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CANONICAL E LA RIMOZIONE DELLA VERSIONE 32 BIT DA UBUNTU 16.04

Ubuntu 16.04 LTS sarà molto probabilmente l’ultima release disponibile con la ISO 32 Bit.

 

Ubuntu
Si è da poco concluso l’Ubuntu Developer Summit (UDS 14.11)importante evento nel quale gli sviluppatori di Ubuntu e progetti correlati parlando delle novità da introdurre nelle future release. Tra le varie sessioni, troviamo ancheuna dedicata alla rimozione della versione 32 Bit di Ubuntu che dovrebbe già iniziare a partire dalla futura release 16.10. L’ultima versione di Ubuntu con ISO 32 Bit sarà quindi la 16.04 LTS, release che sarà quindi supportata fino ad aprile 2021, data nella quale i pochi utenti che utilizzeranno ancora sistemi che non supportano l’architettura 64 Bit dovranno decidere di cambiare pc o distribuzione Linux.

L’abbandono del supporto per 32 Bit da parte di Ubuntu consentirà agli sviluppatori di poter lavorare solo sulla versione 64 Bit e il supporto per ARMmigliorando lo sviluppo di Ubuntu e dei progetti correlati.Ecco il video della sessione dedicata ad Ubuntu 32 Bit:

Oltre a Canonical, presto verrà rimosso il supporto per 32 Bit anche da parte di altre distribuzioni tra queste anche Arch Linux.
Secondo voi Canonical fa bene o male a rimuovere il supporto per 32 Bit?

via lffl.org

IL SUPPORTO HARDWARE IN LINUX È DAVVERO MIGLIORATO? (OGGI PARLIAMO DI…)

Chiediamo ai nostri lettori il parere riguardante le migliorie nel supporto hardware in Linux: secondo voi è davvero migliorato in questi anni?

 

Linux
Negli ultimi anni abbiamo visto approdare in Linux moltissime novità, oltre a nuovi ambienti desktop, giochi e software troviamo anche diverse migliorie riguardanti il supporto hardware.
Lo sviluppo del Kernel Linux (soprattutto con l’arrivo della versione 3.x) ha portato notevoli migliorie nel supporto hardware grazie anche alla collaborazione con numerose aziende produttrici. Migliora anche il supporto per le schede grafiche, tutto questo grazie anche alla collaborazione tra Valve e Intel, Nvidia e AMD che ha reso le performance grafiche del sistema operativo libero ormai molto simili a quelle di Microsoft Windows.

Attualmente è difficile trovare una periferica non supportata da Linux anche se non è detto che questa funzioni sempre correttamente. Ad esempio può ancora capitare di trovare problemi con alcune schede Wireless che funzionano ma non al meglio, stessa cosa per le stampanti che molto spesso richiedono l’installazione di driver proprietari per il corretto funzionamento.

Quello che chiediamo oggi ai nostri lettori è il loro parere riguardante il supporto hardware in Linux.
Secondo voi è davvero migliorato il supporto hardware in Linux in questi ultimi anni. Possiamo dire che ormai siamo (quasi) alla pari di Microsoft Windows o manca ancora molto?
Avete ancora problemi con alcune schede grafiche, stampanti o altro?

A voi il vostro parere a riguardo…

via lffl.org

Il 2015 sarà l’anno di Linux sul desktop?

linux

Ogni anno, una qualsivoglia rivista specialistica parla di GNU/Linux e desktop. Quest’anno è toccato a IT World, scrivere un post intitolato “Il 2015 sarà finalmente l’anno di Linuxsul desktop?“.

L’articolo in breve ci spiega l’evoluzione di GNU/Linux nel settore desktop e in particolare mette in evidenza come i prodotti di Canonical siano in continua crescita e che riescano ad accontentare praticamente tutta la fascia di utenza del Pinguino.

Non solo, quest’ultimo garantirebbe ampia possibilità di scelta per quel che riguarda l’ambiente desktop (LXDE, GNOME, KDE, Pantheon, XFCE, Fluxbox..) disponibilità di software per il gaming come Steam e relativi titoli e un “timido” accenno per l’OS anche sul settore mobile.

Ma non ci siamo. Probabilmente il 2015 non sarà l’anno di GNU/Linux nel settore desktop. Non ancora. La situazione, rispetto a quando ci si è avvicinati a questo mondo è migliorata tantissimo: non sono più necessarie vere e proprie imprese per installare una distro, sono disponibili più software e di qualità sensibilmente migliore, i produttori hardware hanno esteso il proprio supporto anche agli OS GNU/Linux.

La situazione è cambiata ma c’è ancora da migliorare. Innanzitutto, per quanto riguarda la diffusione delle distribuzioni del Pinguino a livello globale, c’è bisogno di una forte spinta da parte dei produttori hardware che negli ultimi anni si è vista sì, ma è solo come timido tentativo. Serve un ulteriore miglioramento per l’user experience dell’utente finale, ancora troppo poco alfabetizzato per un utilizzo consapevole delle distribuzioni.

Insomma, difficilmente il 2015 potrà essere l’anno di GNU/Linux sul desktop. La barriera del famoso 1% di market share potrebbe essere prossima al superamento, è vero, ma forse ciò potrebbe non bastare. Sarebbe infatti necessario un cambiamento strutturale da ambe le parte, utenti e produttori. Servirebbero poi seri investimenti in pubblicità e, ovviamente, un prodotto qualitativamente ineccepibile visto il gap in termini di diffusione con la concorrenza.

http://www.oneopensource.it/


PITIVI 0.94 RILASCIATO

 

I developer Pitivi hanno annunciato il rilascio della nuova versione 0.94, aggiornamento che migliora l’integrazione in GNOME.
Pitivi 0.94
Pitivi è un editor di video non lineare open source tra i più conosciuti ed utilizzati in Linux. Di default fino a pochi anni fa in Ubuntu, Pitivi sta introducendo notevoli migliorie grazie ai soldi raccolti attraverso una raccolta fondi che proietterà il software verso la tanto attesa versione 1.0. Proprio in queste ore i developer Pitivi hanno presentato la nuova versione 0.94, aggiornamento basato sulla nuova libreria GStreamer Editing Services (GES) oltre ad include nuove ed importanti novità.

Tra le principali novità introdotte in Pitivi 0.94 troviamo il supporto per GTK HeaderBar, integrando cosi la barra del titolo con la barra degli strumenti in maniera tale da massimizzare lo spazio disponibile per l’editor video oltre a migliorare l’integrazione in Gnome.
La nuova versione 0.94 di Pitivi effettua il porting in Python 3 oltre a richiedere GStreamer 1.4inoltre troviamo la nova opzione per riordinare gli effetti all’interno delle proprietà di un clip video, rivisitata inoltre l’interfaccia utente per la creazione di titoli oltre a migliorie nell’integrazione di animazioni all’interno della timeline.

Pitivi 0.94 Sidebar

Pitivi 0.94 sarà presto disponibile nei repository ufficiali di Ubuntu 15.04 Vivid e nelle altre distribuzioni Rolling Release come Arch Linux, Debian Sid ecc.

Per maggiori informazioni:

Note di rilascio Pitivi 0.94
Home Pitivi

http://www.lffl.org/


YANDEX BROWSER DISPONIBILE PER LINUX

E’ disponibile per Linux la versione in fase di sviluppo del browser Yandex, basato sul codice sorgente di Chromium.

 

Yandex Browser in Ubuntu
Tra i tanti nuovi software approdati in Linux troviamo anche il browser proprietario Yandex, nato dai developer dal più utilizzato motore di ricerca russo. L’idea del progetto Yandex è quella di fornire un browser leggero e funzionale, basato su Chromium con il motore di rendering Blink. Yandex Browser dispone di un’interfaccia grafica completamente rivisitata in grado di essere molto semplice ed intuitiva includendo anche alcuni servizi dedicati come ad esempio il  servizio email, cloud ecc sviluppati dai developer Yandex, da notare anche la possibilità di sincronizzare segnalibri, password, estensioni ecc tra vari pc e device mobili. Da pochi giorni è disponibile anche la versione nativa per Linux di Yandex Browser, progetto ancora in fase di sviluppo che risulta comunque già abbastanza stabile e funzionale.

Yandex Browser per Linux dispone delle stesse funzionalità e interfaccia grafica della versione nativa per Windows e Mac. Di default si basa sul motore di ricerca Yandex che possiamo comunque sostituire con Google, Baidu e Yahoo! da notare inoltre che il browser è già disponibile anche in lingua italiana e l’accesso alle impostazioni con un semplice collegamento nella barra del titolo.

Yandex Browser - Preferenze

Yandex Browser viene rilasciato per Linux in pacchetti deb e rpm per sistemi 64 Bit.
Possiamo installare Yandex Browser anche in Arch Linux e derivate grazie adAUR.

Home Yandex Browser

http://www.lffl.org/

Humble Bundle ha facilitato il porting di oltre 100 giochi su Linux

Humble Bundle non solo permette di acquistare giochi indie a prezzi convenienti, devolvendo inoltre parte del ricavato in beneficienza, ma ha anche facilitato il porting di oltre 100 titoli su Linux.

Parte delle entrate che arrivano dalla vendita dei vari Bundle vengono infatti destinate al porting su Linux di giochi che ancora non supportano questa piattaforma, come riportaVG247.

“Prima di includere un gioco in un Humble Indie Bundle facciamo alcune considerazioni: è un titolo multi-piattaforma? È DRM-free? Se un gioco non ha ancora questi requisiti ma può trarre vantaggio da un aiuto esterno, arriviamo e lo rendiamo possibile”, si legge in un recente post.

“Humble Dumble lavora con numerosi sviluppatori che si occupano di porting per aiutare a far uscire i giochi su Mac, Linux, Android e ora anche su web con asm.js. La maggior parte dei giochi di cui facilitiamo il porting sono creati da sviluppatori indipendenti che potrebbero non avere le risorse necessarie ad occuparsene autonomamente”.

Il blog aggiunge infine che i giocatori su Linux pagano in media 1 dollaro in più rispetto agli utenti Mac e 2,6 dollari in più rispetto agli utenti Windows.

 


Windows 10 copia Linux, installazioni da riga di comando

Tra le novità di Windows 10 c’è anche una riga di comando più potente e versatile, che per molti aspetti ricorda quella presente nelle varie distribuzioni Linux (e parzialmente in OS X). Con la nuova versione del sistema operativo infatti arriva il packet manager “OneGet”; con esso si potrà installare un programma da pacchetto digitando un comando “alla vecchia maniera”.

La novità rientra negli sforzi di Microsoft mirati a restituire centralità al desktop. Con OneGet trovare e installare nuovi programmi sarà molto semplice – almeno per chi è abituato a questi sistemi: basterà digitare comandi come “Find-Package VLC” o “Install-Package Firefox”.

A lungo termine potrebbe essere questa la strada per aggiungere le applicazioni desktop dentro il Windows Store, come si è speculato più volte. Entro l’anno prossimo, magari, potremo semplicemente aprire la riga di comando e scrivere Install-Packege Photoshop, oppure Update-Package Windows 10.

Sarebbe una gran comodità per chi ama queste cose, e resterebbe nascosta per tutti gli altri. In ogni caso con OneGet Windows 10 insegue Linux e diventa più potente. Di pari passo si rischia di mandare in pensione quel vecchio pregiudizio secondo cui “su Linux devi fare tutto da linea di comando”. Non è vero da un pezzo, ma qualcuno ne è ancora convinto: lo diranno anche di Windows 10?

via http://www.tomshw.it/

Ci sono tutte le funzioni a cui sono abituati i più esperti e che spaventano un po’ i meno smaliziati. Ed è una sorpresa piuttosto inaspettata, perché dopotutto l’introduzione di questo strumento non è di quelli che vanno in favore dell’usabilità. Non dopo anni di installer grafici in cui non dobbiamo far altro che cliccare due o tre volte su “avanti” senza tante preoccupazioni.

D’altra parte non è uno strumento per l’utente generico. OneGet è utilizzabile solo tramite Windows PowerShell, una funzione usata da amministratori di sistema e utenti molto esperti con bisogni specifici. OneGet però è ancora in via di sviluppo, e Sebastian Anthony su ExtremeTech si lascia andare a un’ipotesi interessante: Microsoft potrebbe un giorno creare API per OneGet e cambiare profondamente il modo in cui installiamo e gestiamo le applicazioni del nostro computer.

 


Inserire boot Repair su Ubuntu e zorin Os

Il bootloader è uno strumento indispensabile per il nostro sistema operativo dato che ci consente di avviare correttamente la nostra distribuzione. Può capitare per svariati motivi che il nostro bootloader Grub non funzioni correttamente segnalandoci ad esempio errori all’avvio di una distribuzione oppure che non venga correttamente visualizzato un sistema operativo in dual boot o altro ancora.
Per risolvere i problemi con il bootloader GRUB possiamo utilizzare Boot Repair, software open source con il quale potremo ripristinare o reinstallare GRUB con estrema facilità attraverso una semplice ed intuitiva interfaccia grafica.

E’ possibile utilizzare Boot Repair anche da Live CD / DVD o Pendrive USB, con la possibilità di aggiornare il bootloader, eliminare uno specifico Kernel o altro ancora.
Alcuni lettori ci hanno segnalato che i PPA di Boot Repair non supportano l’attuale versione 14.04 Trusty e la futura 14.10 Utopic. Per risolvere il problema basta scaricare boot-repair-disk, distribuzione live che include Boot Repair oppure installare comunque il software utilizzando i repository delle versioni precedenti di Ubuntu.

Boot Repair in Ubuntu

Per installare Boot Repair in Ubuntu 14.04 Trusty, 14.10 Utopic e derivate da PPA basta digitare da terminale:

sudo add-apt-repository ppa:yannubuntu/boot-repair
sudo sed ‘s/trusty/saucy/g’ -i /etc/apt/sources.list.d/yannubuntu-boot-repair-trusty.list
sudo apt-get update
sudo apt-get install boot-repair

al termine dell’installazione basta avviare Boot Repair da Menu.
Via lffl


WINDOWS 10 LA CONVERGENZA IN STILE LINUX

Microsoft ha ufficialmente presentato Windows 10, nuova versione che include diverse funzionalità presenti in Linux

 

Windows 10
Microsoft ha presentato a San Francisco il nuovo Windows 10, nuova versione del sistema operativo proprietario più utilizzando al mondo che arriverà in versione stabile a fine 2015. Windows 10 porterà con se diverse novità gran parte incluse nelle principali distribuzioni Linux a partire dalla convergenza tra i vari device. Difatti il nuovo Windows 10 sarà disponibile sia per smartphone che tablet e pc portatili e desktop supportando display da 4 a 80, caratteristica che troveremo anche con la versione numero 8 dell’ambiente desktop Unity di Canonical.

Con Windows 10 debutterà il nuovo tasto Start una versione del menu di Windows 7 con integrate le “mattonelle” di Windows 8 con la possibilità di avviare le applicazioni mobili in una normale finestra. Da notare anche la ricerca in grado di coniugare le ricerche di applicazioni, file ecc con le ricerche online, funzionalità inclusa in Windows 8 e simile al Dash di Unity.

Windows 10 - Start Menu

Windows 10 include la nuova modalità “Task View” che ci consente di visualizzare le anteprime di tutte le finestre avviate, funzionalità simile allapanoramica delle attività di Gnome Shell e a Exposé di Apple Mac.
Altra funzionalità di Windows 10 presente in Linux è il nuovo gestore di desktop virtuali, caratteristica inclusa nei principali desktop environment Linux (permaggiori informazioni).

Microsoft Windows 10 - Virtual Desktop

Windows 10 migliora anche la funzionalità “Aero Snap” con la possibilità di poter affiancare fino a 4 finestre, caratteristica presente da anni nel window manager KWin di KDE 4.

Il nuovo Windows 10 verrà rilasciato molto probabilmente a fine 2015, già nelle prossime settimane sarà disponibile la Windows 10 Technical Preview che potremo scaricare da questa pagina.

via lffl.org

Counter-Strike: Global Offensive rilasciato per Linux

counter-strike

Il porting di Counter-Strike: Global Offensive per Linux è stato finalmente rilasciato. In queste ore i videogiocatori del sistema del pinguino hanno un nuovo titolo nella loro lista su Steam e anche se non c’è nessun annuncio ufficiale è già possibile scaricare il gioco sulla nostra distribuzione.

Counter-Strike: Global Offensive è uno dei titoli più attesi dalla comunità degli utenti Linux visto che ancora oggi vanta una comunità di giocatori davvero grande, senza contare che la saga Counter-Strike è una delle più famose nel mondo dei videogiochi.

Counter-Strike: Global Offensive è disponibile su Steam al costo di 10 euro. Si tratta di un ottimo prezzo per un titolo del genere che vi potrà regalare centinaia di ore di gioco.

via http://www.oneopensource.it/


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