Tag: internet

LINUX: TROVARE IP PUBBLICO E PRIVATO DAL TERMINALE

In questa guida vedremo come trovare facilmente l’indirizzo IP pubblico o privato utilizzato il nostro terminale.

 

Linux
Negli ultimi mesi abbiamo rilasciati interessanti guide dedicate all’accesso a file e directory in Linux e Microsoft Windows da remoto utilizzando SSH o server FTP ecc. Nella maggior parte dei casi dobbiamoconoscere l’indirizzo IP pubblico con il quale accedere da remoto al pc, per farlo possiamo utilizzare un semplice comando da terminale.
Utilizzare il terminale per conoscere l’indirizzo IP pubblico o privato può tornarci utile ad esempio per accedere ad un server, VPS ecc senza dover utilizzare software, Network Manager ecc.

Per poter conoscere l’indirizzo IP pubblico e privato da terminale, possiamo utilizzare alcuni comandi i quali ci consentono di avere lo stesso risultato.

Tengo a precisare che i due comandi funzionano in qualsiasi distribuzione, la guida è stata testata su Debian Stabile (immagini articolo) e Ubuntu Server.

Per conoscere l’indirizzo IP del nostro pc (indirizzo utile per accedere al nostro pc da remoto in una rete locale) del  basta digitare da terminale:

ip addr | awk '/inet / {sub(/\/.*/, "", $2); print $2}'
Linux: trovare IP pubblico e privato dal terminale

oppure possiamo utilizzare il seguente comando:

/sbin/ifconfig | grep "inet addr" | awk -F: '{print $2}' | awk '{print $1}'
Linux: trovare IP pubblico e privato dal terminale

Per conoscere il nostro indirizzo IP Pubblico invece possiamo utilizzare il servizio fornito dal portale icanhazip basta digitare da terminale:

wget -qO- icanhazip.com

e avremo come risultato il nostro indirizzo IP Pubblico, in alternativa possiamo utilizzare anche curl digitando:

curl icanhazip.com

possiamo anche avere l’indirizzo IP IPv6 e IPv4 digitando:

Per IPv4

curl ipv4.icanhazip.com

Per IPv6

curl ipv6.icanhazip.com

In alternativa a icanhazip possiamo utilizzare curl e ident.me digitando sempre da terminale:

curl ident.me

Per IPv4

curl v4.ident.me

Per IPv6

curl v6.ident.me

Possiamo conoscere il nostro IP Pubblico grazie a OpenDNS digitando:

dig +short myip.opendns.com @resolver1.opendns.com

Possiamo conoscere il nostro IP Pubblico utilizzando a myip.gelma.net e telnetdigitando

telnet myip.gelma.net

Per conoscere il nostro IP Pubblico possiamo utilizzare anche whatismyipaddress.com e curl digitando:

curl bot.whatismyipaddress.com

Questi sono solo alcuni esempi di come conoscere il nostro indirizzo IP Pubblico e Privato con il nostro terminale Linux.

via lffl.org

L’ITALIA È AL 48ESIMO POSTO PER QUANTO RIGUARDA LA QUALITÀ DI INTERNET

Akamai Technologies ha rilasciato il Rapporto sullo stato di Internet del secondo trimestre 2014, l’Italia è al 48esimo posto.
Internet
Son passati pochi giorni dal tanto discusso articolo su lfflriguardante la connessione internet “pietosa” nel bel paese a tal punto da esser “snobbata” da Netflix. A confermare tutto questo ci pensa il recente report sullo stato di Internet del secondo trimestre 2014 recentemente rilasciato dall’Akamai Technologies che vede l’Italia al 48esimo posto.
Il report rilasciato da Akamai Technologies riguarda le qualità e velocità della connessione internet sia fissa che mobile in tutto il mondo, segnalando come a livello globale sia notevolmente aumentata in pochi mesi di cerca il 21%.
Stando ad Akamai, la connessione internet a livello mondiale ha una media di ben 4,6 Mbit/s, superando la fatidica soglia dei 4 Mbit/s indicata come banda larga.

Al primo posto troviamo la Corea del Sud con una velocità media di ben 24,6 Mbit/s, seguita da Hong Kong (15,7 Mbps), mentre la medaglia bronzo va a Svizzera e Giappone (14,9 Mbps).
Da notare come gli Stati Uniti siano solo all’11esimo posto con una media di 11,4 Mbit/s, per quanto riguarda l’Europa invece oltre alla Svizzera tra i primi 10 posti troviamo anche Olanda, Svezia, Irlanda, Repubblica Ceca e Romania.

Rapporto sullo stato di Internet del secondo trimestre 2014

Per quanto riguarda la connessione internet in Italia, il bel paese si trova solo al 48esimo posto con una media di 5,8 MBit/s, dati comunque che fanno ben sperare  vista la crescita del 22% confronto lo stesso trimestre del 2013 (pensandoci su non è poi cosi difficile crescere del 22% dato che in molte zone son passate da 56Kbit/s a 640 Kbit/s peccato che però la connessione rimanga sempre uno schifo).

Nel 2014 dove ormai internet è diventato un bene ormai indispensabile, l’Italia rimane ancora molto indietro confronto ad altri paesi europei.
Visto il rapporto qualità / prezzo, navigare in internet in Italia dovrebbe essere quasi gratuito, peccato che non sia cosi…. anzi guardando bene paghiamo quanto la Svizzera paese con una connessione media tra le migliori al mondo.


PUTTY ACCEDERE ALLA TERMINALE DI LINUX DA REMOTO IN MICROSOFT WINDOWS

PuTTY è un utile client SSH e Telnet che ci consente di accedere al terminale della nostra distribuzione Linux da remoto in Microsoft Windows.

 

PuTTY - Terminale Linux in Windows
In questi giorni stiamo rilasciandodiverse guide dedicate a SSH, protocollo con il quale è possibile accedere al nostro personal computer da remoto. Proprio nei giorni abbiamo visto come possiamo utilizzare SSH / SCP per poter accedere da remoto ai file presenti in una distribuzione Linux da Microsoft Windows utilizzando il software WinSPC, inoltre possiamo anche operare da terminale grazie a PuTTY.
PuTTY è client SSH e Telnet open source multi-piattaforma con il quale potremo accedere da remoto alla shell di Linux da Windows con estrema facilità.


Ad esempio possiamo utilizzare PuTTY per operare da remoto nel nostro server Linux, oppure effettuare gli aggiornamenti di Ubuntu, Fedora o altra distribuzione mentre lavoriamo con Windows.
Con PuTTY potremo anche monitorare il nostro sistema Linux da remoto, utilizzare le tante applicazioni a riga di comando disponibili e molto altro ancora.Per poter accedere da remoto al nostro pc / server dovremo per prima cosa installare SSH, ad esempio per Debian, Ubuntu e derivate basta digitare da terminale:

sudo apt-get install ssh 

Per le altre distribuzioni Linux, basta installare SSH da Software Center oppure da riga di comando (normalmente è incluso nei repository ufficiali).
Una volta installato SSH, dovremo rilevare l’indirizzo IP del pc, per conoscerlo basta cliccare con il tasto destro sul collegamento nel pannello di Network Manager (l’applet per accedere / configurare internet) e cliccare su Informazioni connessione. Quello che a noi serve è l’indirizzo IP il primo sotto IPv4, in alternativa basta digitare ifconfig da terminale.

A questo punto possiamo scaricare PuTTY per Microsoft Windows da questa pagina (è disponibile anche la versione Portable), una volta scaricato / avviato nella sezione “Session” inseriamo in “Host Name (or IP Address)” l’indirizzo IP del pc / server con Linux mentre in “Connection type” spuntiamo la SSH e clicchiamo su Open.

PuTTY - Configuration

Successivamente dovremo inserire il nostro username e poi la password di amministrazione della nostra distribuzione / server Linux, una volta inseriti avremo il terminale Linux avviato in Microsoft Windows.

Home PuTTY

via http://www.lffl.org/

PUTTY ACCEDERE ALLA TERMINALE DI LINUX DA REMOTO IN MICROSOFT WINDOWS

PuTTY è un utile client SSH e Telnet che ci consente di accedere al terminale della nostra distribuzione Linux da remoto in Microsoft Windows.
PuTTY - Terminale Linux in Windows
In questi giorni stiamo rilasciandodiverse guide dedicate a SSH, protocollo con il quale è possibile accedere al nostro personal computer da remoto. Proprio nei giorni abbiamo visto come possiamo utilizzare SSH / SCP per poter accedere da remoto ai file presenti in una distribuzione Linux da Microsoft Windows utilizzando il software WinSPC, inoltre possiamo anche operare da terminale grazie a PuTTY.
PuTTY è client SSH e Telnet open source multi-piattaforma con il quale potremo accedere da remoto alla shell di Linux da Windows con estrema facilità.

Ad esempio possiamo utilizzare PuTTY per operare da remoto nel nostro server Linux, oppure effettuare gli aggiornamenti di Ubuntu, Fedora o altra distribuzione mentre lavoriamo con Windows.
Con PuTTY potremo anche monitorare il nostro sistema Linux da remoto, utilizzare le tante applicazioni a riga di comando disponibili e molto altro ancora.

Per poter accedere da remoto al nostro pc / server dovremo per prima cosa installare SSH, ad esempio per Debian, Ubuntu e derivate basta digitare da terminale:

sudo apt-get install ssh 

Per le altre distribuzioni Linux, basta installare SSH da Software Center oppure da riga di comando (normalmente è incluso nei repository ufficiali).
Una volta installato SSH, dovremo rilevare l’indirizzo IP del pc, per conoscerlo basta cliccare con il tasto destro sul collegamento nel pannello di Network Manager (l’applet per accedere / configurare internet) e cliccare su Informazioni connessione. Quello che a noi serve è l’indirizzo IP il primo sotto IPv4, in alternativa basta digitare ifconfig da terminale.

A questo punto possiamo scaricare PuTTY per Microsoft Windows da questa pagina (è disponibile anche la versione Portable), una volta scaricato / avviato nella sezione “Session” inseriamo in “Host Name (or IP Address)” l’indirizzo IP del pc / server con Linux mentre in “Connection type” spuntiamo la SSH e clicchiamo su Open.

PuTTY - Configuration

Successivamente dovremo inserire il nostro username e poi la password di amministrazione della nostra distribuzione / server Linux, una volta inseriti avremo il terminale Linux avviato in Microsoft Windows.

Home PuTTY


XCY X-25X OTTIMO MINI-PC LINUX

XCY X-25X è mini-pc nettop economico dotato di un processore Intel dual core e di una SSD il tutto a 200 Euro.

 

XCY X-25X
Nel mercato troviamo molti personal computer economici compatti dall’ottimo supporto per Linux, ottimi sia per l’uso domestico che professionale. Molti utenti utilizzano pc compatti come normali pc desktop per navigare in internet, operare in suite per l’ufficio ecc oppure collegato ad una tv di nuova generazione come Media Center Multimediale utilizzandolo ad esempio con XBMC / Kodi.
A fornire un’ottimo mini-pc troviamo XCY azienda produttrice cinese che ha recentemente presentato il nuovo X-25X dall’ottimo supporto per Linux.


XCY X-25X è un personal computer compatto progettato principalmente per l’utilizzo domestico come Media Center Multimediale o normale pc desktop. Grazie alla SSD e processore dual core avremo inoltre un sistema operativo molto veloce e reattivo sin dal boot, ottima anche connettività con Wireless e Gigabit Ethernet.Le principali caratteristiche di XCY X-25X:

processore: Intel Celeron G1610 dual core da 2.6 Ghz con 2 MB
scheda grafica: integrata Intel HD Graphics
ram: 2 Gb che possiamo espandere fino a 8 GB
storage: SSD mSATA da 32 GB
porte: 4 USB 2.0, 1 RJ-45 Ethernet, 1 HDMI, 1 VGA, 1 COM, 1 PS2
connettività: WiFi 802.11ac e Gigabit Ethernet 10/100/1000Mbps
dimensioni: 20 x 20 x 5 cm
peso: 3 KG
sistema operativo: non incluso

XCY X-25X

XCY X-25X viene rilasciato con un DVD con i driver per Microsoft Windows, il sistema supporta al meglio le principali distribuzioni Linux. Il nostro lettore Fabrizio, che ci ha segnalato questo mini-pc, ha installato sia Ubuntu 14.04 Trusty LTS e successivamente Manjaro Linux con ambiente desktop KDE indicando alcun problema di hardware o altro. Consiglio post-installazione diverificare l’attivazione di Trim tool in grado di fornire una maggiore velocità di scrittura oltre ad aumentare la durata dalla SSD.

XCY X-25X lo possiamo acquistare dal portale cinese aliexpress a 200 Euro circa(lo store è sicuro, i tempi di consegna sono di 15/20 giorni).

via http://www.lffl.org/

MARKET SHARE AGOSTO 2014: LIEVE CALO PER LINUX

Il portale NetmarketShare ha rilasciato i dati riguardanti il mese di Agosto 2014 nel quale troviamo un leggero calo degli user Linux che navigano sul web.

 

Market Share Agosto 2014
Abbiamo più volte segnalato i dati riportati dal portaleNetMarketShare, il quale monitorizza il traffico web rilasciando statistiche sia globali oppure mirate per aziende, operatori del settore ecc.
Stando ai dati recentemente rilasciati da NetMarketShare, ad agosto 2014 gli utenti che navigano in rete con Linux sono leggermente calati confronto luglio passando da 1.68% a 1.67%. Windows rimane il sistema operativo più utilizzato al mondo con il 91.58% mentre al secondo posto troviamo Apple Mac con 6.74% in continuo calo (a gennaio 2014 era a 7.66%).


Per quando riguarda i browser web troviamo al primo posto Microsoft Internet Explorer (58.46%) seguito da Google Chrome (19.61%) e Mozilla Firefox (15.23%).
Da segnalare il calo di user di Firefox, stando ai dati forniti da NetMarketShare il browser open source di Mozilla è passato dal 18.02% del mese di gennaio 2014 all’attuale 15.23% (percentuale comunque in leggero aumento se confrontata con il mese di luglio).
Calano anche gli user che utilizzano Chrome che son passati dal 20.37% di luglio a 19.61% di agosto, rimangono invece stabili gli utenti che utilizzano Internet Explorer per navigare.
via http://www.lffl.org/

NSA contro gli estremisti di Linux

TOR, Tails e il Pinguino sono software sospetti. Chi cerca informazioni o, peggio, li utilizza è un soggetto pericoloso da tracciare. Le informazioni sono contenute nell’ennesimo leak, ma l’autore della rivelazione pare non essere Edward Snowden.

Roma – Non bastassero le rivelazioni di Edward Snowden sulle attività di spionaggio digitale della NSA, ora ci si mette anche un secondo, ignoto leaker a pubblicare documenti riservati sulle capacità e il modus operandi dell’intelligence statunitense. Una intelligence che a quanto pare prende di mira chiunque provi a informarsi sulle tecnologie di sicurezza rese popolari dal Datagate e dal dibattito che ne è seguito.

Le ultime spifferate sulla NSA arrivano dalle fonti tedesche di Tagesschau e riguardano le regole seguite dall’agenzia per il suo programma di “deep packet inspection” con il tool XKeyscore: il codice svelato dal sito teutonico definisce senza mezzi termini “estremisti” coloro che cercano informazioni e articoli in rete su TAILS, il sistema operativo sicuro (basato su Linux) usato da Edward Snownden, la rete anonimizzatrice di TOR (The Onion Router) e gli utenti stessi del già citato TOR.

Anche leggere un magazine online dedicato a Linux equivale a finire nella blacklist della NSA, dice il codice, e a quel punto l’utente si trasforma in un “obiettivo” su cui l’intelligence raccoglie informazioni, dati e metadati in maniera sistematica, archiviandoli per sempre e senza possibilità di eliminazione come invece dovrebbe capitare – secondo quanto sostiene la stessa NSA – con i dati riferibili al resto dei netizen.

La pubblicazione delle regole seguite da XKeyscore contribuisce ovviamente ad alimentare ancora le polemiche e il dibattito sul Datagate, uno scandalo che assume contorni sempre più inquietanti e difficili da interpretare. Per la Electronic Frontier Foundation si tratta dell’ennesima violazione, da parte della NSA, di un diritto fondamentale come la privacy online, fermo restando che usare Tor è sicuro e più utenti ne fanno uso più la sicurezza complessiva del network se ne avvantaggia.

Un altro aspetto inquietante, questa volta per la stessa NSA, è l’esistenza di una nuova fonte di documenti riservati oltre al già noto Edward Snowden: chi ha accesso al cartiglio di segreti a disposizione di Snowden dice di non aver mai visto il codice di XKeyscore reso pubblico nei giorni scorsi, quindi l’agenzia statunitense dovrà ora fare i conti con una nuova “talpa” dall’identità anonima e potenzialmente pericolosa tanto quanto l’ex-analista della CIA in esilio in Russia.

fonte: http://punto-informatico.it


Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fonire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o clicchi su "Accetta" permetti al loro utilizzo.

Chiudi