Tag: Utils

ZGEMMA STAR H2 DECODER DVB-S2 E DVB-T2 BASATO SU LINUX

Abbiamo testato Zgemma Star H2, potente decoder DVB-S2 e DVB-T2 basato su Enigma 2 / Linux. Ecco la nostra recensione…
Zgemma Star H2
Sono molti i device presenti sul mercato basati su Kernel Linux. Oltre a device mobili Android, troviamo anche molte tv, router, firewall ecc gestiti da Linux tra questi vi vogliamo segnalare il decoder Zgemma Star H2 basato su Enigma 2.
Zgemma Star H2 è un decoder che include due tuner uno satellitare (DVB-S2) e uno dedicato al digitale terrestre (DVB-T2), il tutto gestito da una distribuzione Linux dedicata (basata su Enigma 2) in grado di fornire numerose ed utili funzionalità. Difatti oltre a poter gestire al meglio i nostri canali sat o dvb-g, Zgemma Star H2 ci consente di poter accedere ad internet e riprodurre video di YouTube, riprodurre file multimediali presenti sul nostro pc o cloud, consultare le nostre email, accedere a Facebook, Twitter ecc.

Grazie a numerosi add.on dedicati possiamo espandere le funzionalità del nostro decoder conforme le nostre preferenze, grazie alle 2 porte USB possiamo inoltre collegare pendrive o hard disk esterni per poter registrare i nostri video, attivare la modalità pausa, riprodurre immagini, file audio e video e molto altro ancora.

Ecco le principali caratteristiche di Zgemma Star H2:

– processore: MIPS BCM7358 da 751MHz
– ram: 512 MB
– storage: 512 MB espandibile tramite 2 porte USB 2.0
– connettività: 1 LAN e supporto per pendrive Wifi USB
– smartcard-reader: 1
– tuner: 2 (DVB-S/S2 e DVB-T2)
– porte: 1 HTMI, uscita audio digitale (ottica), 2 USB 2.0 (una posteriore e una anteriore), 1 Connettore per ingresso antenna Sat (tipo F), 1 Connettore per antenna terrestre e n.1 uscita Loop (tipo IEC)
– supporto: Video Alta Definizione (1080p), Video 3D, HBBTV, Youtube, Iptv ecc
– sistema operativo: Open ATV / Enigma 2 Linux
– contenuto della confezione: ZGEMMA STAR H2, Telecomando, Alimentatore, Cavo HDMI

Zgemma Star H2 - Porte

Altra interessante caratteristica di Enigma 2 riguarda le personalizzazioni, è possibile personalizzare completamente l’interfaccia grafica oltre a disporre di numerose immagini dedicate come ad esempio OpenViX, OpenPLi4 / OpenPLi3, OpenDroid, ItalySAT, HDFreaks ecc (le trovate in questa pagina).

Ho avuto modo di testare quasi tutte le immagini disponibili per Zgemma Star H2, dal mio punto di vista la migliore è ItalySAT (dispone già di Kernel 4.x) dato che fornisce diverse personalizzazioni e ottimizzazioni varie.

Ecco alcune immagini del nostro test in Zgemma Star H2 con ItalySAT:

Zgemma Star H2 - Canali
Zgemma Star H2 - Info Canale
Zgemma Star H2 - Addons
Zgemma Star H2 - Info ItalySAT

Altra importante caratteristica di Zgemma Star H2 (presente comunque in molti altri decoder Enigma 2) riguarda l’add.on OpenWebif con il quale potremoaccedere e operare da remoto al nostro decoder direttamente dal nostro browser (basta inserire l’ip del nostro decoder).

OpenWebif in Zgemma Star H2

OpenWebif consente non solo di operare nel decoder ma anche poter riprodurre in streaming il canale desiderato (anche con decoder in standby), in maniera tale da poter guardare i nostri canali preferiti da pc (attraverso VLC), device mobili, tv ecc (diventa una vera e propria IPTV).

Zgemma Star H2 lo possiamo acquistare direttamente da Amazon a 130 Euro.


GCLEANER, CCLEANER APPRODA IN LINUX

Vi presentiamo GCleaner, software che punta ad offrire agli utenti Linux il famoso CCleaner.

 

GCleaner in Ubuntu
CCleaner è uno dei più conosciuti software (nativi per Windows e disponibile anche per Android)dedicati alla “pulizia” del sistema operativo. Grazie ad una semplice ed intuitiva interfaccia grafica, CCleaner consente di eliminare velocemente file temporanei, terminare processi in esecuzione, rimuovere file obsoleti e molto altro ancora in maniera tale da aumentare lo spazio disponibile oltre a velocizzare il sistema operativo e varie applicazioni come ad esempio web browser. Per noi user Linux sono disponibili valide alternative a CCleaner come ad esempio BleachBit, oppure è disponibile un nuovo progetto GCleaner che punta a portare nel sistema operativo libero il famoso software di pulizia nativo per Windows e Android.

GCleaner è un nuovo progetto open source che punta a portare il Linux il famoso CCleaner con tanto di interfaccia grafica e funzionalità molto simili al software nativo per Linux.
Attualmente GCleaner dispone di poche funzionalità come la “pulizia” di browser come Firefox, la rimozione di pacchetti deb salvati sul nostro pc, rimuovere file temporanei di Flash Player, versioni del Kernel precedenti ecc.
Nei futuri aggiornamenti di GCleaner approderanno anche nuove features e traduzioni (sperando che arrivi anche traduzione in lingua italiana) oltre ad una maggiore stabilità e supporto per le principali distribuzioni Linux.

GCleaner in Ubuntu

GCleaner in data odierna viene rilasciato solo con il codice sorgente (niente pacchetti deb / rpm ecc) dovremo quindi compilare il software “a mano” operazione comunque abbastanza semplice.
Se abbiamo Ubuntu 14.04 Trusty LTS o una deriva dovremo per prima cosa installare il PPA Valac dato che il software richiede Valac 0.24 non incluso nei repository ufficiali, per farlo basta digitare da terminale:

sudo add-apt-repository ppa:vala-team
sudo apt-get update

Fatto questo possiamo installare i vari pacchetti / dipendenze richieste per la compilazione ed installazione di GCleaner, basta avviare il terminale e digitare:

sudo apt-get install pkg-config libgranite-dev libindicator3-dev libkeybinder-3.0-dev libvte-2.90-dev libvala-0.24-* valac-0.24* cmake bzr

non ci resta che scaricare, compilare e installare GCleaner digitando:

cd /tmp
bzr branch lp:gcleaner
cd gcleaner && cmake .
make 
sudo make install

una volta installato basta avviare GCleaner da menu.

Per rimuovere GCleaner basta digitare da terminale:

sudo rm  /usr/local/bin/gcleaner
sudo rm /usr/share/applications/gcleaner.desktop
sudo rm -R /usr/share/gcleaner/

Home GCleaner


Yawls regolare la luminosità del display tramite webcam

Vi presentiamo Yawls software che ci consente di regolare automaticamente la luminosità dello schermo attraverso la webcam.

Yawls in Ubuntu

La maggior parte degli smartphone e tablet attualmente disponibili sul mercato include il sensore di luce ambientale che ci consente di regolare automaticamente la luminosità del nostro display. Questa funzionalità migliora notevolmente la leggibilità / visualizzazione del nostro display in qualsiasi condizione, ad esempio se portiamo il nostro dispositivo sotto il sole oppure in luoghi bui ecc. Caratteristiche possiamo avere anche sul nostro personal computer grazie alla nostra webcam ed il software denominato Yawls.

Yawls è un progetto open source, scritto in java, che ci consente di regolare automaticamente la luminosità del nostro display tramite la webcam. Il software scatta immagini dalla nostra webcam, dai dati estratti andrà a regolare la luminosità del nostro display in maniera tale da migliorare la leggibilità ad esempio quando siamo al buio oppure con luce artificiale o sotto il sole.
Disponibile anche nella versione a riga di comando, Yawls dispone di una semplice interfaccia grafica dalla quale possiamo impostare il tempo di attesa tra una verifica e l’altra (tramite webcam), effettuare alcune regolazioni sulla luminosità ecc.

Yawls è disponibile per Ubuntu e derivate tramite PPA dedicati, basta digitare da terminale:

sudo add-apt-repository ppa:thedsweb/yawls-daily
sudo apt-get update
sudo apt-get install yawls

al termine dell’installazione basta avviare Yawls da menu.
Via lffl.org


LINUX: TROVARE IP PUBBLICO E PRIVATO DAL TERMINALE

In questa guida vedremo come trovare facilmente l’indirizzo IP pubblico o privato utilizzato il nostro terminale.

 

Linux
Negli ultimi mesi abbiamo rilasciati interessanti guide dedicate all’accesso a file e directory in Linux e Microsoft Windows da remoto utilizzando SSH o server FTP ecc. Nella maggior parte dei casi dobbiamoconoscere l’indirizzo IP pubblico con il quale accedere da remoto al pc, per farlo possiamo utilizzare un semplice comando da terminale.
Utilizzare il terminale per conoscere l’indirizzo IP pubblico o privato può tornarci utile ad esempio per accedere ad un server, VPS ecc senza dover utilizzare software, Network Manager ecc.

Per poter conoscere l’indirizzo IP pubblico e privato da terminale, possiamo utilizzare alcuni comandi i quali ci consentono di avere lo stesso risultato.

Tengo a precisare che i due comandi funzionano in qualsiasi distribuzione, la guida è stata testata su Debian Stabile (immagini articolo) e Ubuntu Server.

Per conoscere l’indirizzo IP del nostro pc (indirizzo utile per accedere al nostro pc da remoto in una rete locale) del  basta digitare da terminale:

ip addr | awk '/inet / {sub(/\/.*/, "", $2); print $2}'
Linux: trovare IP pubblico e privato dal terminale

oppure possiamo utilizzare il seguente comando:

/sbin/ifconfig | grep "inet addr" | awk -F: '{print $2}' | awk '{print $1}'
Linux: trovare IP pubblico e privato dal terminale

Per conoscere il nostro indirizzo IP Pubblico invece possiamo utilizzare il servizio fornito dal portale icanhazip basta digitare da terminale:

wget -qO- icanhazip.com

e avremo come risultato il nostro indirizzo IP Pubblico, in alternativa possiamo utilizzare anche curl digitando:

curl icanhazip.com

possiamo anche avere l’indirizzo IP IPv6 e IPv4 digitando:

Per IPv4

curl ipv4.icanhazip.com

Per IPv6

curl ipv6.icanhazip.com

In alternativa a icanhazip possiamo utilizzare curl e ident.me digitando sempre da terminale:

curl ident.me

Per IPv4

curl v4.ident.me

Per IPv6

curl v6.ident.me

Possiamo conoscere il nostro IP Pubblico grazie a OpenDNS digitando:

dig +short myip.opendns.com @resolver1.opendns.com

Possiamo conoscere il nostro IP Pubblico utilizzando a myip.gelma.net e telnetdigitando

telnet myip.gelma.net

Per conoscere il nostro IP Pubblico possiamo utilizzare anche whatismyipaddress.com e curl digitando:

curl bot.whatismyipaddress.com

Questi sono solo alcuni esempi di come conoscere il nostro indirizzo IP Pubblico e Privato con il nostro terminale Linux.

via lffl.org

XKBMOD INDICATOR IN UBUNTU E DERIVATE

Xkbmod Indicator è un’utile applet che si segnala quando abbiamo attivato il Caps Lock, Num Lock, Shift, ecc dal pannello di Ubuntu.

 

Xkbmod Indicator in Ubuntu
Alcune tastiere e pc portatili non dispongono di led per segnalarci l’attivazione o meno del Num Lock, Caps Lock ecc portando con se fastidiosi problemi.
In Windows molto spesso troviamo software che ci notificano l’attivazione o meno del tastierino numerico, maiuscole ecc, funzionalità che possiamo avere anche in Linux grazie all’applet Xkbmod Indicator. Xkbmod Indicator è un semplice applet open source per Linux che ci segnala l’attivazione o meno dei tasti Shift, Caps Lock, Ctrl, Alt, Bloc Num, Super (tasto Windows) e AltGr dal nostro pannello. Semplice e utile, Xkbmod Indicator fornisce un’ottima integrazione nei principali desktop environment per Linux come Unity, Xfce, LXDE ecc.

Di default Xkbmod Indicator non include alcuna personalizzazione, non potremo quindi attivare o meno i vari collegamenti nel pannello (opzioni che potrebbero comunque approdare nei prossimi aggiornamenti), da notare inoltre la mancanza del supporto per pannelli chiari, in questo caso però verranno visualizzati solo i tasti in quel momento attivi, mentre gli altri non saranno visibili (problema che comunque verrà risolto nei prossimi aggiornamenti).

Xkbmod Indicator info

– INSTALLARE XKBMOD INDICATOR

Per installare Xkbmod Indicator in Ubuntu e derivate basta digitare da terminale:

sudo add-apt-repository ppa:nilarimogard/webupd8
sudo apt-get update
sudo apt-get install indicator-xkbmod

In alternativa possiamo scaricare solamente il pacchetto deb di Xkbmod Indicator da questa pagina.

Home Xkbmod Indicator

via lffl.org

PUTTY ACCEDERE ALLA TERMINALE DI LINUX DA REMOTO IN MICROSOFT WINDOWS

PuTTY è un utile client SSH e Telnet che ci consente di accedere al terminale della nostra distribuzione Linux da remoto in Microsoft Windows.

 

PuTTY - Terminale Linux in Windows
In questi giorni stiamo rilasciandodiverse guide dedicate a SSH, protocollo con il quale è possibile accedere al nostro personal computer da remoto. Proprio nei giorni abbiamo visto come possiamo utilizzare SSH / SCP per poter accedere da remoto ai file presenti in una distribuzione Linux da Microsoft Windows utilizzando il software WinSPC, inoltre possiamo anche operare da terminale grazie a PuTTY.
PuTTY è client SSH e Telnet open source multi-piattaforma con il quale potremo accedere da remoto alla shell di Linux da Windows con estrema facilità.


Ad esempio possiamo utilizzare PuTTY per operare da remoto nel nostro server Linux, oppure effettuare gli aggiornamenti di Ubuntu, Fedora o altra distribuzione mentre lavoriamo con Windows.
Con PuTTY potremo anche monitorare il nostro sistema Linux da remoto, utilizzare le tante applicazioni a riga di comando disponibili e molto altro ancora.Per poter accedere da remoto al nostro pc / server dovremo per prima cosa installare SSH, ad esempio per Debian, Ubuntu e derivate basta digitare da terminale:

sudo apt-get install ssh 

Per le altre distribuzioni Linux, basta installare SSH da Software Center oppure da riga di comando (normalmente è incluso nei repository ufficiali).
Una volta installato SSH, dovremo rilevare l’indirizzo IP del pc, per conoscerlo basta cliccare con il tasto destro sul collegamento nel pannello di Network Manager (l’applet per accedere / configurare internet) e cliccare su Informazioni connessione. Quello che a noi serve è l’indirizzo IP il primo sotto IPv4, in alternativa basta digitare ifconfig da terminale.

A questo punto possiamo scaricare PuTTY per Microsoft Windows da questa pagina (è disponibile anche la versione Portable), una volta scaricato / avviato nella sezione “Session” inseriamo in “Host Name (or IP Address)” l’indirizzo IP del pc / server con Linux mentre in “Connection type” spuntiamo la SSH e clicchiamo su Open.

PuTTY - Configuration

Successivamente dovremo inserire il nostro username e poi la password di amministrazione della nostra distribuzione / server Linux, una volta inseriti avremo il terminale Linux avviato in Microsoft Windows.

Home PuTTY

via http://www.lffl.org/

PUTTY ACCEDERE ALLA TERMINALE DI LINUX DA REMOTO IN MICROSOFT WINDOWS

PuTTY è un utile client SSH e Telnet che ci consente di accedere al terminale della nostra distribuzione Linux da remoto in Microsoft Windows.
PuTTY - Terminale Linux in Windows
In questi giorni stiamo rilasciandodiverse guide dedicate a SSH, protocollo con il quale è possibile accedere al nostro personal computer da remoto. Proprio nei giorni abbiamo visto come possiamo utilizzare SSH / SCP per poter accedere da remoto ai file presenti in una distribuzione Linux da Microsoft Windows utilizzando il software WinSPC, inoltre possiamo anche operare da terminale grazie a PuTTY.
PuTTY è client SSH e Telnet open source multi-piattaforma con il quale potremo accedere da remoto alla shell di Linux da Windows con estrema facilità.

Ad esempio possiamo utilizzare PuTTY per operare da remoto nel nostro server Linux, oppure effettuare gli aggiornamenti di Ubuntu, Fedora o altra distribuzione mentre lavoriamo con Windows.
Con PuTTY potremo anche monitorare il nostro sistema Linux da remoto, utilizzare le tante applicazioni a riga di comando disponibili e molto altro ancora.

Per poter accedere da remoto al nostro pc / server dovremo per prima cosa installare SSH, ad esempio per Debian, Ubuntu e derivate basta digitare da terminale:

sudo apt-get install ssh 

Per le altre distribuzioni Linux, basta installare SSH da Software Center oppure da riga di comando (normalmente è incluso nei repository ufficiali).
Una volta installato SSH, dovremo rilevare l’indirizzo IP del pc, per conoscerlo basta cliccare con il tasto destro sul collegamento nel pannello di Network Manager (l’applet per accedere / configurare internet) e cliccare su Informazioni connessione. Quello che a noi serve è l’indirizzo IP il primo sotto IPv4, in alternativa basta digitare ifconfig da terminale.

A questo punto possiamo scaricare PuTTY per Microsoft Windows da questa pagina (è disponibile anche la versione Portable), una volta scaricato / avviato nella sezione “Session” inseriamo in “Host Name (or IP Address)” l’indirizzo IP del pc / server con Linux mentre in “Connection type” spuntiamo la SSH e clicchiamo su Open.

PuTTY - Configuration

Successivamente dovremo inserire il nostro username e poi la password di amministrazione della nostra distribuzione / server Linux, una volta inseriti avremo il terminale Linux avviato in Microsoft Windows.

Home PuTTY


STEGHIDE NASCONDERE FILE DI TESTO ALL’INTERNO DI IMMAGINI CON LINUX

In molti film e serie tv polizieschi ecc ci sono delle scene dove dei presunti tecnici informaticiscovano file all’intero di immagini o piccolissimi chip. Funzionalità che possiamo utilizzare anche noi grazie ad un semplice tool open source denominato Steghide.
Steghide è un tool open source a riga di comando che utilizza la steganografia per nascondere file di testo all’interno di immagini e file audio. I file nascosti all’interno di immagini, file audio ecc verranno criptati e saranno accessibili solo dopo aver inserito la password che ci consentirà di estrarre e decriptare il file.


Purtroppo non possiamo inserire file di testo in qualsiasi tipologia di file,Steghide attualmente supporta solo immagini digitali nel formato Jpeg e BMP e file audio nel formato WAV o AU. Steghide dispone anche di svariate opzioni come ad esempio l’opzione -cf che ci consente di convertire l’immagine / file audio generato (logicamente in formati supportati dal tool), con l’opzione -z seguita da un numero 1 a 9 possiamo gestire la compressione del file inserito nell’immagine / file audio in maniera tale da ridurne le dimensioni ecc (in questa pagina troverete tutte le varie opzioni disponibili in Steghide).

Steghide - estrarre testo da un'immagine

– INSTALLARE STEGHIDE

Steghide è disponibile nei repository ufficiali delle principali distribuzioni Linux.

Per installare Steghide in Debian, Ubuntu e derivate basta digitare:

sudo apt-get install steghide 

Per installare Steghide in Fedora basta digitare:

sudo yum install steghide 

Per installare Steghide in Arch Linux basta digitare:

sudo pacman -S steghide 

una volta installato potremo inserire o estrarre il file criptato nell’immagine/ file audio.

Per inserire file in un’immagine Jpeg e BMP o file audio WAV o AU basta dare il comando:

steghide embed -cf immagine.jpg -ef testoinserire.txt 

esempio se vogliamo inserire il file lffl.txt nell’immagine lffl.jpeg basta digitare:

steghide embed -cf lffl.jpg -ef lffl.txt 

una volta dato il comando dovremo inserire la password che ci consentirà in un secondo momento di estrarre il file di testo dall’immagine o file audio.

Per estrarre estrarre il file di testo dall’immagine o file audio basta dare il comando:

steghide extract -sf immagine.jpg

nel nostro esempio dovremo digitare:

steghide extract -sf lffl.jpg

una volta dato il comando dovremo inserire la password ed ecco il nostro file di testo correttamente estratto.

via http://www.lffl.org/

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fonire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o clicchi su "Accetta" permetti al loro utilizzo.

Chiudi