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TUTTI PAZZI PER IPHONE, SARÀ COSI ANCHE I FUTURI DEVICE CON UBUNTU TOUCH O ANDROID? (OGGI PARLIAMO DI…)

Chiediamo ai nostri lettori il parere sul “successo” di Apple iPhone, il nuovo Ubuntu Touch potrà competere con il proprietario di Apple?

 

Device Apple iOS
E’ iniziata la vendita del nuovo iPhone 6, nuovo smartphone targato Apple che (come al solito) ha portato molte discussioni riguardanti non solo le caratteristiche del device. Difatti al rilascio di un nuovo iPhone troviamo numerosi utenti in file ore ed ore prima per accaparrarsi il “prestigioso” smartphone di Applesnobbando i costi molto elevati del prodotto. Molto spesso gli utenti fanno la coda per avere il nuovo iPhone da 700 e passa Euro solo per farsi vedere con gli amici (io ho il nuovo iPhone e sono più figo), fregandosene delle caratteristiche e se davvero possa vale o meno tutti quei soldi.

Fa pensare il recente video realizzato da Servizio Pubblico nel quale vengono intervistati gli utenti in colonna per aspettare l’apertura dell’Apple Store per acquistare per primi il nuovo iPhone 6. La giornalista chiede ai vari intervistati il motivo di tutta questa “frenesia” tra le incredibili risposte troviamo “è una passione, la facciamo tutti gli anni”o “se c’è gente che lo compra vuol dire che funziona” o peggio ancora “Apple mi fa sentire più partecipe” (partecipe di cosa non si sa, forse a partecipare ad aumentare i conti bancari dell’azienda di Cupertino).

Apple Store - iPhone 6

A breve saranno disponibili anche i primi smartphone basati su Ubuntu Touch, nuovo sistema operativo mobile di Canonical che sta portano l’interesse da parte non solo degli user Linux.
Sono molti gli utenti Ubuntu che vorranno testare il nuovo sistema operativo mobile open source nel nuovo Meizu e BQ, frenesia che però non ha nulla a che vedere con la “moda” dei device Apple. Presto avremo sul mercato anche nuovi device basati su Android L, nuova versione del sistema operativo mobile di Google, che porta con se moltissime novità.

Quello che chiediamo oggi ai nostri lettore è: Secondo voi la moda “Apple iPhone” potrà esserci in un futuro per altri sistemi operativi / device? Ubuntu Touch, Android potranno diventare device “di nocchia” come gli attuali melafonini?

via lffl.org


COSA MANCA A LINUX? (OGGI PARLIAMO DI…)


In questi anni abbiamo visto approdare notevoli migliorie all’intero ecosistema di Linux. Ad esempio abbiamo visto un notevole miglioramento nel supporto hardware con driver proprietari AMD e Nvidia sempre più stabili e performanti, gli ambienti desktop e le applicazioni dedicate risultano sempre più completi e funzionali. Attualmente è difficile trovare una stampante, scheda grafica o audio o altro componente non supportato dal Kernel Linux. Da notare inoltre l’arrivo in Linux del client Steam che ha portato molti nuovi game nativi per il sistema operativo libero, in arrivo inoltre nuove console Steam Machines basate su Steam OS distribuzione basata su Debian.


Gli sviluppatori delle principali distribuzioni Linux hanno reso sempre più semplice installare il nuovo sistema operativo libero anche in dual boot con Microsoft Windows, inoltre sono disponibili post-installazione tool in grado di facilitarci l’installazione di driver proprietari, codec ecc.

Tante migliorie che hanno reso Linux sempre più completo, facile da installare e utilizzare.
Ma cosa manca a Linux per poter competere con Windows e Mac?

Secondo voi cosa manca ancora al sistema operativo libero per poter competere con Windows e Mac? Giochi? Software proprietari come Adobe Photoshop e Microsoft Office? Supporto Hardware? Pubblicità?

A voi il vostro parere a riguardo…


I PRO E CONTRO DI LINUX E IL SOFTWARE LIBERO NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE (OGGI PARLIAMO DI…)

Nella puntata odierna della rubrica “Oggi parliamo di…” chiediamo ai nostri lettori il loro parere sull’utilizzo di Linux e software libero nella pubblica amministrazione.

 

Linux Inside
Dopo la pausa estiva ritorna l’ormai famosa rubrica “Oggi parliamo di…” nella quale chiediamo ai nostri lettori i loro pareri riguardanti alcuni temi trattati nel blog. Uno degli articoli più “caldi” dell’estate è stato quello dedicato al Comune di Napoli e Monaco di Baviera i quali stanno prendendo in considerazione diabbandonare Linux per ritornare ad utilizzare Windows a causa di alcuni problemi.
Attualmente sono molti i comuni italiani che hanno deciso di utilizzare Linux e software liberi, scelta che, soprattutto in tempo di crisi, consente di ridurre i costi legati alle licenze del software proprietario di Microsoft offrendo una soluzione comunque stabile e funzionale. Passare da Windows a Linux non è però cosi semplice come potrebbe sembrare, i problemi sono principalmente legati all’utilizzo di documenti in formato proprietario molto spesso non correttamente importati da LibreOffice, Apache OpenOffice ecc (anche se una soluzione potrebbe essere quella di utilizzare solo formati liberi).


Oltre a questo molti dipendenti comunali hanno molte difficoltà ad imparare ad utilizzare un nuovo sistema operativo e suite per l’ufficio open, per questo motivo prima della migrazione vengono effettuati dei corsi i quali però vanno ad incidere sul costo finale della migrazione. Da notare inoltre che la migrazione da Windows a Linux non è gratuita, nella maggior parte dei casi la rimozione del sistema proprietario e l’installazione di Ubuntu o altra distribuzione (o suite per l’ufficio come LibreOffice ecc) viene effettuata da tecnici specializzati aggravando cosi il costi,Quello che chiediamo oggi ai nostri lettori è il loro parere riguardante l’utilizzo di software liberi da parte delle pubbliche amministrazioni.

Secondo voi conviene migrare in Linux e software libero oppure è meglio mantenere il software proprietario? Quali sono i pro e contro della migrazione da Windows a Linux?

via http://www.lffl.org/

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