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Le app Android possono girare anche su Chrome per Windows, Mac e Linux, con un po’ di modding

Avrete probabilmente letto che alcune app Android sono eseguibili su Chrome OS, una mossa un po’ a sorpresa e un po’ attesa da parte di Google, che mira così a rendere più versatile il suo secondo OS più popolare.

Oggi vi proponiamo una cosa un po’ diversa, ovvero di far girare le app Android grazie a Chrome Browser su Windows, Mac o Linux: si tratta di una procedura che in questo caso non è però ufficiale, che non assicura alcuna compatibilità, e che richiede un minimo di manualità per essere portata a termine, e che pertanto non ci sentiamo di raccomandare a chiunque.

La strada che porta le app Android su PC non è infatti terreno nuovo, ed in passato progetti comeBluestacks, nonostante la qualità, non è che abbiano avuto un grandissimo successo, pertanto non crediamo certo che le cose cambino ora, ma se la forza del modder scorre potente in voi, vi raccomandiamo uno sguardo a questa breve guida

Dovrete in pratica installare una versione personalizzate dell’estensione per far girare le app Android, chiamata ARChon, che supporta sia Chrome OS che Chrome desktop, inoltre dovrete utilizzare degli apk opportunamente ripacchettizzati in modo da installarli come estensioni del browser, ovviamente senza garanzia che tutto funzioni a dovere. Se doveste comunque provarci, vi invitiamo a farci sapere la vostra esperienza nei commenti.

via http://www.androidworld.it/

MICROSOFT ACQUISTA MINECRAFT UNO DEI GAME PIÙ APPREZZATI IN LINUX

Microsoft ha annunciato l’acquisizione di Minecraft, il famoso game disponibile anche per Linux.

 

Minecraft in Ubuntu
Tra i game più conosciuti edutilizzati in Linux troviamo ai primi posti Minecraft, gioco scritto in Java, nel quale i giocatori  creatività e l’ingegno, permette ai giocatori dovranno costruirsi un mondo immaginario. Recuperando varie risorse da qualsiasi cubo potremo ad esempio costruire edifici, automezzi ecc facendo però attenzione avari mostri pronti a darci la caccia. Nato nel 2009 dal developer svedese Markus “Notch” Persson, Minecraft ha venduto più di 54 milioni di copie fino all’annuncio dell’acquisizione del gioco da parte di Microsoft per 2.5 miliardi di dollari.

Disponibile sia per pc Linux, Windows e Mac e device mobili, l’acquisizione di Minecraft da parte di Microsoft porterà anche l’abbandono di diversi sviluppatori del game compreso il fondatore “Notch” e i co-fondatori Carl Manneh e Jakob Porsér.

Durante l’annuncio ufficiale Persson ha indicato che una volta terminato l’accordo con Microsoft, lascerà l’azienda Mojang per lavorare in nuovi progetti (visto i 2.5 miliardi di dollari ottenuti a mio avviso potrebbe anche non lavorare più).  C’è da chiedersi: che fine farà Minecraft ora che è in mano a Microsoft? Molto probabilmente rimarrà disponibile nelle varie piattaforme compreso anche Linux, lo sviluppo però potrebbe portare diverse modifiche o nuove features a pagamento, si parla già di una versione esclusiva per la console Xbox One, Windows 8 e Windows Phone.

Secondo voi l’acquisizione di Minecraft da parte di Microsoft è un bene o un male per il famoso game indie?

 


XKBMOD INDICATOR IN UBUNTU E DERIVATE

Xkbmod Indicator è un’utile applet che si segnala quando abbiamo attivato il Caps Lock, Num Lock, Shift, ecc dal pannello di Ubuntu.

 

Xkbmod Indicator in Ubuntu
Alcune tastiere e pc portatili non dispongono di led per segnalarci l’attivazione o meno del Num Lock, Caps Lock ecc portando con se fastidiosi problemi.
In Windows molto spesso troviamo software che ci notificano l’attivazione o meno del tastierino numerico, maiuscole ecc, funzionalità che possiamo avere anche in Linux grazie all’applet Xkbmod Indicator. Xkbmod Indicator è un semplice applet open source per Linux che ci segnala l’attivazione o meno dei tasti Shift, Caps Lock, Ctrl, Alt, Bloc Num, Super (tasto Windows) e AltGr dal nostro pannello. Semplice e utile, Xkbmod Indicator fornisce un’ottima integrazione nei principali desktop environment per Linux come Unity, Xfce, LXDE ecc.

Di default Xkbmod Indicator non include alcuna personalizzazione, non potremo quindi attivare o meno i vari collegamenti nel pannello (opzioni che potrebbero comunque approdare nei prossimi aggiornamenti), da notare inoltre la mancanza del supporto per pannelli chiari, in questo caso però verranno visualizzati solo i tasti in quel momento attivi, mentre gli altri non saranno visibili (problema che comunque verrà risolto nei prossimi aggiornamenti).

Xkbmod Indicator info

– INSTALLARE XKBMOD INDICATOR

Per installare Xkbmod Indicator in Ubuntu e derivate basta digitare da terminale:

sudo add-apt-repository ppa:nilarimogard/webupd8
sudo apt-get update
sudo apt-get install indicator-xkbmod

In alternativa possiamo scaricare solamente il pacchetto deb di Xkbmod Indicator da questa pagina.

Home Xkbmod Indicator

via lffl.org

Terraria in porting su linux

erraria, l’avventura sandbox creata da Re-Logic, è attualmente in sviluppo anche per piattaforme Linux e Mac.

La conferma dei lavori di conversione giunge direttamente dal sito ufficiale del gioco, tramite il quale gli sviluppatori hanno comunque sottolineato di non aver ancora nessun piano in merito ad un’eventuale data di rilascio.

L’annuncio di tali lavori arriva in maniera decisamente curiosa, dato che i ragazzi di Re-Logic hanno voluto avvertire i fan di non essere sicuri di riuscire a portare a termine il tutto.

“In tutta onestà, entrambe le versioni sono in una fase profonda dello sviluppo, pertanto non possiamo fornire ancora una data di uscita, né dire se vedranno mai effettivamente la luce. Ci teniamo comunque a rassicurare tutti i gli utenti Linux e Mac che stiamo lavorando duramente per portare Terraria sui loro dispositivi”.

A dispetto di queste incertezze realizzative, il team avrebbe intenzione di garantire la compatibilità di tali versioni con i contenuti disponibili in ambiente Windows. Permane, inoltre, la volontà di regalare le release Linux e Mac a tutti gli utenti PC che hanno già acquistato il gioco tramite Steam.

Terraria si prepara all’update 1.2
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Via Eurogamer.it


Another World arriva su Linux

Another World è finalmente disponibile sulle piattaforme Linux, grazie al porting di Ryan C. Gordon. Lo riporta GamingOnLinux.

Il gioco, uscito nel 1991 e presto diventato un classico, è stato recentemente riproposto in una 20th Anniversary Edition, ed è questa versione a girare ora nativamente anche sul sistema operativo open source.

Grazie a Steam Play, chiunque abbia già acquistato le versioni per Windows e per Mac ha già questa nuova pubblicazione nella propria libreria.

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Fonte Eurogamer.it


COSA MANCA A LINUX? (OGGI PARLIAMO DI…)


In questi anni abbiamo visto approdare notevoli migliorie all’intero ecosistema di Linux. Ad esempio abbiamo visto un notevole miglioramento nel supporto hardware con driver proprietari AMD e Nvidia sempre più stabili e performanti, gli ambienti desktop e le applicazioni dedicate risultano sempre più completi e funzionali. Attualmente è difficile trovare una stampante, scheda grafica o audio o altro componente non supportato dal Kernel Linux. Da notare inoltre l’arrivo in Linux del client Steam che ha portato molti nuovi game nativi per il sistema operativo libero, in arrivo inoltre nuove console Steam Machines basate su Steam OS distribuzione basata su Debian.


Gli sviluppatori delle principali distribuzioni Linux hanno reso sempre più semplice installare il nuovo sistema operativo libero anche in dual boot con Microsoft Windows, inoltre sono disponibili post-installazione tool in grado di facilitarci l’installazione di driver proprietari, codec ecc.

Tante migliorie che hanno reso Linux sempre più completo, facile da installare e utilizzare.
Ma cosa manca a Linux per poter competere con Windows e Mac?

Secondo voi cosa manca ancora al sistema operativo libero per poter competere con Windows e Mac? Giochi? Software proprietari come Adobe Photoshop e Microsoft Office? Supporto Hardware? Pubblicità?

A voi il vostro parere a riguardo…


PUTTY ACCEDERE ALLA TERMINALE DI LINUX DA REMOTO IN MICROSOFT WINDOWS

PuTTY è un utile client SSH e Telnet che ci consente di accedere al terminale della nostra distribuzione Linux da remoto in Microsoft Windows.

 

PuTTY - Terminale Linux in Windows
In questi giorni stiamo rilasciandodiverse guide dedicate a SSH, protocollo con il quale è possibile accedere al nostro personal computer da remoto. Proprio nei giorni abbiamo visto come possiamo utilizzare SSH / SCP per poter accedere da remoto ai file presenti in una distribuzione Linux da Microsoft Windows utilizzando il software WinSPC, inoltre possiamo anche operare da terminale grazie a PuTTY.
PuTTY è client SSH e Telnet open source multi-piattaforma con il quale potremo accedere da remoto alla shell di Linux da Windows con estrema facilità.


Ad esempio possiamo utilizzare PuTTY per operare da remoto nel nostro server Linux, oppure effettuare gli aggiornamenti di Ubuntu, Fedora o altra distribuzione mentre lavoriamo con Windows.
Con PuTTY potremo anche monitorare il nostro sistema Linux da remoto, utilizzare le tante applicazioni a riga di comando disponibili e molto altro ancora.Per poter accedere da remoto al nostro pc / server dovremo per prima cosa installare SSH, ad esempio per Debian, Ubuntu e derivate basta digitare da terminale:

sudo apt-get install ssh 

Per le altre distribuzioni Linux, basta installare SSH da Software Center oppure da riga di comando (normalmente è incluso nei repository ufficiali).
Una volta installato SSH, dovremo rilevare l’indirizzo IP del pc, per conoscerlo basta cliccare con il tasto destro sul collegamento nel pannello di Network Manager (l’applet per accedere / configurare internet) e cliccare su Informazioni connessione. Quello che a noi serve è l’indirizzo IP il primo sotto IPv4, in alternativa basta digitare ifconfig da terminale.

A questo punto possiamo scaricare PuTTY per Microsoft Windows da questa pagina (è disponibile anche la versione Portable), una volta scaricato / avviato nella sezione “Session” inseriamo in “Host Name (or IP Address)” l’indirizzo IP del pc / server con Linux mentre in “Connection type” spuntiamo la SSH e clicchiamo su Open.

PuTTY - Configuration

Successivamente dovremo inserire il nostro username e poi la password di amministrazione della nostra distribuzione / server Linux, una volta inseriti avremo il terminale Linux avviato in Microsoft Windows.

Home PuTTY

via http://www.lffl.org/

HOTSHOTS SI AGGIORNA ALLA VERSIONE 2.2.0

Nuovo aggiornamento per HotShots, uno dei migliori software multi-piattaforma per catturare screenshot

 

HotShots in Ubuntu
HotShots è un progetto open source che punta a fornire uncompleto gestore degli screenshot per Linux, Microsoft Windows e Apple Mac.
Tra le principali caratteristiche di HotShots troviamo la possibilità dicatturare immagini dell’intero destkop oppure di una finestra o solo una parte, dispone del supporto multi-monitor oltre a poter personalizzare le scorciatoie da tastiera. Una volta cattura l’immagine possiamo editarla attraverso un’ottimo editor con il quale potremo ridimensionare, ritagliare lo screenshot oltre ad includere freccie, testo, selezionare alcune parti ecc.
Una volta elaborata l’immagine potremo salvarla su pc oppure caricarla sul nostro server o servizio di condivisione immagini come FreeImageHosting, Imgur, Imageshack e CanardPC.
Lo sviluppo di HotShots ha reso il software sempre più completo e funzionale dall’ottima integrazione con qualsiasi ambiente desktop Linux.


Da notare inoltre le migliore nel collegamento nel pannello (per Unity troviamo il supporto per AppIndicator), migliora anche la selezione “a mano libera” degli screen.
Dalle preferenze di HotShots troviamo anche utili opzioni per ridimensionare automaticamente l’immagine post-cattura, migliora anche l’edito delle immagini con la possibilità di elaborare anche screenshot catturati con altri software (basta semplicemente trascinare l’immagine all’interno dell’editor).

– INSTALLARE HOTSHOTS

HotShots è disponibile per Ubuntu e derivate digitando da terminale:

sudo add-apt-repository ppa:ubuntuhandbook1/apps
sudo apt-get update
sudo apt-get install hotshots

in alternativa possiamo scaricare solo il pacchetto deb da questa pagina.

HotShots è disponibile anche per Arch Linux attraverso AUR, e Microsoft Windows e MAC.

Home HotShots

via http://www.lffl.org/


PUTTY ACCEDERE ALLA TERMINALE DI LINUX DA REMOTO IN MICROSOFT WINDOWS

PuTTY è un utile client SSH e Telnet che ci consente di accedere al terminale della nostra distribuzione Linux da remoto in Microsoft Windows.
PuTTY - Terminale Linux in Windows
In questi giorni stiamo rilasciandodiverse guide dedicate a SSH, protocollo con il quale è possibile accedere al nostro personal computer da remoto. Proprio nei giorni abbiamo visto come possiamo utilizzare SSH / SCP per poter accedere da remoto ai file presenti in una distribuzione Linux da Microsoft Windows utilizzando il software WinSPC, inoltre possiamo anche operare da terminale grazie a PuTTY.
PuTTY è client SSH e Telnet open source multi-piattaforma con il quale potremo accedere da remoto alla shell di Linux da Windows con estrema facilità.

Ad esempio possiamo utilizzare PuTTY per operare da remoto nel nostro server Linux, oppure effettuare gli aggiornamenti di Ubuntu, Fedora o altra distribuzione mentre lavoriamo con Windows.
Con PuTTY potremo anche monitorare il nostro sistema Linux da remoto, utilizzare le tante applicazioni a riga di comando disponibili e molto altro ancora.

Per poter accedere da remoto al nostro pc / server dovremo per prima cosa installare SSH, ad esempio per Debian, Ubuntu e derivate basta digitare da terminale:

sudo apt-get install ssh 

Per le altre distribuzioni Linux, basta installare SSH da Software Center oppure da riga di comando (normalmente è incluso nei repository ufficiali).
Una volta installato SSH, dovremo rilevare l’indirizzo IP del pc, per conoscerlo basta cliccare con il tasto destro sul collegamento nel pannello di Network Manager (l’applet per accedere / configurare internet) e cliccare su Informazioni connessione. Quello che a noi serve è l’indirizzo IP il primo sotto IPv4, in alternativa basta digitare ifconfig da terminale.

A questo punto possiamo scaricare PuTTY per Microsoft Windows da questa pagina (è disponibile anche la versione Portable), una volta scaricato / avviato nella sezione “Session” inseriamo in “Host Name (or IP Address)” l’indirizzo IP del pc / server con Linux mentre in “Connection type” spuntiamo la SSH e clicchiamo su Open.

PuTTY - Configuration

Successivamente dovremo inserire il nostro username e poi la password di amministrazione della nostra distribuzione / server Linux, una volta inseriti avremo il terminale Linux avviato in Microsoft Windows.

Home PuTTY


IBM: nuovi investimenti sulle piattaforme Linux e Power Systems

Sono 54 le sedi IBM dedicate allo sviluppo di nuove applicazioni . Ma anche Watson fa progressi nella ricerca medica

Lo scorso anno IBM ha investito un miliardo di dollari sulle tecnologie Linux e open source per i suoi server Power Systems, inaugurando cinque Linux Center dedicati a Pechino (Cina), New York, Austin (Texas), Montpelier (Francia) e Tokyo (Giappone) e oggi sono più di 1500 le applicazioni ISV disponibili per Linux su Power. Poi a fine agosto in occasione della conferenza LinuxCon North America, IBM ha annunciato che si avvarrà della sua rete globale di oltre 50 Innovation Center e Client Center per aiutare i Business Partner, i professionisti dell’IT, il mondo accademico e gli imprenditori a sviluppare nuove applicazioni per i Big Data e il cloud computing sulle piattaforme Linux e Power Systems.
systems_power_software_linux_center_140x140Questo ulteriore investimento intende accelerare lo sviluppo di nuove applicazioni e fornisce accesso fisico e online alle risorse per lo sviluppo di applicazioni Linux su Power Systems a un bacino potenziale di migliaia di altri Business Partner IBM, sviluppatori e i clienti in tutto il mondo.
Le risorse possono comprendere:
•Workshop di formazione su Linux che indicano agli sviluppatori come migrare e ottimizzare le loro applicazioni utilizzando le tecnologie Red Hat Enterprise Linux, SUSE Linux Enterprise Server e Canonical Ubuntu Server Linux su Power Systems.
•Assistenza pratica da parte di specialisti di sistemi Linux e IBM dedicati, per mostrare agli sviluppatori come sfruttare le funzionalità uniche di elaborazione parallela e virtualizzazione avanzata di Power8.


L’architettura open source di Power e Linux rappresenta il cuore della OpenPower Foundation, una community per lo sviluppo “open” fondata nel 2013, con ormai 53 membri in tutto il mondo, che collaborano per sfruttare l’architettura aperta del processore Power e diffondere l’innovazione nel settore
Su un fronte più vicino alle tecnologie di punta e di ricerca , IBM dichiara di aver fatto significativi progressi nelle capacità di cognitive computing di Watson, superando la fase di analisi dei dati e di ricerca di risposte note per passare all’esplorazione della complessità e delle connessioni di enormi quantità di dati. Tre anni dopo la vittoria al quiz televisivo Jeopardy!, IBM Watson si è evoluto fino a rappresentare una nuova era dell’informatica, guadagnando il riconoscimento di Gartner , che cita IBM Watson tra i primi 10 trend tecnologici strategici per il 2014, prevedendo che, entro il 2017, il 10 per cento dei computer sarà in grado di apprendere come fa Watson
Disponibile da subito e fornito come servizio cloud, Watson Discovery Advisor è progettato per accelerare le scoperte da parte delle équipe di ricerca, perché riduce il tempo necessario a testare le ipotesi e formulare conclusioni, da mesi a giorni e da giorni a poche ore, portando nuovi livelli di velocità e precisione alla ricerca e sviluppo.
Grazie alla capacità di Watson di cogliere le sfumature del linguaggio naturale, Watson Discovery Advisor è in grado di comprendere il linguaggio della scienza, ad esempio come interagiscono i composti chimici, rappresentando così uno strumento straordinariamente potente per i ricercatori delle bioscienze e di altri settori.
In campo farmaceutico e medico con Watson Discovery Advisor, i ricercatori possono scoprire nuove relazioni e individuare modelli inattesi tra i dati, con la possibilità di aumentare e accelerare significativamente i processi di scoperta.
“Stiamo entrando in un’era straordinaria in cui la scoperta sarà guidata dai dati”, spiega Mike Rhodin, senior vice President, IBM Watson Group. “L’annuncio di oggi rappresenta una naturale estensione dell’intelligenza di cognitive computing di Watson e dà a ricercatori, sviluppatori ed esperti del settore uno strumento potente che aiuterà ad aumentare i risultati degli investimenti effettuati dalle organizzazioni nella R&S, portando a scoperte rivoluzionarie significative”.

via http://www.techweekeurope.it/


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