Tag: steam controller

ALTERNATIVA A SHAZAM O SOUNDHOUND PER LINUX?

In questa guida vedremo come utilizzare Midomi, servizio web che ci consente di avere una valida alternativa a Shazam o SoundHound in Linux.

Tra le tante applicazioni che troveremo a breve disponibili per Ubuntu Touch troviamo ancheEyrie Music Identifier, interessante app in grado di offrirefunzionalità simili a Shazam a SoundHound.
Attraverso Eyrie Music Identifier potremo avere informazioni dettagliate sul brano che siamo ascoltando alla radio, tv, ecc, funzionalità che possiamo avere anche nella nostra distribuzione Linux grazie al servizio web denominato Midomi.


Midomi è un motore di ricerca musicale che dispone di caratteristiche molto simili a Shazam o SoundHound consentendoci di poter avere informazioni dettagliate sul brano in ascolto in tv, autoradio oppure semplicemente canticchiandolo con la nostra voce.

Importante caratteristica di Midomi è la possibilità di avere informazioni sul titolo del brano, autore, album ecc del brano in ascolto il tutto direttamente dal nostro browser senza installare applicazioni, o altro. Per poter funzionare, il nostro browser deve disporre del plugin Adobe Flash Player,consiglio inoltre di impostare l’avvio automatico del microfono in Midomi operando sulle impostazioni del plugin proprietario di Adobe collegandoci in questa pagina.

In alternativa a Midomi possiamo utilizzare Picard, software open source (incluso nei repository delle principali distribuzioni Linux) dedicato alla gestione di tag in file audio interagendo con il database di MusicBrainz. Picard ci consente di poter integrare i tag nei nostri file audio semplicemente analizzando il file audio, funzionalità simile a Shazam o SoundHound, basta registrare anche pochi secondi del brano da analizzare ad esempio con l’applicazione Audio Recorder, ed analizzare il file con MusicBrainz Picard, questo ci fornirà dettagli sull’artista, titolo, album ecc come Shazam o SoundHound.

fonte:http://www.lffl.org/


UBUNTU TOUCH: LE APPLICAZIONI SUPERANO I 100.000 DOWNLOAD

Canonical ha annunciato di aver superato i 100.000 download delle applicazioni disponibili per la versione in fase di sviluppo di Ubuntu Touch

Mancano ormai pochi mesi all’avvio della commercializzazione di Meizu MX3 e Bq Aquaris, primi smartphone a disporre di Ubuntu Touch preinstallato che saranno disponibili anche per noi utenti italiani.
I developer Canonical stanno cercano di rendere sempre più stabile, sicuro e completo il nuovo sistema operativo mobile open source grazie  anche a diverse applicazioni di terze parti già disponibili da Ubuntu Store. Proprio i developer Ubuntu hanno annunciato di aver superato i 100.000 di download delle applicazioni, ottimo risultato visto che attualmente Ubuntu Touch è disponibile solo per smartphone Nexus 4 e tablet Nexus 7.


Da notare inoltre che proprio nei giorni scorsi Canonical ha annunciato di aver superato i 10.000 user che utilizzano o hanno testato Ubuntu Touch nei device Nexus 4 o 7, facendo un po di conti ogni user ha installato circa 10 app di terze parti numeri ancora molto inferiori confronto agli attuali Android e Apple iOS dove il numero di app e game installate per ogni singolo user è nettamente superiore.Ricordo che possiamo testare la versione in fase di sviluppo di Ubuntu Touch nella versione desktop di Ubuntu grazie ad Ubuntu Touch Emulator disponibile sia nella versione di default (basata su rom ARM) oppure X86 (consigliato).

Per gli utenti che dispongono di uno smartphone o tablet Nexus è possibile installare in dual boot Ubuntu Touch seguendo questa nostra guida.

fonte:http://www.lffl.org/

 


Steam OS: la distribuzione di Linux derivata da Debian per i computer con NVIDIA

Valve, con qualche ora di ritardo sulla data prevista, ha rilasciato Steam OS: la propria distribuzione per giocare su Linux coi computer dotati di schede video prodotte da NVIDIA — il supporto ad AMD arriverà soltanto in seguito. Come prevedevo, non è un sistema operativo creato da zero… ma è basato su Debian e recupera gli stessi pacchetti del programma proposto per Ubuntu. Insomma, parlando tecnicamente i sorgenti di Steam OS sono un ibrido fra Weezy e Precise (tanto per rispondere alla “polemica” iniziata con Davide Capri).

Installarla non è semplice, perché Valve ha scelto d’escludere il download della ISO: dovete generarla da un’immagine di ripristino e non potete virtualizzarla, perché richiede espressamente il ricorso ai driver proprietari per NVIDIA. Avrei voluto proporre uno screencast, che ho evitato per nonsostituire i sistemi operativi già installati sul mio computer, però non escludo di registrarlo in seguito. Sono piuttosto eccitato per l’arrivo di Steam OS e vorrei toccare con mano quanto previsto da Valve, con tutti i limiti del caso.

La compatibilità con Debian – e, di conseguenza, con Ubuntu che ne importa la maggioranza dei componenti – è stata una scelta strategica: chi utilizza Linux conosce bene l’ambiente e i nuovi utenti non avranno particolari problemi a familiarizzare col sistema operativo, considerando le caratteristiche di Steam che funge da gestore dei pacchetti. L’attesa al momento è sull’uscita delleSteam Machines che promettono d’essere particolarmente performanti e potrebbero avere un prezzo davvero molto elevato. Forse, addirittura troppo.

Aggiornamento: Nonostante le FAQ di Valve – che includono la scheda video prodotta da NVIDA e i driver proprietari – il sistema è comunque virtualizzabile.


Steam OS: la distribuzione di Linux derivata da Debian per i computer con NVIDIA

Valve, con qualche ora di ritardo sulla data prevista, ha rilasciato Steam OS: la propria distribuzione per giocare su Linux coi computer dotati di schede video prodotte da NVIDIA — il supporto ad AMD arriverà soltanto in seguito. Come prevedevo, non è un sistema operativo creato da zero… ma è basato su Debian e recupera gli stessi pacchetti del programma proposto per Ubuntu. Insomma, parlando tecnicamente i sorgenti di Steam OS sono un ibrido fra Weezy e Precise (tanto per rispondere alla “polemica” iniziata con Davide Capri).

Installarla non è semplice, perché Valve ha scelto d’escludere il download della ISO: dovete generarla da un’immagine di ripristino e non potete virtualizzarla, perché richiede espressamente il ricorso ai driver proprietari per NVIDIA. Avrei voluto proporre uno screencast, che ho evitato per non sostituire i sistemi operativi già installati sul mio computer, però non escludo di registrarlo in seguito. Sono piuttosto eccitato per l’arrivo di Steam OS e vorrei toccare con mano quanto previsto da Valve, con tutti i limiti del caso.

La compatibilità con Debian – e, di conseguenza, con Ubuntu che ne importa la maggioranza dei componenti – è stata una scelta strategica: chi utilizza Linux conosce bene l’ambiente e i nuovi utenti non avranno particolari problemi a familiarizzare col sistema operativo, considerando le caratteristiche di Steam che funge da gestore dei pacchetti. L’attesa al momento è sull’uscita delle Steam Machines che promettono d’essere particolarmente performanti e potrebbero avere un prezzo davvero molto elevato. Forse, addirittura troppo.

Aggiornamento: Nonostante le FAQ di Valve – che includono la scheda video prodotta da NVIDA e i driver proprietari – il sistema è comunque virtualizzabile.


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