Tag: Windows

Intel conferma: Compute Stick con Windows o Linux da 99 dollari

Intel rende ufficiali nuovi dettagli su Compute Stick, la chiavetta PC basata su processore Intel Atom Bay Trail presentata a CES 2015. Un comunicato stampa in lingua francese conferma la disponibilità a livello internazionale per la primavera 2015 (quindi per marzo) in due versioni, con prezzi a partire da 99 dollari. Avremo:
•Atom Z3735F, 1 GB di RAM, 8 GB eMMC e Linux a 99 dollari
•Atom Z3735F, 2 GB di RAM, 32 GB eMMC e Windows 8.1 with Bing a 149 dollari

Non è chiaro, al momento., il nome della distro pre-installato. Il resto della scheda tecnica prevede Wifi N, Bluetooth 4.0, lettore microSD, alimentazione via microUSB (anche se il comunicato parla di miniUSB) e USB 2.0 Full Size. Al solito, basterà collegare la HDMI integrata nella chiavetta (1.4) per avere a disposizione un Mini PC completo.

Intel Compute Stick è una versione aggiornata e rivista del reference design HN1 alla base delle chiavette x86 già in commercio (Meegopad T01 e Hannspree Micro-PC). Rispetto al disegno originale, il nuovo ha un pulsante on/off differente, un telaio più largo e, soprattutto, molte più feritoie per la dissipazione del calore generato dai componenti interni.

Il nostro test su Hannspree Micro-PC ha evidenziato seri problemi con le temperature, e questo è probabilmente il motivo che ha portato Intel a rivedere parte di quel prototipo. Difficile, comunque, immaginare una motherboard differente. La posizione delle porte, le dimensioni e altri dettagli (come il LED di notifica) di Intel Compute Stick, coincidono con l’idea originale.

Mentre scriviamo, Intel Italia non ha ufficializzato l’arrivo di Compute Stick nel nostro paese, ma dovrebbe essere solo questione di tempo. Aggiorneremo l’articolo quando ci saranno novità. È scontato, comunque, immaginare quei 99 e 149 dollari convertiti in 99 e 149 euro nei nostri mercati.
Via HDblog.it


Dying Light è disponibile anche per Linux

È arrivato un nuovo titolo tripla A per Linux, si tratta del di Dying Light un survival horror open world in prima persona che è disponibile anche per Windows e console “next-gen”.

Il team di sviluppo di Techland aveva confermato la notizia qualche giorno fa sul proprio blog di Steam, dunque gli utenti delle distribuzioni potranno godersi questo nuovo titolo in contemporanea con quelli di Windows.

Dying Light è un titolo molto atteso dagli amanti del genere survival horror e averlo anche su Linux sicuramente contribuirà ad attirare maggiore attenzione verso il sistema operativo del Pinguino. Grazie al supporto di Techland, infatti, sarà possibile ottenere diverse migliorie ai driver delle GPU e probabilmente i team di Nvidia eAMD stanno già lavorando a stretto contatto con i developer del gioco.

Dying Light è già disponibile su Steam, si tratta del primo titolo per Linux arrivato nel 2015 ed è un ottimo inizio per i videogiocatori del Pinguino.

via http://www.oneopensource.it/


Microsoft Windows 10 sfida Linux e Apple

Microsoft ha recentemente rilasciato alcune novità che verranno incluse in Windows 10, nuova versione del sistema operativo più utilizzato al mondo. Con Windows 10, l’azienda di Redmond punta molto sulla convergenza tra i vari dispositivi (come sta già facendo Canonical con il nuovo Unity 8), il colosso statunitense sta riproponendo il menu Start che include l’integrazione delle applicazioni oltre alla visualizzazione a pieno schermo. Da notare inoltre il nuovo gestore di desktop virtuali altra caratteristica già inclusa nelle principali distribuzioni / ambienti desktop Linux e la funzionalità “Aero Snap” che consente di affiancare fino a 4 finestre in un’unica schermata (caratteristica già presente in KDE 4). Microsoft ha inoltre confermato che l’aggiornamento a Windows 10 da parte di Windows 7, 8 e 8.1 sarà gratuito (solo per il primo anno), stessa cosa accade anche con Linux, con aggiornamenti di release gratuiti.

Tra le novità incluse in Windows 10 troviamo Windows Holographic, soluzione che consentirà di integrare e visualizzare rappresentazioni olografiche attraverso gli occhiali HoloLens i quali consentiranno di mappare tutto quello che ci circonda, riconoscere i nostri gesti ecc.
Con Windows 10 debutta Cortana, assistente personale che attraverso il riconoscimento vocale ci consente di avere informazioni varie come meteo, notizie sportive, news ecc, la funzione “Continuum” consente inoltre di passare dalla modalità desktop a tablet collegando o scollegando la tastiera e mouse (funzionalità molto utile per nuovi dispositivi ibridi).

Microsoft Windows 10 Device

Microsoft inoltre si prepara ad abbandonare Internet Explorer, il tanto discusso browser verrà pian piano soppiantato da Spartan, nuovo progetto con caratteristiche simili a Google Chrome e Firefox (peccato però che non si basi o sia open source), con inserita la modalità lettura e l’integrazione con Cortana.
A breve sarà possibile scaricare e testare la Windows 10 Technical Preview con incluse le nuove funzionalità (per maggiori informazioni).

Con Windows 10, mamma Microsoft punta a rivoluzionare il famoso sistema operativo proprietario, peccato che molte di queste “novità” siano già disponibili gratuitamente in Ubuntu o altra distribuzione Linux.
Secondo voi Windows 10 come sarà? un flop in stile Vista / 8 oppure un successo come accaduto con Windows 7?
Comunque sia Linux rimarrà la
più sicura, economica ed innovativa…


JOdin3: Odin per Mac e Linux download e utilizzo

Odin è conosciuto da moltissimi utenti che hanno come dispositivo un device Samsung, che sia smartphone o tablet non fa differenza, tuttavia questo particolare tool ad oggi è disponibile solo per la piattaforma Windows, infatti moltissimi utenti si chiedono come poter utilizzare Odin per Mac o per Linux e oggi noi cercheremo di rispondere a questo particolare quesito.

JOdin3 è la soluzione, infatti questo programma ci permetterà, attraverso un’interfaccia web di poter utilizzareOdin su Mac e Linux, visto che ha delle basi che attingono direttamente dal programma di cui abbiamo parlato ed un altro molto conosciuto e similare ad Odin, parliamo di Heimdall.

jodin3

Dobbiamo dire che questo JOdin3 funziona sia su browser, ma ha anche a disposizione una versione scaricabile, che vi permetterà di utilizzare questo programma per il modding su Samsung, anche senza una connessione Internet, come accade con l’applicativo “originale”.

Vediamo ora brevemente come funziona questo particolare programma che vi permetterà finalmente di poter fare modding anche su Linux e Mac, in maniera semplice ed efficace.

COME FUNZIONA ODIN PER MAC E LINUX?

Diciamo che per chi ha utilizzato Odin su Windows non ci sono grossissime differenze e tuttavia troverà la strada già pronta, dovrà prendere semplicemente un po’di pratica con il programma, per gli altri basterà seguire i passaggi che vi indicheremo per far si che tutto vada come deve andare.

Semplicemente succede questo, una volta che vi collegati al sito oppure avviate il programma JOdin3, collegando lo smartphone al PC, esso riconoscerà automaticamente il file PIT, quest’ultimo ci permetterà di poter effettuare l’operazione di installazione della Rom in pochi passaggi, come se stessimo usando Odin.

Nel caso in cui vorreste informazioni aggiuntive proprio su Odin, qui sotto vi lasciamo il link, dove abbiamo scritto una guida completa all’utilizzo del tool per smartphone e tablet Samsung.

Detto questo ricordiamo che una volta collegati al sito, dovreste aver bisogno dell’ultima versione di Java installata, per far si che il programma riesca a funzionare perfettamente, tuttavia quello che stiamo dicendo verrà affermato dal sito stesso una volta che accederete a quest’ultimo.

jodin3 immagine

Altra cosa riguarda i driver, essi saranno scaricabili dal sito Samsung o semplicemente installando Kies, infatti quest’ultimo installerà direttamente i driver per il vostro device in pochi minuti.

CONCLUSIONI

Dobbiamo dire che questa non è una vera e propria guida tuttavia quello che possiamo confermare è che ad oggi è la miglior soluzione per poter utilizzare Odin per Mac e Linux, sappiamo molto bene che non è proprio la stessa cosa, infatti non abbiamo una grafica e sopratutto una metodica di funzionamento che conosciamo bene su Windows, ma rimane la soluzione migliore.

Altrimenti possiamo consigliarvi anche di virtualizzare Windows su questi sistemi operativi, ma dovrete avere un PC molto performante e sopratutto con una CPU molto potente.

Nel caso in cui decidereste di utilizzare JOdin3, potrete farci sapere cosa ne pensate e sopratutto come si comporta nei due casi, sia per la versione PC che quella via browser, a voi la parola e buon download.

via http://www.tecnoyouth.it/


RILASCIATO KODI 14 STABILE

Dopo mesi di duro lavoro è finalmente disponibile la versione stabile numero 14 di Kodi (ex XBMC) il famoso media center open source.

 

Kodi in Ubuntu
Nato come media center per console XBox di Microsoft, XBMC è diventato ormai un progetto multipiattaforma disponibile sia per pc desktop che device mobili,per questo motivo gli sviluppatori hanno deciso di cambiarne il nome in Kodi.
Con il nuovo Kodi 14 Helix troviamo diverse novità che rendono ancora più completo e funzionale il famoso media center open source multi-piattaforma a partire dal supporto per librerie FFMpeg 2.4.4 e la possibilità di riprodurre contenuti multimediali in formati H.265/HEVC e VP9.
Gli sviluppatori del media center Kodi con la nuova versione 14 “Helix” hanno inoltre migliorato il supporto per periferiche UPnP, includendo migliorie per la connessione in server PlanOn e MediaBrowser. da notare anche alcune ottimizzazioni all’interfaccia grafica con nuove opzioni e layout per la tastiera.

Kodi 14 include anche diverse migliorie per la gestione audio, nella versione per Linux troviamo risolti alcuni bug che davano problemi soprattutto nell’uscita HDMI in sistemi con scheda grafica Intel con supporto VAAPI per il de-interlacciamento hardware.Novità anche per la versione nativa per Android, Kodi 14 include il supporto per display 4K con SoC Amlogic S802 e Freescale i.MX6 in sistemi Linux, migliora anche la versione per Apple iOS con migliorie nella gestione di AirPlay.

Kodi Impostazioni

Kodi 14 è già disponibile per Ubuntu e derivate digitando da terminale:

sudo add-apt-repository ppa:team-xbmc/ppa
sudo apt-get update
sudo apt-get install kodi python-software-properties pkg-config software-properties-common

Il nuovo Kodi 14 Helix è incluso nei repository ufficiali di Arch Linux, per installarlo basta digitare:

sudo pacman -Sy kodi

Per maggiori informazioni:

Note di rilascio Kodi 14
Download Kodi 14
Home Kodi Media Center

via lffl.org

Giayee Atom PC: Mini PC 4K con Linux o Android

Giayee Atom PC è un mini computer equipaggiato con SoC Rockchip RK3288, equipaggiabile con sistema operativo Android o Ubuntu Linux e in grado di supportare lo streaming video 4K in formato H.265. Se mai dovesse andare in porto costerà 129 dollari.

Ancora novità dall’universo crowdfunding: Giayee Atom PC è un progetto apparso di recente su IndieGoGo, che mira a realizzare un mini computer ARM-based equipaggiabile a scelta con sistema operativo Android o Ubuntu Linux ma soprattutto capace di supportare lo streaming di video 4K in formato H.265. Nulla di particolarmente rivoluzionario dunque, ma visto il prezzo previsto, di soli 129 dollari, si tratta di un prodotto con delle potenzialità.

Giayee Atom PC

Se vi dovesse interessare la cosa migliore da fare è recarsi sulla pagina dedicata e finanziare il progetto, perché a 33 giorni dalla chiusura della campagna la raccolta fondi è appena al 13% (476 dollari sui 10.000 previsti, nel momento in cui scriviamo). Oltre al prezzo standard comunque ci sono tante altre soluzioni: con 119 dollari ad esempio si potrà entrare in possesso di una “early bird”, mentre versando rispettivamente 238, 456, 889 o 1109 dollari, ci si potrà aggiudicare un kit da 2, 4, 8 o 10 mini computer Giayee Atom PC.

Il device, che potrà essere montato in orizzontale o anche in verticale grazie a un’apposita base o ancora dietro a un qualsiasi schermo dotato di attacchi VESA, ospita anche quattro USB 2.0, una microUSB con tecnologia OTG, uscite video VGA e HDMI, jack audio per Line In e Out e un plug RJ-45 per la connessione alle reti 10/100, il cui chip è affiancato da uno WiFi 802.11n 2.4 GHz. Quest’ultimo comunque può essere sostituito anche da un modulo dual band ed essere affiancato anche dai moduli GPS, NFC e Bluetooth.

La piattaforma hardware invece prevede un SoC Rockchip RK3288, formato da un processore quad-core ARM Cortex A17 e da una GPU ARM Mali T764, affiancati da 2 GB di RAM e da 8 GB di spazio per lo storage, espandibile opzionalmente a 16 o 32 GB. Per quanto riguarda il sistema operativo, la startup parla di Ubuntu Linux 12.04.5 Precise Pangolin, versione LTS (Long Term Support) con supporto per 5 anni o in alternativa Google Android. Per quest’ultimo è indicata la versione 4.2.2 Jelly Bean ma non sappiamo se prima o poi sarà disponibile un aggiornamento alla release 5.0 Lollipop o quantomeno alla 4.4 KitKat.

Via: cnx-software


AIRDROID 3 RILASCIATO

E’ disponibile la nuova versione 3.0 di AirDroid aggiornamento che porta con se molte funzionalità e il nuovo client per Windows e Mac (per ora niente Linux).

 

AirDroid 3 su Android
AirDroid è un progetto nato per facilitare l’accesso ai file presenti sul nostro device mobile Androidda pc utilizzando la connessione internet. Lo sviluppo di AirDroid ha portato moltissime funzionalità come ad esempio la possibilità di accedere a messaggi, contatti, operare nelle applicazioni, fotocamera ecc il tutto direttamente da web browser. Proprio in queste ore è stata rilasciata la nuova versione 3.0 di AirDroid, aggiornamento che porta con se molte ed utili funzionalità come ad esempio la possibilità di visualizzare sul nostro pc le notifiche di messaggi, chiamate ecc il tutto utilizzando il nostro web browser.

Con AirDroid 3 debuttano anche i nuovi client per Microsoft Windows e Apple Mac (non ho trovato conferme ufficiali sul possibile rilascio del client per Linux) che consentono di poter accedere e operare in varie applicazioni direttamente da PC come ad esempio WhatsApp (funzionalità denominata AirMirror e disponibile solo in device con permessi di root).
Con il nuovo client per pc di AirDroid 3.0 sarà possibile inviare molto più velocemente file al device mobile, la nuova versione incluse anche la crittografia end-to-end rendendo cosi più sicura la connessione tra device mobile e pc,

Ecco un video che ci descrive alcune novità di AirDroid 3.0:

AirDroid 3.0 è già disponibile per Android alla pagina dedicata in Google Play Store.

via lffl.org

Top500: Linux domina con il 97%

Top500 ha rilasciato alcuni dettagli riguardanti la classifica dei supercomputer, Linux è il sistema operativo più utilizzato con il 97%.
Top500 novembre 2014

In questi anni abbiamo parlato molto spesso di Top500, la famosa classifica che riguarda i computer più potenti al mondo (denominati supercomputer). Il portale Top500 rilascia ogni sei mesi una classifica aggiornata dei 500 supercomputer più potenti al mondo che vede al primo posto Tianhe-2 o TH-2, potentissimo sistema cinese installato a Guangzhou, presso il National Supercomputer Center, e basato su Ubuntu Linux. Stando alla recente classifica di Top500, Linux è il sistema operativo utilizzato in circa il 97% dei 500 più potenti supercomputer al mondo, aumentando cosi il numero di sistemi che si basano sul sistema operativo libero.
Per quanto riguarda le nazioni, gli Stati Uniti continuano a dominare con ben 231 supercomputer, al secondo posto troviamo la Cina con 61 supercomputer e il terzo posto è andato a Giappone con 32. Poi completare i primi dieci posti triviamo Francia (30), Regno Unito ( 30),  Germania (26), Corea del Sud (9) India (9), Australia (9) e la Russia (9).
Stando la classifica Top500 il principale produttore di supercomputer è HP (35,8%), seguita da IBM (30,6%), Cray Inc (12,4%) SGI (4,6%), Bull (3,6%), Dell (1,8%), Fujitsu (1.6 %), NUDT (1%), RSC Group (0,8%) e Atipa (0,6%)

Uno sguardo alle statistiche dei processori più utilizzati: al primo posto troviamo Intel Xeon E5 / SandyBridge (46,2%), Intel Xeon E5 / Ivybridge (27%), Intel Xeon E5 Haswell (5,2%), Xeon serie 5600 (5%), Power BQC (5%) e POWER 7 (2,7%)
Top500 Linux dal 2000 al 2014 nei supercomputer

Come possiamo notare dal grafico sopra Linux ha avuto un’incredibile crescita nei supercomputer, passando da 0 a fine anni 90 fino arrivare a ben 485 su 500 nel 2014.

 

 

via lffl.org


Ubuntu Phone grazie a Meizu, per chi è linaro dentro

Secondo fonti asiatiche Canonical ha siglato un accordo strategico con la cinese Meizu. Non che questa notizia sia del tutto nuova, se ne parlava da tempo, ma adesso ci sarebbe un patto di ferro nero su bianco. Le due aziende avevano già mostrato una versione con Ubuntu del Meizu MX3 a febbraio, durante il Mobile World Congress. Quel telefono tuttavia non ha mai trovato la via del mercato.

Oltre agli smartphone le due realtà realizzeranno e promuoveranno una nuova versione di Flyme OS basata sul software Ubuntu Touch e un ecosistema di applicazioni correlate. I primi terminali Meizu con il nuovo OS, probabilmente delle versioni dei Meizu MX già esistenti (come l’MX4), arriveranno in Cina ed Europa.

Tra i punti di forza di Ubuntu Touch c’è la sua estrema duttilità. Dentro di sé infatti nasconde una vera esperienza da sistema operativo desktop, a cui si accede collegando lo smartphone/tablet a una docking station. Nella visione a lungo termine di Canonical c’è infatti un unico dispositivo in grado di fare tutto.

Non è chiaro se la collaborazione tra le due aziende porterà anche alla creazione di un tablet, ma in passato fu lo stesso Mark Shuttleworth, numero uno di Canonical, a paventare questa ipotesi.

Ubuntu sugli smartphone è in grande ritardo e non arriverà quest’anno, come invece più volte annunciato da Canonical. Sembra però che si sia arrivati al punto di svolta: grazie alla cinese Meizu il progetto diventerà realtà nei primi mesi del prossimo anno

Via http://www.tomshw.it


Imp Computer: Linux, ARM e molte idee confuse

 
È su Indiegogo la raccolta fondi per realizzare un Mini PC ARM gestito da Linux. Il progetto si chiama Imp Computer ed arriva da un gruppo israeliano che ha l’obiettivo di realizzare un computer domestico completamente open-source. La raccolta fondi ha prodotto 6.400 dollari sui 100.000 necessari, ma restano ancora 34 giorni per chiudere l’impresa.

Impresa, perché ci sembra difficile veder concretizzarsi questo progetto. Imp Computer usa una scheda HardKernel ODROID-U3 con 2 GB di RAM, 8/16 GB si memoria eMMC e un set di porte comprensivo di 3x USB 2.0, microHDMI, Ethernet 10/100 e lettore microSD. Manca la scheda WiFi ma è inclusa nella confezione una di tipo USB. Il prezzo per la configurazione base è di 129 dollari, poi si sale fino a 199 dollari per avere 16 GB e un telaio migliore.
Su Ubuntu Linux 14.04 con Cinnamon e Chrome, Firefox, Kodi e link a Microsoft Office Online inseriti nel menù “Start” – perché altrimenti non si spiegano le icone di Office su un sistema Linux – Imp Computer si presenta come un pc per casa, ma senza far notare come il suo SoC Exynos 4412 Prime a 1.7 Ghz e come la sua GPU Mali-400MP4 siano hardware ormai datato.

Senza Gigabit Ethernet, senza Bluetooth, con la promessa di essere una macchina “attenta agli aspetti sociali” come viene definita nella pagina indiegogo, Imp Computer non ci sembra uno di quei progetti destinati alla realizzazione. Linux su ARM è una chicca non da poco, ma online si trova di meglio – e da molto tempo. E se al tutto aggiungiamo una distribuzione prevista per marzo 2015, ecco che sembra davvero difficile dare credito e voce a questa idea

 

via hdblog.it


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