch lp:gcleaner
cd gcleaner && cmake .
make 
sudo make install

una volta installato basta avviare GCleaner da menu.

Per rimuovere GCleaner basta digitare da terminale:

sudo rm  /usr/local/bin/gcleaner
sudo rm /usr/share/applications/gcleaner.desktop
sudo rm -R /usr/share/gcleaner/

Home GCleaner


Yawls regolare la luminosità del display tramite webcam

Vi presentiamo Yawls software che ci consente di regolare automaticamente la luminosità dello schermo attraverso la webcam.

Yawls in Ubuntu

La maggior parte degli smartphone e tablet attualmente disponibili sul mercato include il sensore di luce ambientale che ci consente di regolare automaticamente la luminosità del nostro display. Questa funzionalità migliora notevolmente la leggibilità / visualizzazione del nostro display in qualsiasi condizione, ad esempio se portiamo il nostro dispositivo sotto il sole oppure in luoghi bui ecc. Caratteristiche possiamo avere anche sul nostro personal computer grazie alla nostra webcam ed il software denominato Yawls.

Yawls è un progetto open source, scritto in java, che ci consente di regolare automaticamente la luminosità del nostro display tramite la webcam. Il software scatta immagini dalla nostra webcam, dai dati estratti andrà a regolare la luminosità del nostro display in maniera tale da migliorare la leggibilità ad esempio quando siamo al buio oppure con luce artificiale o sotto il sole.
Disponibile anche nella versione a riga di comando, Yawls dispone di una semplice interfaccia grafica dalla quale possiamo impostare il tempo di attesa tra una verifica e l’altra (tramite webcam), effettuare alcune regolazioni sulla luminosità ecc.

Yawls è disponibile per Ubuntu e derivate tramite PPA dedicati, basta digitare da terminale:

sudo add-apt-repository ppa:thedsweb/yawls-daily
sudo apt-get update
sudo apt-get install yawls

al termine dell’installazione basta avviare Yawls da menu.
Via lffl.org


GRAZIE A VALVE, IL CONTROLLER DI XBOX360 FUNZIONA MEGLIO SU LINUX

Il kernel Linux, con la sua nuova versione 4.2 in sviluppo, sta implementando davvero tante novità di cui abbiamo già discusso, ma ne arriva una nuova e molto interessante, che i gamer apprezzeranno parecchio.

Sembra proprio che Valve si stia impegnando nel fruire maggior supporto al kernel Linux, sempre per i suoi scopi con SteamOS e Steam in generale, certo, ma sta comunque fornendo un grandioso supporto, da cui potranno attingere tutti coloro che sostengono il mondo del software Open-Source. Arriva da degli sviluppatori di Valve, una patch per il kernel Linux 4.2 che permette di far funzionare correttamente i LED sul joystic di XBOX360.

Controller Xbox 360

Prima dell’avvento di questa modifica al codice del kernel, il controller era funzionante, tuttavia i LED non andavano completamente. I developer di Valve hanno preso parte del codice proprietario Microsoft e l’hanno ricreato (seri dubbi che MS abbia concesso libero accesso al codice) per implementarlo sul nuovo Kernel. Ecco i dettagli qui.

 

 

via http://desktopsolution.org/


Mumblehard, il nuovo malware per Linux

I ricercatori di ESET hanno scoperto un malware la cui specialità è diffondere lo spam. Tanto, spam. Da ben cinque anni. Il suo nome? Mumblehard

spam

Linux è un gran bel sistema operativo e uno dei suoi punti di forza è la sicurezza. Sacrosanto, ma non vuol dire che sia immune da QUALSIASI minaccia. Non esiste, infatti, un sistema operativo pronto a garantire una protezione al 100% e Mumblehard è un esempio che lo dimostra. Si tratta, infatti, di un malware, guarda un po’, per Linux. E quando si diffonde un software nocivo per un sistema operativo che si crede inattaccabile, che succede? Che nessuno se ne accorge e il malware ha modo di agire indisturbato anche per molto tempo. Mesi. Anni. Anche cinque anni. Tale è il periodo di attività di Mumblehard, stando ai ricercatori di ESET, che lo hanno scoperto per primi.

Il numero di computer infetti è imprecisato, ma dovrebbe essere nell’ordine di qualche migliaio. Pochi? Forse sì, il problema è cheMumblehard prende di mira non semplici computer, ma server, cioè i sistemi che gestiscono siti e servizi web sfruttando proprio Linux e FreeBSD. Durante i ben sette mesi di studio durante i quali i ricercatori hanno analizzato il malware, sono stati rilevati ben 8867 indirizzi IP unici colpiti dal mascalzone (in un solo giorno si è arrivati a 3292). Quindi, in realtà, le vittime potrebbero essere molte di più, se si considera che la nascita del software nocivo risale al 2009. A proposito di nascita: Mumblehard è programmato di base in assembly, con parecchie porzioni scritte in Perl. Uno sviluppo raffinato, quindi, come si conviene per un sistema operativo non facilmente attaccabile.

Ma cosa fa di preciso, Mumblehard? Quelli di ESET hanno notato, fin da subito, una stretta correlazione con Yellsoft, una compagnia online che vende software per distribuire grosse quantità di email in un colpo solo. In pratica, strumenti per fare spam. Ed è stato proprio lo spam, a far conoscere al mondo Mumblehard. Un bel giorno, i ricercatori di ESET vengono contattati da un amministratore di sistema con un grosso problema: uno dei suoi server era stato infilato in una blacklist a causa dello spam che diffondeva. Peccato che il server si occupasse di tutt’altro. Una veloce investigazione ha portato alla scoperta di un file di tipo ELF all’interno della directory /tmp, che una volta analizzato ha portato alla scoperta, appunto, di un malware. I ricercatori lo hanno chiamato Mumblehard.

Ora, senza scendere in dettagli tecnici, per i quali esiste un completo rapporto di ESET, il funzionamento di Mumblehard si basa su due componenti. Uno è la backdoor, che consente di controllare il malware da remoto, e l’altro è il daemon, che si occupa di diffondere lo spam ai quattro venti, sempre sotto il coordinamento della backdoor. Di primo acchito, Mumblehard potrebbe non sembrare pericoloso, ma resta il fatto che lo spam che aiuta a diffondere può essere di vario tipo, pubblicitario come pure per e-mail di phishing o vettori di altri malware. Senza contare che software nocivi di questo tipo contribuiscono in modo determinante al rallentamento globale della Rete.

Che sia tempo di antivirus anche su Linux? Sicuramente, non è più il caso di fare gli snob, ma questa è una regola aurea della sicurezza informatica.

via http://www.wired.it/


Ubuntu 15.10 pronta ad accogliere il kernel Linux 4.0.x

Com’è logico che sia, gli sviluppatori di casa Canonical sono completamente immersi nello sviluppo di Ubuntu 15.10, la prossima release della più conosciuta distro Linux che verrà rilasciata nel mese di ottobre. Siamo ancora ben lontani, dunque, dal poter mettere le mani su una release stabile della distro, ma ciò non toglie che chiunque voglia apprezzare i passi compiuti da Canonical possa già farlo affidandosi alle daily build.

Ed oggi, a seguito della periodica riunione che coinvolge tutti i membri del comitato tecnico di Ubuntu, ecco una buona notizia. Fra qualche giorno, Ubuntu 15.10 Wily Werewolf accoglierà il kernel Linux 4.0.x. Un passaggio necessario, questo, per cercare di mantenere sempre il passo di quelle altre distro che, ad essere sinceri, sono decisamente più aggiornate di Ubuntu. In ogni caso, la prima Alpha di Wily Werewolf farà il suo debutto ufficiale il 25 giugno, mentre la seconda il 30 luglio. Per ora, non ci resta che far lavorare in pace gli sviluppatori di casa Canonical.

Linux-Kernel-4-0-Ubuntu-15-10

Fonte: Softpedia

fonte tuxjournal


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